33 - Se il gioco del labirinto vuoi fare, tre cose devi ricordare...

90K 3.5K 17.9K
                                    

"La forma lasciare/piantare in asso  deriva dal mito greco di Arianna, figlia del re di Creta Minosse, la quale si innamorò di Teseo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.




"La forma lasciare/piantare in asso deriva dal mito greco di Arianna, figlia del re di Creta Minosse, la quale si innamorò di Teseo. Lo aiutò a uccidere il Minotauro e a fuggire dal labirinto grazie al famoso filo rosso, e infine scappò con lui. Ciononostante, una volta giunti a Nasso, l'isola più grande delle Cicladi, Teseo la abbandonò, lasciandola lì triste e sola, fino all'arrivo di Dioniso Da qui, piantare in (N)asso nel significato di 'abbandonare, lasciare solo qualcuno', proprio come Teseo fece con Arianna."






— 'Cause all of the stars are fading away
Just try not to worry,
you'll see them someday
Take what you need,
and be on your way
And stop crying your heart out



Sono molto in ritardo con questo aggiornamento, lo so. Purtroppo è un periodo davvero impegnativo per me, tra gli ultimi esami per la laurea e il dover prendere la maledetta patente entro aprile, mese in cui mi scade il foglio rosa. Mancano due capitoli alla fine, e spero di postare l'epilogo di GoT entro gennaio. Da febbraio, poi, inizierebbe Game of Chaos.

E ora, finalmente, entriamo nel labirinto 🥂

🧶♉️
H A V E N ' S
P O V


Quando apro gli occhi, la luce proveniente da fuori sta inondando la stanza. Faccio per muovermi, ma non ci riesco, qualcosa mi blocca. Hermes è rannicchiato contro di me; una gamba giace sopra le mie e il braccio mi circonda la vita. La sua testa è adagiata sul mio petto, e a giudicare dal lieve russare che mi giunge alle orecchie direi che è ancora nel mondo dei sogni. Gli accarezzo i capelli biondi, scompigliati in riccioli che mi solleticano appena il mento.

Volto il capo alla mia destra, aspettandomi di trovare Hades, invano. Il cuore comincia a battere forte, mentre cerco di non pensare al peggio.

Non ho il tempo di sollevarmi per cercarlo, la sua voce arriva da un angolo della stanza. «Sono qui, stai tranquilla.»

Hades è in piedi, sulla soglia del bagno, con una tazza fumante in mano. È a torso nudo, con solo un paio di pantaloni addosso. Ricadono larghi sui fianchi, e il mio sguardo scivola per tutto il suo addome fino alla V dell'inguine.

Hades capisce subito dove sono rivolte le mie attenzioni e avanza, fino a chinarsi su di me e lasciarmi un bacio sulla fronte. Lancia un'occhiata al fratello e fa una smorfia. «Vuoi che ti liberi di lui? Posso buttarlo giù dal letto senza sforzo.»

Sorrido e accarezzo di nuovo la nuca di Hermes. «Non ce n'è bisogno. Lascialo stare.»

Inarca un sopracciglio e indica qualcosa all'altezza del mio petto. «Sta sbavando su di te. È disgustoso.»

La testa di Hermes si muove piano. «Tu sbavi su Haven dal primo momento in cui l'hai vista, ma non ti ho mai rotto le palle dicendoti che sei disgustoso.»

Game Of Titans. Ascesa al Paradiso. (Game Of Gods 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora