Thinking back to the past

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Oggi è una giornata che non volevo mai arrivasse perchè in questo giorno è morta mia mamma ed ripensando a quel giorno mi vengono in mente solo pensieri cupi e tristi , siccome non voglio far soffrire le persone che mi circondano farò finta di essere felice a scuola per poi pranzare da sola perchè i miei fratelli hanno allenamento e mio padre per distrarsi da tutto sta tutto il giorno a lavoro . Nonostante cio mi alzo con poca voglia mi dirigo verso il bagno ed vedo la mia faccia che è tutta rossa con le occhiaie perchè ieri sera mi sono messa ha sfogliare gli album di famiglia dove eravamo tutti e quattro felici nella nostra bolla ma siccome non si può tornare indietro mi sono messa a piangere in camera mia all oscuro dei miei fratelli perchè non voglio rattristare pure loro con la mia sofferenza .

Mi sto avviando verso la scuola a piedi perchè voglio allentare la tenzione , appena arrivata vedo la mia migliore amica che mi abbraccia con tanto affetto che ormai ho perso già da un po , leientra direttamente in classe per prendere posto invece io vado a posare i libri e nel mentre stavo andado vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno ovvero la più popolare delle scuola Bristol e appena se ne accorge mi si avvicina e mi sbatte contro il muro dicendomi- DOVE GUARDI ? BRUTTA SFIGATA , TORNA DA DOVE TE NE SEI - stavo per rispondere che vengo venire in mio soccorso non richiesto Jason che le dice- Bristol finiscila mica ti ha dato un pugno in faccia , sei esagerata - .

Lei scioccata da quella risposta disse- ora ti metti anche a difendere i poveri sfigati - detto cio giro i tacchi e se ne andò . Appena se ne andò io ringraziai Jason e lui mi rispose - stai bene? oggi ti vedo un po assente con la mente - e io risposi - no tranquillo sto bene - stava rispondendo però in quel momento suonò la campanella e io corsi perchè a prima ora avevo quello di arte che odiavo perchè quando spiegava urlava e mi portava un gran mal di testa .

Era arrivata l ora di pranzo ed mi misi accanto alla mia miglore amica e pultroppo dopo si agginsero anche Jason e il suo migliore amico che se non mi sbaglio si chiama jonathan , si misero ha parlare ma io non gli ascoltai perchè il mio cervello era rivolto ad mia mamma e cosa stava facendo in questo momento se fosse viva poi mi senti chiamare ed la mia amica che mi aveva detto - quindi tu ci se? - e io dissi - eh per cosa - e lei disse- sabato sera c'è una festa a casa di jonathan ed ci ha invitate e io risposi - non lo so ti faccio sapere - . Mi alzai e me ne andai in classe , la giornata scolastica era passata ed io fui la prima ad uscire dalla porta perchè non c'è la facevo più a stare li dentro ma mentre stavo uscendo mi fermò Jason che disse- ehi stai bene ? e io risposi di no e crollai fra le sue braccia che mi sentivo come se sto a casa - e lui senza dire niente mi portò in macchina e mi mise in moto e io ad un tratto dissi- mi potresti portare al cimetero più vicino - e lui senza domandare mi porto e poi mi chiese- vuoi che ti accompagni ?- e io risposi - non c'è bisogno tanto torno subito-. Appena trovai la tomba di mia madre iniziai a parlare con lei come se fosse viva poi siccome si stava facendo tardi andai da Jason e sali in macchina ed appena la macchina si fermò davanti casa mia dissi a Jason - grazie che non mi fai domande poi forse un giorno te ne parlerò - e lui disse - non c'è di che anche se faccio lo scontroso anche io ho un cuore - e poi mi abbracciò.

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