Capitolo 19

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Le festività erano terminate e stava tornando la primavera. E con essa le gare locali di equitazione.
Thunderbolt aveva dimostrato molto negli ultimi tempi: si fidava ciecamente di Alys e faceva qualunque cosa gli chiedesse. Ci metteva tutto sé stesso. Erano arrivati a saltare fino a un metro ma nonostante l'esperienza acquisita nel corso dei mesi, la loro prima gara ufficiale non era ancora arrivata.
Le giornate erano sempre frenetiche alla scuderia: le ragazze si allenavano per conto proprio al mattino, mentre le lezioni pubbliche erano state spostate al pomeriggio. Alexandra aiutava Alys con gli allievi, mentre Tilly si occupava delle stalle con Chris. L'imbarazzo iniziale che lei provava per Chris sembrava essere svanito, ed era nata una forte amicizia, seppur Tilly si sentisse sempre un po' in imbarazzo in sua presenza.
Marzo era arrivato e con esso il concorso di salto per principianti, a Riverbom. Dopo i quindici minuti di viaggio, il rimorchio del signor Dolunai stava varcando la soglia d'ingresso, guidato da Chris. A bordo, Thunderbolt e Silver. Chris scaricò lentamente i due cavalli, che non fecero alcun capriccio; Thunderbolt era diventato un gioiello da quando Alys lo aveva salvato. Il ragazzo legò i due cavalli al fianco del rimorchio, mentre Alys e Anna si avvicinarono ad essi. Sembravano così eccitate per la competizione che non si curarono di lui, che si era allontanato diretto al chiosco per le bibite.
-Alys! Che ci fai ancora qui?- Chris era di ritorno con delle bottiglie d'acqua in mano e osservava la ragazza, sola con il cavallo sellato ma ancora legato al rimorchio. -Ehm...stavo solo controllando la sella...-  -Ma la gara inizia adesso! Sbrigati! Hai ancora un po' di tempo durante la categoria di Anna!- -Va bene, arrivo...- Alys era visibilmente preoccupata: Thunder stava per affrontare la sua prima gara di salto vera e propria. -Eccoci, bello mio! La nostra prima gara sta per cominciare... Ho un po' paura! Lo so, abbiamo già saltato quell'altezza un milione di volte... - Il cavallo la osservava attraverso gli occhi scuri e profondi, come se la stesse capendo. Riuscì a percepire la sua preoccupazione e le diede una spintarella su una spalla. Lei rimase in silenzio ad accarezzarlo. La loro connessione si faceva sempre più forte.
-È ora di salire in sella!- Con un tono incoraggiante, Alys si issò sulla sella di Thunder e si sedette sopra di lui. Avvertita la presenza, il cavallo fece un balzo verso il campo di riscaldamento, galoppando per due o tre falcate. -Sta' buono! So che hai voglia di gareggiare...- 

-Eccoti, Alys!- Le disse Anna che era già in sella a Silver e aveva finito il riscaldamento. -Come va?- -Tutto bene, Alys! Sto aspettando il mio turno...- -Vedrai che Silver si comporterà bene...- -Speriamo, ho l'impressione che si distragga troppo facilmente.- -Cerca di controllarlo costantemente e vedrai che andrà tutto bene.- Una voce le richiamò da lontano: -Vi sbrigate?- Era Minnie accorsa per l'occasione. -Vai, Anna!- La incitò Alys. -Era ora, ragazze mie! La categoria di Anna è già iniziata.-  Era molto agitata.  -Sì, Zia, ci abbiamo messo troppo...- -Sì, state rischiando di essere squalificate...- Anche Chris sembrava davvero preoccupato. -È colpa mia... Sono solo preoccupata per Thunder.- -Come fai ad essere preoccupata? Sembra più tranquillo lui di te. Vi siete allenati così tanto!- -Non è vero!- Le interruppe Anna, che stava aspettando di entrare dal campo prova.  -Sono io che ho paura per la mia prima gara...- -State tranquille!- Le rincuorò Minnia. -Vi siete allenate bene, ragazze mie! Quello che conta è partecipare, adesso! Niente più pensieri.- Lo sguardo della Zia le fece tranquillizzare entrambe. -Anna, continua ad osservare gli altri concorrenti qui in campo... Tra poco ti chiameranno! Ricordi il percorso?- -Sì, Chris. Allora vado.-
L'altoparlante chiamò il nome di Anna e lei, sebbene un po' titubante, si avviò verso il campo. Minnie ne approfittò per parlare con Alys. -Allora, ragazza mia! Come va con questo meraviglioso cavallino?- -Tutto bene, Zia. Sono io ad essere nervosa.- Anna iniziò il percorso molto bene, anche se a scarsa velocità. -Non devi. Lui non deve sentire la tua paura. Vedi Anna? Sta andando bene.- La ragazzina si stava avvicinando alla combinazione. -Vi siete allenati tanto. Non puoi rinunciare.- Nel frattempo,  Anna aveva quasi finito e stava arrivando all'ultimo salto, ma il cavallo non aveva abbastanza impulso. Saltarono comunque, ma una barriera cadde.
-Anna, sei stata bravissima!- Le disse Alys non appena fece ritorno dal campo. -Ma cosa dite? Ho fatto pena.- -Ma non dire sciocchezze! Sono solo quattro penalità! Sei stata la migliore!- Le disse Chris. -Sarei stata la migliore se non avessi fatto penalità, Chris.- -Ma Anna, chissà gli altri quanti errori avranno commesso... Sei stata bravissima, davvero.- -Lo spero Alys. Ma non riesco proprio a gestire Silver. È pigro.- -Dovrete solo allenarvi ancora, e con un po' di pratica ce la farai. Fidati.- -Alys, - La interruppe Minnie.- sarà meglio che tu vada a far riscaldare Thunderbolt... Potrebbe essere il tuo turno a momenti.-
Non appena sentì l'altoparlante chiamare i loro nomi, Alys si irrigidì. Thunder aveva lavorato bene fino a quel momento, ma l'adrenalina che iniziò a scorrerle addosso le impedì di muoversi. -Io non ci vado! No!- -Non ci pensare nemmeno, Alys. Sbrigati.- -Non ci riesco, Zia. Non scherzo!- L'altoparlante li chiamò una seconda volta. -Thunder, pensaci tu... Dobbiamo proprio andare.- Alys si mise a parlare con lui, che all'improvviso partì al galoppo. Come si avvicinarono al primo salto, improvvisamente sembrava un altro cavallo. Era molto concentrato e veloce e avanzava con andatura regolare. Non opponeva resistenza quando lei lo rallentava e la seguiva quando lo incitava ad accelerare. Sembravano una cosa sola. Dopo un'istante di panico in cui Thunder, uscendo da un salto, proseguì troppo lungo e allargò di molto la girata, Alys riuscì a riprendere il controllo e si apprestò a saltare l'ostacolo seguente. Mancavano solo poche falcate all'ultimo oxer: lei era terrorizzata, ma si affidò a lui. Thunderbolt fece un balzo enorme, sfruttando al massimo i muscoli e in men che non si dica si ritrovò dall'altra parte. Alys era sopra di lui, estasiata. "Zero penalità ed un ottimo tempo per questo binomio!" -Non ho parole, Alys. Ottima prestazione!- -Già, Chris! Si sono comportati benone.- Alys era appena tornata dal campo gara e non riusciva a parlare. -Sono arrivata in tempo, sorella!- La voce inconfondibile di sua sorella la fece trasalire. -Tilly!- Riuscì a malapena a pronunciare. Con il cuore che ancora batteva forte, scese dalla sella e rimase in silenzio ad accarezzare Thunderbolt. La loro era una conversazione silenziosa.

La vittoria in questa loro prima gara portò innumerevoli benefici. A tutti. Alys imparò a fidarsi di Thunder, e lui ad ascoltare lei. L'ambiente delle gare non lo spaventava più, ma a dire il vero, se c'era Alys niente lo spaventava. La sua fama iniziò ad aumentare: tutti nella zona volevano venire a vedere Thunderbolt e i suoi allenamenti, così la clientela della scuderia aumentò. Alys e Tilly avevano deciso di cambiarle il nome: scelsero "Grand Remix Horse", il nome che davano alla loro scuderia immaginaria quando da piccole fantasticavano di una vita diversa. Ricostruirono il maneggio coperto, ingrandirono paddock e campo per gli allenamenti e fortificarono i sentieri che portavano alle diverse strutture con delle piastrelle di roccia. Acquisirono anche due nuovi cavalli, di due privati che intendevano allenarsi lì: si trattava di due ragazze, Crystal e Daisy. Crystal praticava il salto ostacoli e la sua cavalla, Jaynaria, era una giovane cavalla Holstein bianca come la neve, che aveva qualche timore verso gli ostacoli come le siepi o i muri, dei quali non vedeva oltre. Daisy, invece, praticava la monta americana e la sua cavalla, una Quarter Horse completamente baia, si chiamava Country Dancer. Lei era una cavalla molto giovane e stava ultimando l'addestramento. Le stalle, che erano state ingrandite con una nuova ala composta da tre box, erano al completo. Due posti erano disponibili anche nel paddock, all'occorrenza, in cui era stata aggiunta una piccola capanna in legno come riparo.

Il sogno delle ragazze si stava piano piano realizzando, mancava solo un piccolo passo: Alys voleva portare il suo cavallo ai vertici del salto ostacoli e diventare la campionessa che aveva sempre sognato di diventare, un giorno. Per farlo, era necessario qualificarsi ai campionati nazionali, il primo passo verso il decollo. Si allenavano duramente già da due mesi, e l'estate era ormai alle porte. Le lunghe giornate facilitavano i clienti a montare e lasciavano più tempo alle ragazze per allenarsi durante la settimana. Nei week-end, infatti, le lezioni erano così tante che non c'era tempo nemmeno per respirare. Ma le due sorelle non potevano essere più felici di questo: il lavoro era tanto, ma le soddisfazioni anche.

Era quasi la fine di Maggio, quando Chris si trovò fra le mani la lettera che tutti stavano aspettando: "Comitato equestre nazionale" era il mittente.
-Che c'è scritto? Cosa dicono?- -Shh! Rilassati Tilly. Lasciala leggere.- -Hai ragione, Ale. Ma...- -Insomma, volete aspettare un attimo?- Tuonò Chris. Alys leggeva attentamente scorrendo con lo sguardo prima a destra, poi a sinistra, infine di nuovo a destra.
-Non ci hanno presi...- Sospirò. Nessuno aggiunse una parola. Tutt'a un tratto, Alys rialzò lo sguardo dalla lettera: - Sto scherzando. Hanno accettato!- Esultò piena di gioia e lanciò la lettera in aria. Prima che qualcun altro potesse aggiungere qualcosa, corse via lasciandoli senza parole. La sua direzione era il box di Thunderbolt!
-"Gentile Alys Alaton, siamo lieti di informarla che la sua posizione nella graduatoria regionale le consente di accedere, in seguito allo studio approfondito da parte del nostro comitato, al Gran Premio di Jenuèe, valido a titolo nazionale. Saremo lieti di accoglierla il prossimo anno insieme al suo destriero Thunderbolt!"-
-Destriero! Che parole antiche!- -Guarda che è una cosa molto seria, Tilly!- Le disse Ale, ridendo. -Sì, e di alta classe.- Aggiunse Chris, mentre osservava il sigillo della busta che aveva appena letto. Era stata scritta a mano e conteneva anche tutti i dettagli sulla competizione: tredici ostacoli, due oxer, tre gabbie. Altezza massima un metro e trentacinque centimetri. Ci sarebbe stata poi anche una prova di dressage e una di cross- country. Il lavoro da fare era ancora molto! La gara si divideva inoltre in una fase di qualificazione e nella finale. Tilly riprese. -Ale, ci pensi? Alta classe! Io e Altair non ci saremmo mai riusciti...- -Chissà! Magari un giorno ce la farai anche tu. Buon sangue non mente!- Gli fece l'occhiolino. -Anche io porterò Magic a quei livelli. Non mi importa se è un pony: non è la razza che conta.- Chris lasciò le ragazze a fantasticare e tornò nel suo ufficio, che era stato costruito vicino al cancello principale. Sulle mensole intorno a lui c'erano un numero incalcolabile di coccarde e coppe, per lo più vinte da Alys. Sulle sue labbra si stampò un leggero sorriso.
-Tesoro mio, devo dirti una cosa bella...- Il suo tono di voce era calmo ma incoraggiante! C'era sicuramente qualcosa di interessante in arrivo. -Hai capito, bello?- Era raggiante. Il cavallo allungò le orecchie curioso verso di lei e la annusò contento. -Ci hanno ammessi! Faremo i nazionali! Ci pensi? Tutto il paese ci vedrà! Io e te!- La ragazza a quel punto aveva alzato la voce, in segno di esultanza. Ascoltando il suo crescente tono, il cavallo si era eccitato sempre di più e festoso la imitò, levando in aria un nitrito. Alys lo osservò diritto negli occhi: mentre si fissavano, non si accorse che le sue labbra stavano sorridendo, mentre una leggera lacrima di gioia scendeva appena sulle sue guance.

Le due sorelle - La storia di Alys e TillyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora