Capitolo 17

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Era arrivato l'inverno. Natale si avvicinava, e c'era ancora molta neve. Da quando erano state adottate, Minnie aveva sempre fatto in modo di rendere il Natale una festa magnifica per Alys e Tilly. Quell'anno sarebbe stato il loro primo Natale alla scuderia e il primo Natale insieme a Thunderbolt. Lo aveva montato molto, dopo quella cavalcata. In maneggio si comportava benissimo ma aveva ancora qualche incertezza in passeggiata, dove il richiamo della libertà si sentiva più forte. Aveva provato con lui tutte le andature e addirittura avevano saltato qualche piccola crocetta, ma niente di più. La prima volta sui salti era stata un disastro: annusava ogni elemento come fosse un alieno e aveva rifiutato più volte di saltare, una delle quali fece saltare Alys al posto suo e la ragazza si era ritrovata con il sedere per terra. Era certa che di cadute ne sarebbero seguite molte altre: funziona così con i cavalli giovani! Era un cavallo molto promettente, ma Alys preferiva procedere per gradi. Aveva imparato a restare in box anche di giorno, e per il momento Altair, l'altro stallone della scuderia, non aveva creato problemi. Tilly, nel frattempo, aveva fatto passi da gigante con quest'ultimo: ormai era diventato il suo cavallo e insieme avevano da poco vinto una gara di salto ostacoli, categoria un metro e dieci centimetri.

La Vigilia di Natale era un evento molto sentito a livello locale: in un altopiano non lontano vi era un piccolo borgo di nome Amrose. Essendo ad un'altitudine maggiore rispetto al resto della zona, era sempre il primo ad imbiancarsi di neve con i primi freddi. E quell'anno non fu da meno. I caratteristici mercatini di Natale si tennero di nuovo in quell'atmosfera più bella che mai, ma la cosa che entusiasmava Alys e Tilly fin da quando erano piccole era la gara di dressage che si teneva ogni anno, quel giorno, nella pianura che il paesino dominava. Vedere quegli eleganti e precisi zoccoli sprofondare nel leggero strato di neve era ammaliante, e quell'anno sarebbe toccato agli zoccoli di Thunderbolt.
Alys aveva scelto quel giorno come prima gara di Thunder: non le importava vincere, né tantomeno insegnargli figure di dressage. Quello che lei voleva era di osservare come si sarebbe comportato di fronte alla folla e insegnargli a sopportare l'adrenalina di una gara. Quella tranquilla giornata fu la scelta migliore.
-Ma che posto incantevole! Quest'anno si sono superati.- -Ha ragione, signora Minnie! Sembra di stare dentro un cartone animato.- Chris non metteva piede lì da anni. Quando era piccolo, i suoi genitori lo trascinavano sempre tra le bancarelle. Ma finora, il lavoro aveva sempre avuto la meglio. -Alys, guarda che bello quel cappello rosso!- -Zia ti prego, sai che non...- Minnie era già immersa in un mare di sciarpe, guanti e cappelli di lana e parlava allegramente con il venditore. -Chi vuole una tazza di cioccolata calda?- -Io!- Rispose Tilly che stava tremando dal freddo, sebbene indossasse una lunga sciarpa verde e un cappotto grigio. Alys lo guardò e rispose: -Oh, Chris, mi dispiace, non sono in vena. Devo andare da Thunder...- -Lui se la caverà da solo, tieni!- E in men che non si dica si ritrovò una tazza blu fumante di cioccolato fondente. -Fondente? A me non piace fondente! La preferisco al latte... Chris, non lo sapevi? Chris!- Il ragazzo e la sorella si erano nuovamente persi tra la folla, la musica natalizia e i fiocchi di neve che scendevano timidamente.

La gara era piuttosto semplice: si trattava di un percorso da principianti che si basava soltanto su figure di
maneggio al passo, trotto e galoppo. Cambi al volo, mezze volte, diagonali, e chi più ne ha più ne metta.
Thunder la aveva attesa diligentemente nel box a noleggio, ed ora era tutto lucido e bardato. Con delle fasce bianche sulle zampe, si apprestava ad entrare nel campo da gara. La folta criniera era stata sapientemente intrecciata in tante piccole cipolle ed era costata ad Alys mezz'ora di duro lavoro. Gli applausi delle persone lo misero in fermento. La mano di lei gli si poggiò sul collo per fargli capire che andava tutto bene. Era tranquilla, mentre lui respirava affannosamente l'aria gelida. La musica partì e raggiunsero il centro del campo al trotto. Si fermò esattamente al centro e Alys salutò i giudici. Partirono di nuovo al trotto: un giro di campo e poi una diagonale al trotto allungato. Thunder si era improvvisamente calmato; sembrava essersi dimenticato della situazione e ascoltava ogni singolo ordine di Alys. I suoi zoccoli affondavano nella neve soffice quando lei avviò un circolo al piccolo galoppo. La folla si trovò davanti uno spettacolo mai visto: un elegante cavallo lusitano e la sua impeccabile amazzone, al galoppo, all'unisono, immersi in un vortice di candida neve. La gara terminò molto presto: Thunder si era un po' gasato e fare l'alt finale fu un po' complicato per Alys. Alla fine, il cavallo la ascoltò e si fermò, perfettamente in appiombo. In seguito al saluto di Alys la folla esplose. Tilly era quella che urlava più di tutti.
-Sì! Che spettacolo! Avrete sicuramente vinto!- Alys tranquillizzò il cavallo, che si era di nuovo agitato ascoltando le urla e gli applausi, e scese dalla sella. -Bravo, piccolo. Sei stato bravo!- Chris le passò una coperta da mettergli sul dorso. -Ancora un po' di lavoro per i rumori del pubblico, e ci siamo!- -Grazie, ragazzi. Ora vado a passeggiarlo un pochino, non vorrei che si raffreddasse troppo velocemente!-

Le due sorelle - La storia di Alys e TillyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora