Reveal // Jaywon (book 2)

20✔

Jay si è svegliato con le braccia attorno alla vita di Jungwon. Non ricordava molto della scorsa notte, solo Jungwon lo trascinava a letto e lo coccolava finché non si addormentarono.

Nessuna spiegazione né domande.

Jay guardò l'orologio e si alzò con cautela dal letto, attento a non svegliare il suo ragazzo addormentato. Jay corse giù per le scale e salutò Sunghoon, che si era alzato presto per bere un caffè.

"Non rimarrai finché non si sarà alzato?" chiese Sunghoon, non dovendo menzionare quest'ultimo e Jay sapeva di chi stava parlando.

"Ho pratica tra 15 minuti" ha detto Jay, la voce tesa e soffocata. Non voleva andarsene ma il suo comeback è vicino e il coreografo è ansioso per esercitarsi.

Jay se ne andò e uscì per vedere il cielo nei toni del giallo e dell'arancione. Il sole del mattino era bellissimo, ma lo era anche la persona che dormiva in questo momento che non riesce a togliersi dalla testa.

Jay non è stupido, ha notato lo strano comportamento di Jungwon. Un anno o tre senza vedersi non cambierà nulla, specialmente i suoi sentimenti per Jungwon e nemmeno le abitudini di Jungwon. Era chiaro come il giorno per Jay, ma non lo metterà in discussione. Come mai? Ha paura... paura di sentire quella parola lasciare le labbra rosee di Jungwon.

Era spaventoso anche solo pensarci, ma con il passare dei giorni e più Jay vedeva Jungwon sembrava fuori di sé.

[flashback]

"Wonie!" Jay saltò sull'altro, facendo oscillare le braccia intorno alla sua spalla "Ti sono mancato? Ne sono sicuro" scherzò Jay e pizzicò il mento di Jungwon.

"A chi non mancheresti?" Jungwon scherzò a testa bassa e il sorriso di Jay si spense.

"Piccolo coniglietto? Qualcosa non va?" chiese Jay ma Jungwon negò e sollevò la testa per fare a Jay un grande sorriso.

"Ho fame! Andiamo a mangiare!" ha mentito. La sua voce era un grande indizio e le sopracciglia di Jay si aggrottarono per la preoccupazione.

"Jungwon" La voce di Jay si abbassò e divenne più seria che diede a Jungwon un brivido freddo lungo la schiena.

"La mamma ha chiamato" ammise infine Jungwon. Può nascondere tutto ciò che vuole e la gente sembra comprarlo abbastanza facilmente tutti tranne uno: Jay.

"Cosa ha detto?" Jay si precipitò fuori, disegnando cerchi rilassanti sulla spalla di Jungwon mentre camminavano ancora sul marciapiede.

"Casa" borbottò e Jay capì. La madre di Jungwon vuole che torni a casa adesso. Non è mai stata affezionata a Jay e ora che sono appena diventati adolescenti, Jay ha pensato che potesse accettare un po' di più, chiaramente no.

[Fine flashback]

"Park!" la voce del coreografo rimbombò nello studio di danza quando Jay entrò. Jay ha posato la sua bottiglia d'acqua e ha iniziato a ballare.

"Sbagliato! Muovi il polso con il suono, non con il ritmo!"

Jay ha fatto come detto e ha riprovato.

"Sbagliato! Muovi le mani due volte e poi guarda in alto! Non tre volte! Due volte!" istruì di nuovo e Jay ascoltò.

"Sbagliato! Ricomincia da capo!"

Jay ha ricominciato ancora e ancora. Ciao mente sfocata e il suo corpo esausto.

"Questo è tutto per oggi! Lavora su quei movimenti e ricominceremo domani alle prime luci dell'alba" istruì il coreografo e Jay annuì e si inchinò.

Quando il coreografo se ne andò cadde a terra, il sudore gli ricopriva tutto il corpo come se fosse appena stato scaricato con un secchio d'acqua, ora lo apprezzerebbe davvero.

2:12

Jay si alzò e ricominciò a esercitarsi. Ha prosciugato il suo corpo finché il sole non ha iniziato a spuntare attraverso le persiane.

Era di nuovo mattina. Jay non poteva farci niente, il suo corpo non poteva più andare avanti. Andò nel suo dormitorio, si gettò sul letto e si appisolò in pochi secondi.

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"Jay non è più qui" disse Jungwon con la mano premuta contro la guancia fissando il vuoto. Gli manca Jay, molto e quest'ultimo si presenta sempre una volta e scompare.

"È impegnato, Jungwon" Heeseung si sentiva come se lo avesse detto a Jungwon per la milionesima volta questa settimana, ma non poteva davvero confortarlo. Jay è un idolo, certo non sa com'è ma non è facile.

Heeseung lo compativa per il suo lavoro, infinite ore di pratica senza sosta è davvero estenuante a cui pensare.

"Onestamente, Jay verrebbe a conoscerti se ti ama davvero" intervenne Sunghoon, sgranocchiando dei biscotti e Heeseung gli lanciò un cuscino, lanciandogli un'occhiataccia. Se gli sguardi potessero uccidere Sunghoon sarebbe già qualche metro sotto terra.

"Jungwon, non ascoltarlo, lui non-"

"Ha ragione" Jungwon sospirò "Jay hyung è andato avanti"

"No, non ha-"

"Sì!" Jungwon ha gridato frustrato, sorprendendo la coppia "L'ho visto con un'altra ragazza mentre camminavo per le strade"

"Ragazza?!" chiese Heeseung confuso e poi scosse la testa dal pensiero "Qualunque cosa sia, sono sicuro che non è più niente. Ti ama Jungwon" disse Heeseung cercando di trascinare quei pensieri fuori dalla mente di Jungwon.

"Ma-"

"Ma niente! E dov'eri in questi ultimi giorni e il giorno in cui Jay è venuto a passare del tempo con TE?!" chiese Heeseung già stufo del comportamento di Jungwon.

"Jay non c'era al parco! Ho aspettato così tanto quindi..." Jungwon si interruppe, improvvisamente le sue parole si bloccarono in gola.

"Quindi?" chiese Heeseung già furioso e Sunghoon sedeva lì sapendo che era meglio che dire qualcosa.

"Yeonjun è arrivato" disse Jungwon a bassa voce.

"Chi?" chiese Heeseung non essendo sicuro di aver sentito correttamente Jungwon.

"Yeonjun è venuto a trovarmi!" Jungwon si alzò e alzò la voce "Era casualmente lì e mi ha portato a prendere un gelato e mi ha dato una rosa! Almeno era lì perché Jay non c'era! Non c'è mai stato da quando sono tornato! È anche solo felice di vedermi?!"

"Jungwon attento a come parli" disse Heeseung a denti stretti ma il più giovane era testardo e si precipitò nella sua stanza, sdraiato nel 'suo' letto.

"Perché non capiscono?! Se Jay può andare avanti allora posso farlo anch'io" sussurrò Jungwon a se stesso e lasciò che le lacrime cadessero sulle guance.