27✔

72 8 0
                                    

"Te l'avevo detto che era una cattiva idea" sussurrò Heeseung a Ni-ki.

"Sei stato il primo ad aprire la porta però" gli rispose Ni-ki.

"Perché vi stavo proteggendo ragazzi" mentì.

"Voi due avete finito di chiacchierare?" La madre di Jungwon incrociò le braccia aspettando che la coppia finisse.

"Yah! Smettetela di parlare, idioti!" Sunoo li ha zittiti in fretta.

"Vedo che hai trovato mio figlio. È scappato di nuovo da me e sono andato a cercarlo qui e indovina un po'? Siete scomparsi e poi mi sono ricordata dell'uscita sul retro!" lei sorrise.

"Sicko" mormorò Sunoo.

"Chiamatemi come volete ma non uscirete vivi da questo posto. Ognuno di voi, specialmente tu, signor Park" indicò Jay. "Hai corrotto mio figlio con i tuoi 'modi' e ora è proprio come te. Mio povero bambino!" aggrottò la fronte e guardò Jungwon che era ancora privo di sensi su una sedia.

"Cosa ne ricava esattamente, signora Yang?" Chiese Sunoo, dato che stavano per morire tutti è meglio saperlo.

"Vendetta"

Sunoo scoppiò a ridere e tutti lo guardarono in modo strano, compresi i suoi uomini. Questo tizio non era seriamente spaventato per la sua vita.

Le risate di Sunoo si spensero e lui parlò di nuovo "Quindi vuoi ucciderci tutti solo perché tuo figlio è gay? E Jay 'lo ha fatto così'?" rise "È una patetica scusa di una donna e di una madre per come la vedo io"

"Piccolo stronzo" ringhiò e appena sentì Jungwon spostarsi sulla sedia.

"Jongseongie" chiamò.

"Sono qui Piccolo"

Gli occhi di sua madre impazzirono quando lo sentì. Jungwon avrebbe dovuto chiamarla, non quella puttana che chiaramente non può dargli una bella vita.

Si voltò verso di loro e i suoi occhi erano rossi iniettati di sangue e spaventosi.

"Mio figlio mi amerà! E lui sposerà una bella ragazza!" disse con voce elettrizzata.

"Signora, suo figlio è gay" ha detto direttamente Sunoo perché Jungwon non ha mai mostrato alcun interesse per le ragazze.

"Lui non lo è!"

Tirò fuori una pistola dalla cintura "Morirete tutti e Jungwon non avrà nessuno tranne me!" rise, puntando loro contro la pistola.

"Mamma fermati!" gridò Jungwon, ma fu inutile perché la pistola era puntata dritta contro Jay, prima.

"Quando se ne sarà andato, anche la tua confusione se ne andrà e ti renderai conto che dovevano piacerti le ragazze" gli sorrise.

I quattro erano pietrificati, ma l'unica persona a cui era puntata la pistola non lo era.

"Non hai paura di morire, Jay?" chiese divertita "Non hai paura che mio figlio si sia disamorato di te?" ha tentato.

"Stai zitta e fallo!" Jay chiuse gli occhi aspettando che il proiettile gli sparasse. Il dolore non era molto simile a quello che aveva provato quando Jungwon aveva detto che era andato avanti.

"Ma il mio caro figlio si è innamorato di un altro uomo! È disgustoso ma vero" lo derise.

"Aspetta un attimo" Sunoo la guardò come se stesse cercando di mettere insieme qualcosa "Hai fatto innamorare tuo figlio di un altro ragazzo solo per non provare sentimenti per Jay? Ma non sei omofobica o roba del genere?" Chiese Sunoo.

"Non lo sono! Si chiama principio e decenza a differenza di voi finocchi. Inoltre il ragazzo di cui mio figlio si è innamorato è già innamorato di un altro" disse e Jay la guardò velocemente "Eccolo adesso"

Oh dio.

Era Choi Yeonjun.

Heeseung non poteva credere ai suoi occhi. Ha messo in pericolo Jungwon mandandolo in quel bar a lavorare.

"Oh non preoccuparti Heeseung, non è colpa tua. Ho assunto Yeonjun per spiare mio figlio ed è stato allora che mi ha detto che era con il suo amico ad aiutarlo al bar quando mio figlio è entrato, quindi ha deciso di trovare un lavoro temporaneo là"

"Yeonjun tu-" Jay stava per lanciarsi contro di lui ma era trattenuto sulla sedia.

"Ora dov'ero arrivata?" pensò sua madre e poi puntò la pistola contro Jay ma questa volta quest'ultimo iniziò a implorare per la sua vita.

Ora che sapeva di avere la possibilità di salvare Jungwon ed era tutto solo un trucco, aveva bisogno di restare al suo fianco.

"Per favore, non farlo. Ti prego! Pensa a tuo figlio, vorrebbe che tu uccidessi vite innocenti?" chiese Jay, ma la sua voce era stranamente sorniona e disgustosa.

"Mi stai prendendo in giro? Moccioso!" ha caricato la pistola e ha fatto un "clic". Il cuore di tutti è caduto.

"Servizio militare! Sei in arresto!" l'esercito ha fatto irruzione e ha ammanettato sua madre insieme ai suoi uomini che non potevano competere nel combattimento.

"Militare?" Domandò Sunoo sentendo un caldo flusso di lacrime rotolare giù per i suoi occhi. Pensava davvero che fosse così.

I soldati slegarono Jay ei suoi amici e li scortarono fuori dove incontrarono Jieun, Sunghoon e Jake che li aspettavano.

"Siamo un po' in ritardo ma c'era traffico lungo la strada" si è scusato Jieun.

"Stronzi! Pensavo non sareste venuti" Jay diede un calcio a Sunghoon nello stinco.

"Aspetta- lo sapevi?" chiese Ni-ki e Jay annuì.

"Pensate davvero che io e Heeseung saremmo venuti qui senza alcun sostegno?" disse Jay e tirò fuori un registratore da sotto la camicia.

"Tua madre è stata in diretta tutto il tempo?" Jay ha detto a Jungwon che era supportato da Sunoo.

"Va bene, portiamo Jungwon all'ospedale il prima possibile" disse Jake e Jay lo prese da Sunoo e se ne andarono.

"Quindi voi tre?!" chiese Ni-ki confuso.

"Cosa? Sorpresa? Sono la sorella di Jake. Be', sorellastra" confermò e Ni-ki annuì ancora scioccato per tutto.

"Ma l'esercito?" chiese di nuovo Ni-ki.

"I nostri genitori sono comandanti militari" rispose Jake.

"Ah ok ma come ha fatto-"

"Ni-ki, gentilmente stai zitto?! Puoi fare tutte le tue domande più tardi" disse Jieun nel modo più gentile possibile.

Reveal // Jaywon (book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora