Capitolo 24

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Mi prese lo sconforto appena mi sdraiai sul letto di quella fredda camera d'albergo.
Da sola in un grande letto matrimoniale mi sentivo nuda.
Non avevo le braccia di Zayn a scaldarmi e mi mancava davvero tanto ma non glielo perdonerò mai quello che ha fatto.
Sono già le 01.45 di notte e ancora non ho preso sonno perché troppi pensieri mi passano per la testa.
Sento il mio telefono vibrare segno che mi è arrivato un messaggio.
Lo apro e..

"Piccola dove sei? Mi sto preoccupando.
Zayn xx."

Che faccio glielo dico? Non so.

"Perché ti interessa?
Cloe."

"Si cazzo,io ti amo e ho paura che ti succeda qualcosa,come quella volta dello "stalker".
Zayn xx."

"Si ma era solo un amico tuo che mi aveva fatto uno stupido scherzo,comunque sto qualche chilometro di distanza.
Cloe."

"A che hotel sei?
Zayn xx."

"Non mi ricordo il nome mi pare Hotel le quattro fontane o una cosa simile.
Cloe."

"Aspettami lì."

"Okay."
E non rispose più.

Qualche oretta dopo sentii bussare alla mia camera e mi avvicinai alla porta chiedendo chi era a bassa voce per non svegliare gli altri.

"Sono Zayn aprimi."

Aprii la porta e davanti a me c'era uno Zayn assonnato con le occhiaie nere come la pece,non ha neanche provato a dormire bene.

"Perché sei venuto fino qui?"
"Perché sei la mia donna e ti amo."
"Non mi ami veramente Zayn."
"Invece si Cloe."
"No perché non te ne saresti andato ieri sera,sapendo anche che stavo giù di morale per mia madre in coma."
"Cloe te l'ho detto che mi dispiace e continuerò a ripetertelo fino all'infinito ormai sono tre anni che stiamo insieme."
Mi girai e andai verso la finestra guardando di fuori ammirando la bellissima luna contornata dalla luce di migliaia di stelle.
Sentii picchiettarmi la spalla e mi rigirai vedendo Zayn inginocchiato per terra.

"Si lo so non è una delle migliori situazioni,cioè ci ritroviamo in una stanza d'albergo da due soldi ma non importa basta che ci sei tu.
Non ho preparato un discorso solo ti chiedo di ascoltarmi.
La prima volta che t'ho vista mi hai subito colpito e non facevo a meno di guardarti e pensare che uno di questi giorni tu saresti diventata mia a tutti i costi.
Saresti diventata la signora Malik magari e la madre dei miei bambini.
Poi lo stesso giorno che ti ho incontrata sono andato al bar con un mio amico e visto che avevo un sorriso gigante stampato sul viso a causa tua mi chiese se mi facevo di droghe pesanti.
Lo sai che gli risposi?
Gli risposi che mi drogavo,ma mi drogavo di te una ragazza che nella semplicità può essere perfetta,che è talmente tanto bella che però nemmeno se ne accorge.
Per questo visto che tu sei la mia droga ti chiedo.
Vuoi sposarmi e diventare la madre dei miei figli?" prese dalla sua giacca una scatolina e la aprii mostrando all'interno un bellissimo anello con dei diamanti.

Con le lacrime agli occhi risposi "Si,lo voglio,sarò pure incoerente ma lo voglio perché se non lo faccio con te con chi mai lo farò più?"
mi mise l'anello al dito e mi baciò.
Quelle labbra che mi sono sempre piaciute non dimenticherò mai il loro sapore di menta e tabacco.
Passammo la notte a fare e rifare l'amore fino a quando non eravamo davvero stanchi.
Spero di non aver commesso uno sbaglio,perché anche se è un grande errore,è l'errore più bello della mia vita.

StepFather || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora