Nuovo giorno, nuova routine. Sveglia alle 7 perché per le 8 e mezza devo essere agli studi per incontrarmi con Simone. Simone è una costante nella mia vita da quando ho iniziato da allieva ad amici. Lui è l'Amico con la lettera A maiuscola. Forse più che amico è un Fratello. È quel pilastro della vita che non può essere rappresentato dai genitori;loro sono un altro tipo di pilastro. Lui è la spalla su cui piangere. È il saggio consigliere. È il "monello" che mi fa morire dal ridere e che mi riempie di scherzi. Credo che non riuscirei a stare senza di lui nemmeno per un giorno. Infatti tutte le sere, anche quando mi trovavo in Spagna, lui era l'ultima videochiamata della giornata. Mi aprivo completamente con lui e lui si è sempre aperto con me. È un ballerino eccezionale dal quale ho appreso molto. È stato insieme a Sam e Sangio quello che maggiormente mi ha aiutato a superare i demoni del passato. Mi ricordo ancora come se fosse oggi il giorno in cui mi ha aiutato con quella coreografia. La dolcezza nelle parole e la forza nel suo sguardo mi hanno dato quella spinta in più per essere "Confident". Parola che ci siamo tatuati insieme dopo la mia vittoria di amici; li mi ha detto:"Lola questo è per sempre! Ricordati chi sei sempre e che sei una forza della natura. Tu vali molto, sei unica e insostituibile." Insomma Simone è Simone e guai a chi me lo tocca. Entro nella scuola e l'emozione è troppo grande. Simo ha detto che mi aspetta in sala 4. Che strano il silenzio non è parte integrante di questi ambienti e mentre penso questo capisco tutto. Li in sala 4 non c'è solo Simo ma ci sono tutti i professionisti, tutti quelli della redazione, i tecnici e i prof che mi urlano: "Bentornata a casa Giulietta".
Ed ecco che per la seconda volta dopo tanto tempo piango come una fontana mentre abbraccio tutti. Per ultimi lascio: la mia maestra Veronica che piange insieme a me giustificata dal fatto di essere in dolce attesa; il mio zerbitos e il mio Simone. Facciamo un'abbondante colazione con tutti e verso le 10 ci lasciano la sala libera. Oggi io, Simo e Veronica dobbiamo creare delle coreografie per i futuri allievi della scuola. Ho visto una new entry nei professionisti devo chiedere a Simone dopo, molto carino mi sembra si chiami Alessio.
-Grazie ancora ma vi giuro ancora devo riprendermi dall'abbraccio della maestra Celentano. Ma avete sentito cosa mi ha detto? -
-nooo ero un po' fuori fase, sono troppo orgogliosa di te cucciola-
-Vero questi ormoni sono un po' fastidiosi vedo- e rido come al solito visto che si è commossa dinuovo
- io ho sentito :"bentornata bella e brava ballerina. Sei un orgoglio per tutti" -
- non è merito suo sicuro, lei non ti voleva dare nemmeno il banco. Però sono contenta questa è una grossa soddisfazione per te-
- Urca Vero. È una soddisfazione anche per te-
- Però ad onor del vero lei non ti ha mai messo in discussione anzi ha sempre detto che potevi fare di più-
- si hai ragione Simo però bando alle ciance mettiamoci a lavoro perché per l'una devo scappare a fare una doccia che alle 2 mi devo far trovare in camerino per prepararmi per la registrazione della puntata di tu si que vales.-
- ah ritornano le giornate piene di giugiulola-
- eh si! Pensa dopo la registrazione devo scappare con zerbitos al concerto di madame all'Olimpico. -
- mamma mia che bello. Ne ha fatto di strada quella ragazza ma ne ero sicuro. Sai io non sono riuscito a comprare i biglietti. Peccato! Comunque dovremmo creare qualcosa anche su delle sue canzoni lo sai che l'adoro! -
-vuoi venire? Chiamo falso e ti faccio aggiungere alla lista insieme a me. Dai un concerto insieme me lo devi. In più credimi ho bisogno della mia spalla. -
- Va bene mi hai convinto. Ho promesso a me stesso di non lasciarti mai e dunque mi tocca fare questo sacrificio enorme. -
-certo come no sacrificio enorme proprio- e ridiamo come pazzi come sempre. Questo mi era mancato. Mi era mancato stare in sala con Simone. Per questo sono a Roma, la danza e la serenità si sono riunite finalmente.
Alle due sono già in camerino pronta per iniziare le riprese. Che bello ritornare al fianco di Belen, Martin e Sakara. Ad certo punto sento bussare alla porta.
-chi è? - ma nessuna risposta.
-venghi venghi zerbitos. Lo so che sei tu-
-ciao Giulietta, beh certo che sono io bisogna riprendere tutte le vecchie abitudini. Ho appena fatto una storia.-
- Guarda non avevo dubbi. Dopo però facciamo un bel reel insieme.-
Poco dopo rientra nel suo camerino e iniziamo poi la registrazione. Il mio pensiero però va a questa sera. Rivredó quegli occhi ghiaccio penetranti. Così familiari e indagatori che mi mettono sempre in soggezione. Meno male che ci sarà Simo con me, almeno saprò dove rifugiarmi in caso ne avessi bisogno.
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Un amore può durare in eterno?
FanfictionGiulia e Sangiovanni un amore un po' travagliato. Cosa succederà nel tempo. Può veramente durare in eterno? Storia ambientata molti anni dopo amici,con eventi completamente di fantasia. Spero piaccia perché è la prima volta che scrivo una fanfiction...