Natale con i tuoi...

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SANGIOVANNI

Natale con i tuoi Capodanno... al momento è un segreto. Osservo la mia bellissima fidanzata che dorme al mio fianco. Sono le 7:00 e io sono sveglio da un'ora e ho appena finito di scrivere una possibile canzone. Oggi è la Vigilia di Natale e in casa Damian Stabile non c'è nulla di stabile. Fra poco si sveglierà la mia pazza famiglia. O meglio una parte, perché i miei dormono da Susi e Carlo mentre qui dormono mia sorella, i bimbi, il marito, Abe e Francesca. Loro sono arrivati ieri a Roma, mentre i nonni vicentini sono da più di una settimana qui. Insieme ai nonni romani hanno fatto shopping selvaggio. Oltre a innumerevoli vestitini, bodini, ciucciotti, biberon e chi più ne ha più ne metta, come regalo di Natale i miei hanno comprato la culla invece i genitori di Giulia hanno preso il fasciatoio. Abbiamo avuto una settimana che è sembrata un tour de force alla ricerca di tutto quello di utile e non utile per la principessa di casa. Invece da quando ieri è arrivata Virginia, è sempre attaccata a Giulia o meglio alla sua pancia. Continua a parlare alla pancia per far sì che la cuginetta la riconosca una volta nata. Il piccolo di casa invece stanotte ha fatto un po' di capricci, evidentemente aveva fame. Abbiamo deciso di passare il Natale tutti qui a Roma insieme, visto che sarà un Natale speciale per noi: il nostro primo Natale in tre! Per Virginia arriverà Babbo Natale stanotte ed è, come al solito, tutta emozionata. Nella letterina che gli ha scritto ha precisato che quest'anno avrebbe passato il Natale dagli zii a Roma e ha voluto inserire l'indirizzo per babbo natale. È stata realmente troppo simpatica quando ci ha chiamato per avvisarci che la lettera era pronta mancava solo il nostro indirizzo da inserire per non far sbagliare babbo Natale. Giulia come al solito non si è risparmiata con lei come ogni anno. L'ha sempre viziata e la vizierà sempre. Mi ha fatto girare tutta Roma per trovare un gioco che aveva letto nella letterina. In questo periodo è diventata ancora più testarda. Non la si può contraddire in nessun modo, perché prima si arrabbia e poi piange, peggio di una bimba. Mi hanno spiegato che sono gli ormoni e che non dipende da lei; lo hanno fatto come per giustificarla. Ma loro non sanno che a me va benissimo così, con tutti gli sbalzi d'umore. Più la guardo e più mi sento fortunato. Sono fortunato ad aver trovato subito la mia anima gemella, la complice della mia vita. Sono fortunato che la mia complice sia una persona meravigliosa come lei. Io l'adoro con tutti i suoi sbalzi di umore o le sue voglie strampalate. È sempre attenta e premurosa; è umile nonostante sia una donna di successo; è la miglior ballerina che abbia mai visto ma non si atteggia mai a tale, anzi cerca sempre di migliorare e studiare. Prima ho detto Donna. Ebbene sì, è una Donna con la D maiuscola ma che mantiene viva la parte bambina che è in lei. Sono un fottuto fortunato perché siamo riusciti a crescere insieme. Mi ricordo che in un'intervista, di molti anni fa, in cui mi chiedevano chi fosse Giulia per me io ho risposto: "Giulia banalmente ti direi la mia fidanzata, ma è una piccola anima fragile che voglio custodire e crescere". Beh, in parte ci sono riuscito. C'è stato un piccolo momento di forte crisi, ma alla fine sono riuscito nel mio intento. Siamo cresciuti insieme sia come "umani" che professionalmente. Sono fortunato perché non mi ha mai impedito di seguire il mio sogno. Anzi è sempre stata la prima a incoraggiarmi a fare sempre di più anche se questo significava non vedersi per settimane. Anche io per lei ho fatto la stessa identica cosa, perché l'amore è volere il bene di un'altra persona. L'amore non è una catena ma bensì una molla per spingerti a dare sempre il meglio. Lei è il mio per sempre e questo non l'avrei mai immaginato la prima volta che l'ho vista. Ho iniziato a capire che con lei fosse tutto un'altra storia poche settimane dopo averla conosciuta ad amici e mi spaventava molto la situazione. Eravamo dei bambini e tutto era troppo più grande di noi. Pensavo che il mio futuro professionale venisse prima di tutto, ma solamente perché ancora nella mia vita non era entrata lei. Lei mi ha fatto capire cosa vuol dire Amare. Dunque, non solo io per lei sono stato il suo primo in tutto, ma anche lei è stata la mia prima in tutto. È vero che per lei sono stato il suo primo bacio mentre io avevo avuto altre esperienze però in nessun bacio ho provato quello che ho sentito con lei. È difficile da spiegare a parole perché è un qualcosa troppo grande e ogni parola sarebbe riduttiva. Ricordo il primo Natale insieme.

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