Un amore può durare in eterno?

Un Amore Pazzo Come Noi!

GIULIA
Oggi è il grande giorno, arrivano da Vicenza tutti per il compleanno di papà. Abbiamo deciso stasera nella cena che faremo qui a casa nostra di annunciare l'arrivo del nostro cucciolo. Chissà come la prenderanno? Già sono in ansia. Come al solito mi sono svegliata alle 5 per rimettere e ora inizia dinuovo la nausea. Guardo la sveglia sul comodino e sono le 7:00. Fra poco suonerà perché stamattina mi tocca andare agli studi. Ho preso il pomeriggio libero questa volta per accogliere bene tutti e prepare per stasera. Mi volto verso il mio testone riccioluto e l'osservo mentre dorme beatamente. Sento un braccio stringermi di più
-ohi perché mi osservi? Non ti senti bene?- il mio cucciolo assonnato
- dormi amore. Fra poco devo alzarmi. Tutto nella norma-gli dico vicino all'orecchio e gli lascio un bacio delicato sul collo
-eh però così non riesco a dormire. Così mi svegli completamente- apre gli occhi con fare malizioso e sorride al mio alzare gli occhi al cielo.
- non volevo svegliarti. Sei molto suscettibile in questo periodo. Ma non sarai tu quello incinto?- dico ridendo e lui mi blocca e inizia a farmi il solletico
- dai ti prego. Tii supplico. Non resisto più- gli dico balbettando dalle risate
- nemmeno io- mi dice - abbiamo 10 minuti per noi ora? -e mi bacia e ci perdiamo nella nostra bolla.
Dopo un ora esco di casa e lascio una lista di cose da fare e da far fare a Sarah la ragazza che ci aiuta con le faccende domestiche.
Arrivo agli studi in contemporanea con Simo.
- ohi bella bimba mammina come stai?- mi sussurra mentre mi abbraccia
- sto bene-lo vedo osservarmi il collo e ho paura sangio abbia fatto qualche casino. Infatti mi affretto a toccarlo e lui ride
- tranquilla è solo rosso dallo sfregamento della barba sicuro. Non credo che farebbe qualche disegnino proprio oggi. Comunque gli ormoni si sentono già, vedo! -lo spintono fino alla porta d'ingresso e gli faccio segno di far silenzio. Finita la lezione verso mezzogiorno e mezza chiamo Sangio
- ohi- mi risponde tutto indaffarato
- ohi ho finito e sto tornando. Tu che stai facendo?-
- ho preparato il tiramisù per stasera. La torta di compleanno la consegnano verso le 7. Visto che dobbiamo aspettare mezzanotte per quella, almeno prima festeggiamo la nostra sorpresa con il tiramisù e poi a mezzanotte festeggiamo Carlo. Sempre se io sono ancora vivo o se è ancora vivo lui. Tu dici che gli prende un coccolone?-
- ma la finisci di prendere in giro mio padre. Ma sei troppo monello. Comunque ci sto pensando pure io. Rimandiamo l'annuncio almeno gli facciamo festeggiare il compleanno prima- ridiamo tantissimo.
- ti aspetto dai. Ah tranquilla lo so che lo vuoi già assaggiare il tiramisù. Infatti ho fatto due coppette piccole per noi che possiamo mangiare dopo pranzo. Ti vizio lo so! -
- ma io ti amo alla follia proprio. Bravoooo si viziami.- dico ridendo
- ah si mi ami solo per il tiramisù buono a sapersi-
- nooo dai ti amo anche per altro-dico ridendo
- tipo?- mi chiede anche lui ridendo
- tipo ti amerei di più se scongelassi la parmigiana di nonna per pranzo. Ah anche I cannelloni-
- per sentirti così felice di mangiare giuro che ti metterei incinta ogni due per tre- mi dice ridendo
- Sangio ma che dici? -il solito cretino -vabbè io stacco sono quasi a casa. Sbrigati-
- tranquilla sono già nel microonde. A fra poco- mi dice e poi stacca il telefono.
Dopo circa 20 minuti entro in casa urlando
- che buon odore e che famozza- e rido. Lo vedo sbucare dalla cucina con un sorrisone e venirmi incontro.
- ciao bimba-mi bacia e poi si abbassa sulla pancia ancora inesistente e da un bacino anche li- ciao anche a te piccolo o piccola di papà. Oggi visto che la mamma ha fame fai il bravo o la brava e falla mangiare tutto in pace- e alza quegli occhi meravigliosi verso di me. Lo tiro su e dico
- Mamma mia se prenderà i tuoi occhi io sarò persa del tutto. Già è difficile non sciogliersi con i tuoi con quattro sarà completamente impossibile-
- allora speriamo che prende i tuoi di occhi-mi risponde stringendomi.
- nono speriamo prende i tuoi. Io pian piano mi abituerò-rido e lo bacio. In un secondo il bacio prende fuoco.
-mmmh amore-dico sulle sue labbra-tu dici che possiamo riscaldarle dopo quelle cose? Perché io ora non voglio più mangiare- lo vedo sorridere
- te l'ho detto che la gravidanza ti fa bene. Io proporrei una gravidanza continua per te- ride e mi prende in braccio e mi butta sul divano. Mentre mi spoglia dice
- ah la tua mamma mi fa impazzire proprio! - e dopo questo ci perdiamo amandonci come solo noi sappiamo fare.
Dopo aver pranzato siamo sul divano a gustarci il tiramisù.
- sei stato bravissimo. La crema è proprio buona- dico proprio felice. Meno male che ogni tanto lui si diletta perché io sono una frana. Credo che brucerei anche quello che non va cotto.
- dovrò imparare comunque a non bruciare le cose. Dovrò fare le pappine primo o poi- gli dico e lo vedo ridere e poi dirmi
- io direi che per le pappine chiamiamo nonna Susy. Io non vorrei dare a mio figlio pappine bruciate. Già quelle pappine di loro non sono invitanti-
- grazie per la fiducia e l'incoraggiamento. Ti stupiró! Comunque hai detto a Sarah di sistemare le due camere degli ospiti per Abe e Fra e Mary Virgi Andrea e il piccolo. Peccato che Jimmy sia fuori per lavoro.-
- Si fatto. Virgi dormirà con noi lo sai questo?- dice ridendo
- si vabbè giusto per. Ma è pure giusto in 4 in un letto era impossibile. I tuoi invece dormono dai miei.-
- si nel letto che usavamo noi. Ah che bei tempi.- dice gettando la testa all'indietro.
- eh si. Aspettavo con ansia il tuo arrivo per dormire insieme. Crollavo sempre. Dormivo benissimo mentre quando non c'eri era un dramma-
- ehi dormivi bene? E ora? Qua non va bene. Comunque preciso anche ora sono bei tempi -
- sei un cretino anche ora dormo bene con te-mi avvicino meglio a lui
- eh beh direi che sono molto bravo a farti addormentare. Ho un metodo infallibile. Prima ti faccio stancare e poi ti coccolo-dice e ride
- sei sempre il solito. Rovini tutto- dico
- dai amoreee non è vero-mi dice accucciandosi su di me.
Dopo un po' crollo nel mondo dei sogni.