Capitolo 8

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Mi alzo scattante dal letto, pronta per il mio primo giorno di scuola in assoluto. Vorrei dire di essere ansiosa, ma no, sono davvero molto tranquilla, gli Stark sono molto sicuri di sé, e poi con me c'è Peter. Non ho ancora ben capito cosa siamo io e lui, stavamo per andare a letto insieme? Si, ci siamo baciati? Assolutamente, stiamo insieme? No, il che mi confonde molto.
Dopo che mi sono preparata scendo al piano di sotto, dove trovo tutti attorno alla tavola con una torta e delle candeline in mano, "buon primo giorno di scuola!" Urlano in coro "grazie ragazzi" "la mia bambina sta per andare a scuola" sospira mio padre "ohh non piangere, ti si scioglie il mascara" lo sfotto " si.. la mia bambina" continua sarcastico "un abbraccio per me?" Apre le braccia Peter "non lo so.. Te lo meriti secondo te?" Gli chiedo ironica "io credo proprio di sì" "allora posso venire!" Corro verso di lui e mette le mie gambe attorno alle sua vita saltandogli addosso "il tuo primo giorno di scuola" mi stringe forte "il mio primo giorno di scuola" scendo, mi metto a tavola con gli altri, "emozionata?" Chiede Pete "un po', mi prometti che mi rimani vicino?" "Certo che si, secondo te potrei mai abbandonarti?" Gli sorrido e ritorno sulla mia colazione "chi ci accompagnerà?" "Vi accompagno in macchina io" alza la mano papà "bene, Pete" lo chiamo "mi aiuti a decidere cosa mettere?" "Certo, andiamo" mi prende per mano e andiamo insieme nella mia camera. Corriamo per il corridoio ridendo, "shh, fa silenzio, o ti sentiranno" ridacchia, entriamo nella mia camera, lui mi sbatte alla porta e mi bacia con foga "volevo troppo farlo" sussurra "io volevo troppo fare questo invece" chiudo la porta a chiave e lo butto sul mio letto, lentamente gattono verso di lui, mi metto a cavalcioni, facendo toccare le nostre parti intime, inizio a muovermi lentamente, lui prende i miei glutei spostandomi lentamente anche lui, vado sempre più veloce, finché non lo faccio ansimare "di più, voglio di più" geme "e di più avrai-" bussano alla porta "un giorno" sbuffo, si alza velocemente dal letto, e si mette da vanti al mio armadio iniziando a guardarlo, apro la porta, da vanti a me c'è mio padre, "sai non mi piace il fatto che entrambi eravate con la porta chiusa a chiave, come mai?" "Forse l'avrò chiusa per sbaglio" alzo le spalle "per sbaglio?" "Bhe mi sono appoggiata alla porta prima, può darsi che il mio bellissimo culo sia urtato" "te la sei scampata, di nuovo, ma non durerà allungo signorina" mi punta il dito "e va bene, a dopo" cerco di chiudere la porta "no" mi ferma "questa rimane aperta" "e aperta sia" gli sorrido maliziosamente, se ne va, mi giro verso di Peter, e scoppia a ridere "shh" mi metto il dito da vanti alle labbra. Metto un Top nero scollato, e un pantalone largo rosa, Peter mi fa due trecce che lega dietro alla testa lasciando due ciocche da vanti. "Sei bellissima" poggia la mano dietro la mia schiena "grazie" mi alzo in punta di piedi per baciarlo, "Signorina Stark" mi chiama Jarvis facendomi spaventare "Dio! Jarvis! Che c'è?" "Suo padre la aspetta di sotto con il signorino Parker" "va bene" prendo Peter per mano e scendiamo al piano di sotto insieme.
Quando arriviamo a scuola tutti gli occhi sono su di noi, e la Ferrari che papà ha portato, "chiamami quando esci di scuola, ok?" "Va bene, a dopo papà" "a dopo principessa" se ne va, mi guardo attorno nervosa, non pensavo fosse stato così, Peter mi prende la mano e mi fa un sorriso amorevole. Entriamo nella scuola, e tutti quanti mi guardano, "Peter!" Un ragazzo ci corre incontro e abbraccia Pete, "Ned! Hey! Come stai?" "Alla grande" gli sorride, fanno una stretta di amo abbastanza strana e lunga, e io li guardò con fare interrogativo, "oh, lei è Chicago, Chicago Stark" mette la mano dietro la mia schiena, porgo la mano al ragazzo che mi guarda sognante "è un tuo fan" mi sussurra all'orecchio "oh.. ciao Ned" gli prendo io la mano per stringerla visto che è impalato lì "sta avendo un'infarto?" Sussurro a Peter "No, non credo, forse deve ancora realizzare" bisbiglia a sua volta, "Ned?" Lo chiamo "Si?" "Stai bene?" "Mh mh" annuisce "ok, andiamo" Peter mi riprende per mano e insieme a Ned andiamo in classe, stavo per svoltare, a destra ma Pete mi ferma "ma dove vai?" Mi riprende "in aula?" "Lì c'è la mensa" "oh.. ok" annuisco lentamente.
Mi siedo accanto a Peter, e Ned Si mette dietro di noi, "Ned smettila di fissarla" sussurra al ragazzo dietro "ma è qui.. una Stark, da vanti ai miei occhi"  "ti cavo gli occhi, smettila"  Ned distoglie lo sguardo, "geloso Parker?" "Geloso? Io?" Si indica "si, tu" "gne gne" mi fa ridere, la prof entra nella classe, "buongiorno ragazzi" ci sorride "prima di iniziare la nostra lezione" inizia a parlare, "oh no" prendi il braccio di Peter e lo stringo "cosa?" "Sta per presentarmi alla classe" "tranquilla, sono qui, sono sempre qui" mi prende la mano, e col pollice accarezza il dorso di essa, "avvogliamo tra di noi una nuova alunna, Chicago Stark" mi indica "Chicago, ti va di alzarti e presentarti?" Mi alzo e tengo ancora stretta la mano di Peter "sono Chicago Stark, ho sedici anni, e sono anche un'Avenger" "conosci qualcuno qui? O no?" "Si, conosco Peter" lo guardo "e da poco conosco anche Ned" lo indico "bene, quindi hai già compagnia, iniziamo la lezione" mi risiedo e sospiro, Peter mi sorride "sei stata brava" "grazie.." sussurro.

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