Io e Peter siamo ancora sul grattacielo, mano per mano, e ridiamo e scherziamo. Quando mi chiama mio padre, "Chicago ma dove sei?!" "Calmati papà, sono con Peter" "dove?" "Su un grattacielo... per l'esattezza" "Dio mio, tornate qui, immediatamente" "arriviamo, arriviamo" attacco il telefono e mi volto verso il ragazzo accanto a me "dobbiamo tornare" "ma come? Io volevo rimanere ancora un po' con te" "anche io, ma mio padre vuole che torniamo all'Avengers Tower" mi alzo in piedi e lui mi imita "allora andiamo" allaccio di nuovo le gambe attorno il suo bacino e le braccia attorno al suo collo "pronta?" "Si" rispondo decisa, saltiamo giù, dondolando andiamo alla Avengers Tower.
Entriamo dalla finestra della camera di Peter, mi adagia delicatamente a terra, come se mi potessi rompere, "ti sei divertita sta sera?"chiede "si, sei... molto simpatico" gli sorrido, si avvicina lentamente a me, mi prende per i fianchi e fa unire le nostre labbra, in poco tempo sono sdraiata sul suo letto, sotto di lui, continuano a baciarci con foga, prende le mie gambe e me le fa allacciare attorno ai suoi fianchi, facendo combaciare i nostri bacini, a interrompere questo momento così magico è Nat, che entra improvvisamente nella stanza, entrambi la guardiamo con gli occhi sgranati, ci fa segno di metterci composti, noi eseguiamo e in poco tempo mio padre entra nella camera, trovando Peter per terra con le gambe al petto, e io sul letto appoggiata alla testiera, "siete tornati eh" incrocia le braccia sotto al petto iron man "che intenzioni hai con mia figlia Parker?" "Papà!" Urlo imbarazzata "io.. non.. ho brutte.. intenzioni" balbetta Peter "non peggiorare" gli colpisco la spalla "dove siete stati?" "In giro per New York, papà" "hai idea di quanto mi hai fatto preoccupare? Pensavo che ti eri dimenticata come mai eri nella torre e che eri scappata" "non deve prendersela con Chicago, signor Stark" si alza in piedi Peter "l'ho convinta io a venire con me" si indica "siamo stati seduti su un grattacielo, non abbiamo fatto nient'altro che parlare, glielo posso assicurare" "sei un bravo ragazzo Peter"
Gli mette la mano sulla spalla "ma la prossima volta che volete farvi un giro notturno chiamatemi, avrei detto di sì" ci punta il dito contro "va bene, a dopo papà" lo saluto "eh no signorina, tu esci da questa camera" sospiro e mia alzo dal letto "a domani Peter" gli bacio la
Guancia "troppe smancerie" mi prende per la spalla papà. Vado in camera mia, subito prendo il telefono per parlare con Peter.Io:
Menomale che è entrata Nat e non mio padre😂
Peter P:
A quest'ora sarei già morto Chicago
Faccio un respiro profondo, per farmi coraggio, e ritorno con lo sguardo sulla schermo
Io:
sono stata davvero bene stasera Peter
Peter P:
Anche io, con te mi sento libero di essere me stesso
Io:
Con te invece mi sento libero di far vedere la vera me
Peter P:
Adoro la vera te, sorridente, gentile, generosa, amorevole, garbata, romantica
Io:
non mi far sciogliere Peter Parker
Peter P:
Buona notte, mia principessa
Io:
Buona notte, mio principe
Spengo il telefono, prendo la pillola, e chiudo lentamente gli occhi.

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I think I love you
Fanfiction\SCUSATE I MIEI PROBLEMI DI ORTOGRAFiA/ Chicago Stark. La figlia di Tony Stark. Il suo carattere è molto forte, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, sa come difendersi, e spesso può essere molto irritante. Ha i capelli lunghi fino alla cla...