La mano Destra Di Dio

Capitolo 15

In quel momento Belial appariva confusa e lasciò andare per un attimo la povera Bethany che si contorceva dal dolore <<ti ho uccisa anni fa! tu sei morta con quel cappio! lurida schifosa>> esclamò Belial arrabbiata a denti stretti <<un pezzo della mia anima non ha mai lasciato il corpo di Juana e adesso sono finalmente libera>> rispose Hanna rivelandosi in tutto il suo splendore di angelo tanto che Abaddon rimase abbagliato dalla lucentezza delle sue ali dorate e balbettò il suo nome <<tu s-sei Ariel, l'angelo della cura e della creazione>> esclamò Abaddon <<Voi angioletti servitori del dio bugiardo non riuscirete a sconfiggermi>> gridò Belial trasformandosi nel più temibile dei demoni. Aveva quadruplicato la sua altezza, aveva assunto l'aspetto di una bestia alata con i denti seghettati e gli artigli pericolosi. Abaddon si allontanò di qualche passo spaventato dalla situazione, non era un angelo guardiano e nemmeno un guerriero, sarebbe morto se Belial lo avesse colpito anche una sola volta <<avanti angioletti perchè non mi affrontate?>> chiese Belial emettendo suoni gutturali. La battaglia iniziò, Ariel sfoderò la sua spada celestiale e tentò di recidere una delle ali di Belial ma con un colpo di zampa, scaraventò l'angelo per terra che però era illeso <<non mi hai fatto niente, riprovaci di nuovo>> disse Ariel sfidandolo, Belial allora sprigionò un'aura oscura intorno a sè che creò un terzo occhio sulla fronte differente da quello umano. Belial aveva il potere di piangere ma non lacrime mortali, l'occhio di Belial era letale, una singola lacrima avrebbe potuto addirittura perforare un angelo per questo Ariel raccomandò ad Abaddon Di allontanarsi <<le lacrime di Belial sono l'arma letale, una sola di quelle e provocherá morte istantanea>>esclamò Ariel in volo mentre schivava gli attacchi fisici di Belial <<porta Bethany in salvo, sconfiggerò io Belial>> disse Ariel guardando Abaddon per qualche secondo <<io non posso permetterlo! non potrei mai lasciare un angelo combattere da solo contro un demone>> rispose Abaddon sorreggendo Bethany <<fallo Abaddon! non è compito tuo, non sei nato per combattere, tu devi proteggere Bethany, non permetterle di prenderla>> disse Ariel continuando contemporaneamente a schivare le lacrime di Belial <<se noi due morissimo, nessuno verrebbe a salvarla e il mondo sarebbe condannato, non può accadere siamo qui per proteggere gli esseri umani, non per condannarli>> continuò Ariel provando a convincere Abaddon as andarsene ma Belial intervenne <<proteggere gli esseri umani? siete solo qui su questa terra per punirli e io so bene che Abaddon è stanco di porre fine alla vita di persone innocenti, unisciti a me Abaddon e il mondo sará un posto dove la gente potrà essere libera, dove tu potrai vivere con Bethany e comandare nel regno infernale come ti è sempre spettato di fare, sei diverso da questo mucchio di angeli che seguono comandi senza nemmeno sapere per cosa combattono, non lo dimenticare>>disse Belial da brava ingannatrice ma Ariel cercò di far ridestare Abaddon da quella potente tentazione <<non ascoltare questo demone! fuggi lei vuole solo la distruzione della razza umana e dei regni celesti, vuole solo usarti non lo capisci?>>disse Ariel, Abaddon era profondamente confuso da quale parte stare. Belial prima dell'arrivo dell'angelo guardiano, gli aveva parlato delle sue intenzioni, gli aveva detto di voler proteggere Abaddon, Bethany e il loro figlio che era un dono per tutti ma poteva davvero crederci?
Poteva davvero pensare che le cose sarebbero filate lisce? Belial era il demone bugiardo che tentava gli uomini per far in modo che fossero dipendenti da lei e che rendessero sacrifici alla stella del mattino, Abaddon invece era la mano destra di dio, umile servitore dell'ormai defunto Caliel
Come avrebbe dovuto comportarsi? una volta aver sconfitto Belial, era sicuro che sarebbe stato cacciato dal paradiso come aveva fatto dio con chi si era innamorato di una mortale per questo era indeciso sul da farsi <<divino angelo Ariel, io sono certo che se io sconfiggessi Belial, non potrei tornare in paradiso perché ho permesso che un sempiterno superiore a me venisse ucciso quindi cosa cambia che io scelga da che parte stare?>>domandó Abaddon all'angelo <<potresti salvare Bethany che é soggiogata nel limbo proprio come lo ero io quando sono stata rinchiusa nel corpo di questa donna!>> rispose Ariel <<forse a Bethany sta bene cosí>> disse Abaddon guardando la ragazza delirante senza più un briciolo di umanitá <<Bethany in questo momento é simile ad un mostro, te ne rendi conto? inoltre sai benissimo cosa farebbe con il vostro bambino>> disse Ariel preoccupata <<il nostro bambino vivrebbe con noi come pattuito prima del tuo arrivo>> rispose Abaddon E Belial ridacchió debolmente <<ti sta mentendo! non lo fare Abaddon!>> gridó Ariel <<addio Ariel>> disse Abaddon prima di incenerire l'angelo e rinnegare la sua stessa natura tanto che il potere demoniaco entró dentro di sé cambiandolo per la seconda volta. Belial si trasformó nuovamente in Lili prendendo la mano di Abaddon per guidarlo nell'abisso <<hai fatto la scelta giusta, nessuno ti avrebbe accettato in paradiso>> esclamó Belial <<nessuno lo ha mai fatto>> rispose Abaddon guardando il corpo di Bethany ancora sul pavimento <<avevi promesso di salvarla, fallo Belial>> disse Abaddon. Belial si avvicinó a Bethany e la risveglió dal limbo. Entrambi appoggiarono il corpo su un tronco e le aprirono lentamente le gambe aiutandola a partorire. Fu un parto estenuante, faticoso ma finalmente il bambino venne alla luce. Era un maschio e sembrava in salute ma tutto ad un tratto, il terreno iniziò a tremare e Belial iniziò a ridere malvagiamente <<cosa sta succedendo Belial?>> chiese Abaddon preoccupato e arrabbiato per aveva creduto ad una grandissima bugia <<credevi davvero che avrei salvato tutti questi insulsi esseri umani? il mondo è contaminato dal male e tutti soffriranno su questa Terra>> rispose Belial guardando la giovane coppia <<lurido demone! io ti uccido!>> gridò Abaddon con I pugni serrati <<non serve a niente arrabbiarsi, godiamoci insieme gli ultimi giorni di questa terra perchè non succederà tutto all'improvviso, questo è solo l'inizio>> esclamò Belial guardando il terreno spaccarsi in due come era successo precedentemente per Abaddon <<la Terra verrà colpita da forti disastri naturali, terremoti, maremoti, tsunami ma non solo sette dei terrori infernali infesteranno le case sfasciando le famiglie, uccidendo i figli e le madri e alla fine di tutto, le orde infernali invaderanno la terra contaminando il suolo terreno per far nascere la nuova stella del mattino a nuova luce>> spiegò Belial e Abaddon rimase scioccato <<la venuta dell'anticristo, allora dio sapeva tutto! perchè non ha impedito che accadesse?>> chiese Abaddon e la sua lingua bruciò per qualche minuto <<ti ricordo che non sei più un angelo, non puoi pronunciare il nome di Dio invano>> lo rimproverò Belial sbeffeggiandolo E Abaddon le sputò addosso <<non dovresti fare così, ho posto fine al tuo lavoro noioso non trovi? Tutti moriranno, non ci sono più buoni o cattivi, bene e male, peccato e morale ormai siamo tutti liberi>> disse Belial strappando il figlio dalle braccia di Bethany <<ci si vede piccioncini>> continuò Belial aprendo un portale verso l'inferno che si chiuse appena Abaddon provò ad avvicinarsi. Abaddon maledisse la demone per quello che aveva provocato, Bethany almeno era salva anche se in stato confusionale, Abaddon iniziò a volare evitando gli alberi che continuavano a cadere a causa del terremoto e dopo qualche ora, la terra taque. Abaddon fece sdraiare Bethany sul letto ma qualcosa non andava. Abaddon tentò di svegliarla varie volte ma era come se non fosse più lì come se fosse presente il corpo ma non l'anima e poi finalmente capì
Belial aveva rubato qualcos'altro oltre suo figlio
La sua Bethany, la strega che aveva terrorizzato Simsville e che aveva creato una vera leggenda metropolitana su di sé ma che purtroppo si era rivelata troppo veritiera.

Fine