Storia degli angeli ribelli Capitolo 1 Speciale

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Tratto dal libro primo del Sacro libro di Angelologia Genesi I
Il declino del paradiso e il cataclisma terrestre

Prima della nascita del suolo terrestre, il paradiso era una terra florida piena di alberi e l'isola più bella era l'Eden.
Questo posto era situato tra l'Oceano lunare e la grande Quercia dorata.
Il mare era rimasto sempre poco inesplorato perché era profondo e lontano da ció che doveva definirsi paradiso. Dio aveva proibito ai sempiterni di avvicinarsi forse per paura che scappassero via. La Quercia Dorata era l'albero sacro esistente per millenni anche prima della nascita del Cristianesimo e la venuta del Salvatore. Garantiva la prosperità dell'isola e spesso era usato come un vero e proprio oracolo dai figli dei falsi peccatori.
Prima che però il peccato originale accadesse, le due creature erano due bellissimi esemplari di esseri umani creati da Dio per soddisfare la curiosità di creare qualcosa di più simile ad un angelo. Essi però non erano dotati di ali, erano avvolti da un involucro di pelle e trascorrevano le loro giornate all'interno dell'isola fino a quando, l'angelo più bello del paradiso posó gli occhi sulla creatura che creó Dio. Il suo nome era Eva e le sue forme sinuose piacquero all'angelo tanto che provó dentro di sé sentimenti nuovi e insoliti che lo indussero a peccare condannando il paradiso per sempre. Per far modo che la creatura lo notasse, condusse la giovane alla Quercia dorata e improvvisamente comparve una mela dorata che racchiudeva tutta la conoscenza nascosta da sempre ad entrambi come se Dio avesse paura che scoprissero gli oscuri segreti dell'universo. Eva la mangió e scoprí le pulsioni del suo corpo, l'istinto della fame, la soddisfazione di un buon cibo e tutti i bisogni fisiologici dei quali non aveva mai saputo nulla. Guardó se stessa, prima di indumenti e tentó di coprirsi agitando le braccia come se avesse scoperto il pudore e la vergogna, l'angelo però era davanti a lei anche esso nudo e bellissimo, Eva alla vista si spaventó <<angelo, tu non dovresti essere qui!>> esclamó Eva meravigliandosi dei suoni che provenivano dalla sua lingua che ad ogni parola si attorcigliava ed emetteva dei schioppi <<la quercia ti ha dato il sapere della conoscenza>> rispose l'angelo <<perché ho vissuto in questo paradiso?>> chiese Eva confusa <<dio ha voluto così ma non rammaricarti, porto con me il lume della conoscenza>> rispose l'angelo avvicinandosi ancora di più alla giovane <<sento il mio cuore battere più che qualsiasi altra cosa, il mio respiro diventare affannato, la testa avvolta dai pensieri>>esclamò Eva profondamente preoccupata da quei cambiamenti <<la mente ti è stata sgombra fino a questo momento, dolce creatura ma adesso conosci i segreti che racchiudono te stessa e il mondo>>rispose l'angelo posando una mano sulla guancia calda di Eva. Le loro labbra si sfiorano, si toccarono e i loro corpi si intrecciarono nella dannazione senza fine. Dio scoprì i due amoreggiare ma era già troppo tardi perchè la stirpe del male era appena germogliata nel ventre di Eva. Adamo ignaro del peccato commesso, implorò dio di non cacciarlo per i peccati di Eva <<ti ho giá perdonato per aver lasciato scappare Lilith>> disse dio con voce solenne. Lilith era la prima moglie di Adamo ricavata dalla stessa sostanza di dio e questo le aveva permesso di ribellarsi perchè non sosteneva il peso di essere sottomessa e per questo era stata bandita dal paradiso e imprigionata nell'abisso. Dio allora decise di punire l'angelo privandolo dei suoi poteri e così diventò la stella del mattino, il re dell'abisso insieme alla sua consorte, la traditrice del cielo Lilith. Adamo ed Eva furono cacciati e spediti nel nuovo mondo creato dalla caduta di Lucifero verso gli inferi. La terra aveva iniziato a fremere e aveva creato montagne e colline che apparivano ospitabili ma Eva doveva affrontare un nuovo problema. Avvertiva dolori lancinanti nel basso ventre di natura sconosciuta anche se sapeva bene cosa aveva fatto precendentemente con Lucifero ed era stato così naturale che ignorava le conseguenze. Adamo si preoccupò per la sua seconda moglie maledendo Lilith per ciò che aveva fatto come se stesse facendo ricadere la colpa verso la creatura bandida dai cieli. Eva si accovacció per terra sdraiandosi di lì a poco, iniziò ad avere conati improvvisi di vomito e Adamo credette che stesse per morire. Con tutte le sue forze si inginocchiò per terra e iniziò a pregare e poi il miracolo accadde. Il ventre di Eva si gonfiò e iniziò a partorire.
Nacquero due bambini che Adamo ed Eva chiamarono Caino e Abele. I bambini crebbero in fretta e ben presto, iniziarono a lavorare nei campi e nella pastorizia. Caino era dedito all'agricoltura, Abele la pastorizia. La cosa che li contraddistingueva era il credo religioso, Abele era fortemente fedele a dio anche se i suoi stessi genitori erano stati cacciati, era sicuro che ci fosse stato un motivo valido per farlo, Caino era avido, meschino e frivolo come se fosse stato marchiato dalla bestia alla sua nascita forse perchè in parte era figlio della stella del mattino. Abele invece appariva disinvolto e fermamente legato alla terra, agli animali, al bene per gli altri e quando chiedeva offerte a dio, questo lo esaudiva. Caino vedendo l'atteggiamento di Dio nei confronti di Abele, provò invidia nei suoi confronti e arrivò ad ucciderlo. Un profondo terremoto solcò la terra e i mali del mondo si riflessero sulla terra come se qualcuno avesse aperto lo scrigno di Pandora. Il cataclisma continuò per decenni e millenni, Caino fu maledetto e dalla sua stirpe nacque la prima cittá contagiata dal male e dalla violenza e dal sangue versato per distruggere l'altro e preparare Lucifero alla rinascita nel nuovo mondo.

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