Villa Nott

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Theodore venne svegliato da Wallis alle otto del mattino, era di buonumore perché avrebbe rivisto Paul dopo due mesi e non vedeva l'ora.
Elizabeth, aiutata dal marito e da Wallis, trasportò il letto della stanza degli ospiti nella camera di Theodore e lo posizionò accanto all'armadio
-Dovremmo esserci- disse Thomas alle tre del pomeriggio, nei giorni precedenti avevano scambiato delle lettere con i genitori di Paul in cui dicevano che sarebbe arrivato sabato intorno a quell'ora, quindi tutti e quattro i Nott più Wallis l'elfa domestica erano davanti al camino nei loro abiti migliori.
-Ciao Paul- disse Theodore abbracciandolo e scuotendolo per ripulirlo dalla fuliggine, Lisa lo abbracciò e i signori Nott gli strinsero la mano, Wallis si inchinò e Paul, non sapendo come comportarsi, le ricambiò il saluto.
Theodore lo portò di sopra e gli fece sistemare il baule, poi scesero di sotto per il tè delle cinque
-Anche Jane verrà qui la prossima settimana- annunciò Lisa
-È in vacanza in Italia con i suoi, quindi può liberarsi soltanto per una settimana-
-Io e Paul giocheremo tutti i giorni a quiddicht nel campo- disse Theodore
-Avete un campo?- chiese Paul
-Papà lo ha montato questo inverno, è nel nostro giardino accanto alla piscina, solo che c'è solo un trio di anelli, quindi non possiamo fare due contro due-rispose amareggiato Theodore
-Il posto di Pucey è vuoto- esclamò Lisa e il cuore di Paul saltò due battiti
-Perché non fai i provini? Secondo me Flint ti prende- disse lei e lo stomaco di Paul si restrinse ancora di più.
-Ehm, Theodore, volevo chiederti una cosa- disse Paul qualche ora più tardi quando erano soli nella camera dell'amico
-Ehm, la tua scopa, ne hai due giusto?- Theodore annuì
-Ecco beh stavo pensando, se magari me ne dai una, i miei genitori ti pagheranno la metà del prezzo ed ecco, ehm, io posso giocare- Paul si era fatto piccolo piccolo
-Credi che mi devi dei soldi?- chiese Theodore infastidito
-Ti regalerò la scopa di Lucius Malfoy, non l'ho mai usata, ho sempre usato quella che mi ha regalato papà- rispose lui
-Te la pagherò-
-Non se ne parla, sei il mio migliore amico e voglio farti un regalo, tanto io ho già una scopa- disse Theodore spazientito e chiuse l'argomento, ficcando la scopa nera luccicante nel baule di Paul.
Paul e Theodore passarono tutti i giorni a giocare a quiddicht nel campo del padre di Theodore, Paul lanciava le pluffe e Theodore cercava di parare.
Quando una settimana dopo arrivò Jane a casa Nott, si aggiunse una persona in più alle loro partite.
-Sei davvero bravo Paul, dovresti fare i provini quando torni ad Hogwarts, sono convinta che Flint ti prenderà- disse Jane il giovedì mattina, quella sera a cena sarebbero venuti due amici dei genitori di Theodore quindi i ragazzi stavano aiutando Wallis e la signora Nott con le pulizie.
A cena erano ospiti una coppia di anziani: il signor Tofty Rowle e la moglie Cedrella.
Tofty Rowle aveva una sessantina d'anni ed era stato un funzionario d'alto rango al Ministero della Magia mentre la moglie Cedrella era una discendente dei Black.
La coppia fece i complimenti a tutti i ragazzi e consigliò a Theodore di giocare per la Nazionale Inglese una volta finiti gli studi mentre a Paul consigliò di intraprendere una vincente carriera al Ministero
-Dovete capire che le buone amicizie sono un punto fermo nel vostro futuro, vi aiuteranno ad ottenere posti di successo nei vari ambiti del Mondo Magico.-
Tre giorni prima di partire per Hogwarts i ragazzi dovettero riordinare le camere e la madre di Theodore disse che non dovevano assolutamente chiamare Wallis ma nonostante ciò Lisa e Jane riuscirono a corromperla con i suoi biscotti preferiti quindi ai ragazzi toccò pulire tutta la camera da soli e senza magia.
-Ora capisco davvero quanta fatica fa un elfo domestico- disse Theodore, con la schiena dolorante e la fronte impregnata di sudore: avevano pulito la stanza da cima a fondo e ci avevano impiegato tutta la giornata, infatti quando scesero in cucina era ormai ora di cena.
-Vedo che ci avete messo più del previsto- disse la signora Nott guardando che Lisa e Jane erano già belle e pronte e tra sé sussurrò -maschi-, Paul e Theodore avrebbero volentieri ucciso Lisa.
Lunedì mattina Paul si svegliò scosso da Theodore
-Gita in campagna- annunciò festante
Il signor Nott aveva portato la famiglia allargata a raccogliere funghi porcini in campagna
-È una tradizione di famiglia- disse la moglie allegra con un cappellino verde oliva e gli stivali alti fino alle ginocchia.
Paul non si era mai addentrato nella fitta campagna, suo padre preferiva coltivare solo un piccolo orto nel giardino di casa, per il resto si serviva in supermercati babbani.
Quando ritornarono la sera usufruirono dei quattro bagni di Villa Nott e poi scesero per mangiare tutto quello che avevano raccolto in campagna
-Wallis adora i funghi- disse Lisa dandole un pezzo di cioccolato di Mielandia, l'elfa si inchinò
-Molto gentile Signorina-.
Martedì fu l'ultimo giorno di libertà per i quattro ragazzi che avrebbero preso l'Espresso per Hogwarts l'indomani: Lisa era parecchio irascibile, avrebbe iniziato il suo quinto anno e si avvicinavano gli esami.
-Non ho la più pallida idea di cosa voler fare nella vita e loro me lo chiedono già- disse Lisa preoccupata il pomeriggio
Theodore, Paul e Jane cercavano di consolarla
-Io vorrei lavorare alla Gazzetta del Profeta, come giornalista- spiegò Jane agli altri due
-Mia madre lavora alla Gazzetta del Profeta- disse Paul
-Davvero?-
-Si, scrive anche qualcosa per il Settimanale delle Streghe-
-Fantastico- esclamò Jane estasiata
-Io non ne ho la più pallida idea- disse Lisa sconsolata
-Cerca di capire cosa ti piace e in cosa sei più portata- intervenne Theodore
-In niente-
-Sei brava a disegnare, potresti fare la stilista o che ne so la pittrice-
-Non lo so, non ne ho la più pallida idea-.
Martedì sera tutta la casa era in fermento, Paul e Theodore avevano riempito i loro bauli e andavano in giro a cercare qualcosa che avevano dimenticato, Lisa e Jane non erano messe meglio: Lisa cercò di infilare i nuovi vestitini che si era comprata, ma sua madre la rimproverò e le disse che andava ad Hogwarts per studiare non per divertirsi quindi le due ebbero una lite molto violenta che sfociò nella rottura di un vaso nelle scale
-Lisa Dorella Nott- urlò Elizabeth a pieni polmoni
-Hai quindici anni e ancora fai queste scenate da bambina, appena non porti voti buoni quest'anno ti toglierò la paghetta di tre galeoni a settimana-
Lisa rispose con uno sbuffo e infilò di proposito altri due vestiti che aveva deciso di lasciare fuori, a cena l'atmosfera non poteva essere più tesa: Lisa era arrabbiata con sua madre, sua madre era arrabbiata con Lisa mentre Theodore insieme al signor Nott cercavano di fare da mediatori invece Paul e Jane stavano in disparte cercando di non entrare negli affari di famiglia, quando andarono a dormire Lisa corse di sopra e non augurò nemmeno la buonanotte.
Paul salì lento le scale e andò nel suo letto in camera di Theodore, si mise sotto il lenzuolo e chiuse gli occhi, lasciandosi abbracciare da sogni quieti e tranquilli.

Di padre in figlio- CAPITOLO 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora