L'Hogwarts Express

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-Svegliatevi o perderete il treno- disse la madre di Theodore entrando in camera alle sette e trenta del mattino, i bauli vennero trascinati giù per le scale da Wallis e dal signor Nott e, dopo aver finito una breve colazione a base di pane e marmellata, alle otto e trenta erano tutti davanti al grande camino con il blasone di famiglia.
-Siete troppi per la Materializzazione Congiunta- annunciò il signor Nott
-Quindi andrete con la Metropolvere al Paiolo Magico e da lì cammineremo a piedi verso King's Cross-
-Prima Paul e Theodore- disse la signora Nott e i due ragazzi si infilarono nelle fiamme smeraldine insieme ai loro bauli.
Quando arrivarono nel pub (circa dieci minuti dopo varie giravolte) era strapieno di studenti, genitori, maghi e streghe che andavano in mille direzioni diverse: un bambino che doveva essere al suo primo anno stava in mezzo ai genitori fiero e tronfio
-Primo anno?- chiese gentile Tom il barista e lui annuì
Paul e Theodore si fecero strada in mezzo ad un gruppo di maghi anziani e riuscirono a trovare delle poltrone libere vicino all'ingresso.
Vennero raggiunti poco dopo da Lisa e Jane e poi dai signori Nott che li fecero uscire dal pub e tutti e sei camminarono per i quartieri babbani di Londra.
Arrivarono a King's Cross alle dieci e un quarto e passarono la barriera del binario 9 ¾ uno per volta arrivando davanti all'enorme treno scarlatto.
Ci misero tanto a farsi strada tra le centinaia di persone e salire sul treno, salutarono i genitori di Theodore e Lisa dal finestrino e poi camminarono per trovare posto, Lisa e Jane incontrarono due amiche di Serpeverde e andarono con loro mentre Theodore e Paul percorsero tutto il treno fino all'ultima carrozza dove incontrarono Milly e sua sorella Lucy
-Vi stavo cercando anche io- disse la ragazza sorridente e abbracciò i due amici: era abbronzata e aveva preso qualche centimetro durante l'estate, Lucy stava iniziando il suo settimo anno ed era diventata Caposcuola, salutò educatamente i ragazzi e andò a cercare le amiche
-C'è un posto libero qui, che ne dite se ci sediamo?- propose Milly e i ragazzi, stanchi di trascinare il pesantissimo baule, annuirono.
Alle undici in punto il treno cominciò a fischiare e poi a muoversi lentamente, Paul guardò il finestrino e vide un ultima volta la banchina piena di persone, prima che il treno prendesse una curva e li conducesse verso un nuovo anno scolastico.
I tre ragazzi si misero comodi, Paul vicino al finestrino e a Theodore, Milly vicino al finestrino davanti a Paul, dopo circa mezz'ora dalla partenza nella loro carrozza spuntò Youssef Teheran
-Il treno è pienissimo e non trovo i miei compagni di dormitorio, potrei stare con voi?- chiese timidamente, i tre lo invitarono a sedersi.
Youssef Teheran era un anno avanti a loro, aveva origini egiziane da parte di padre, per questo la sua pelle era scura e aveva dei riccioli neri che quel giorno aveva tenuto insieme con una fascia verde.
Paul non vedeva Youssef da quell'incontro in Diagon Alley e rivederlo nel suo stesso scompartimento gli fece torcere lo stomaco.
All'ora di pranzo i quattro ragazzi acquistarono dolci e bibite dal carrello, Paul aveva tantissima fame e la colazione della signora Nott sembrava appartenere al giorno prima.
-Quest'anno riusciremo a vincere a quiddicht- disse d'un tratto Youssef, Paul aveva capito dove voleva portare la conversazione e cercò di assumere un tono neutrale ma non ci riuscì
-Credo che farò i provini sai?- si rivolse a Theodore che lo guardò perplesso
-Infondo nella Casa ci sono molte persone che vorrebbero quel posto e io credo di meritarlo-
-Devi far vedere che sei bravo per meritartelo-
-Si si certo, ovviamente farò vedere tutta la mia bravura sul campo ma credo che tra tutti lo merito di più io-
-Perché?- intervenne Milly
-Perché sono molto conosciuto e popolare ad Hogwarts e sicuramente farò faville-
Paul guardò fuori dal finestrino: la pianura aveva lasciato spazio all'aspra campagnia, segno che Hogwarts era sempre più vicina.
Il cielo cominciò a farsi più scuro e il treno cominciò a rallentare
-Siamo già arrivati?- chiese Theodore
-Impossibile- rispose Milly e improvvisamente tutte le luci si spensero e calò il buio, Paul tenne stretto Theodore per il braccio e si sedette al suo posto
-Forse c'è un guasto- disse la voce di Youssef da qualche parte nel buio, dal corridoio arrivarono delle urla
-Mio dio- sussurrò Milly, Paul cercò di pulire un pezzetto di vetro appannato e vide che erano fermi su un vecchio ponte sopra un piccolo torrente
-Non è Hogwarts- sussurrò a Theodore.
Improvvisamente si sentì uno strano fruscio dal corridoio e qualcosa aprì la porta: un essere incappucciato saettava su di loro, uscì la mano dal mantello e Paul si trattenne l'urlo in gola, sembrava che fosse rimasta per centinaia di anni immersa nell'acqua.
Un freddo pungente entrò dentro di lui anche se i finestrini erano chiusi, i polmoni e il cuore diventarono un unico blocco di ghiaccio e i ragazzi cominciarono a tremare, Paul chiuse gli occhi e vide se stesso molto più grande solo su una poltroncina in Sala Comune mentre tutti gli altri parlavano e chiacchieravano, poi un gruppo di ragazzi, su cui torreggiavano Theodore e Youssef disse
-Ecco lo sfigato, quello che sta sempre all'ombra del fratellino- a parlare era stato Theodore
-Quello che credeva di poter rubare il posto da cacciatore a Youssef- disse un altro ragazzo che Paul non conosceva, poi improvvisamente tornò in sé e si ritrovò all'impiedi con la bacchetta sguainata mentre il treno aveva di nuovo preso velocità
-Appena hai alzato la bacchetta quel coso se n'è andato- disse Theodore a Paul: era viola e tremava ancora.
-Quello era un Dissennatore- disse Milly con un filo di voce
-Le guardie di Azkaban?- chiese Youssef e Milly annuì spaventata
-Perché le guardie di Azkaban sono venute sull'Hogwarts Express?- chiese Paul e Milly cominciò a parlare
-Da quanto tempo non leggi un giornale?-
-Molto- rispose Paul
-Un detenuto è fuggito da Azkaban-
-Impossibile- decretò Theodore
-Era anche un sorvegliato speciale, per questo il Ministero non si spiega come sia potuto accadere-
-Ma è impossibile fuggire da Azkaban- insistette Theodore
-Dipende chi sei-
-Chi era questo detenuto?-
-Sirius Black- i ragazzi atterrirono
-Il braccio destro di Tu-Sai-Chi- disse Youssef
-Colui che ha fatto la spia dodici anni fa quando Tu-Sai-Chi ha ucciso i Potter-
Milly annuì e continuò
-Molti pensano che Sirius Black sia evaso per cercare di finire l'opera del suo Signore e farlo rinascere-
-Quindi vuole uccidere Harry Potter?- chiese Paul e Milly confermò atterrita
-Non penso si faccia problemi a fare saltare in aria Hogwarts, dopo tutto ha ucciso tredici babbani e un mago con una sola maledizione- disse Theodore
-Esatto, quindi suppongo che i Dissennatori di Azkaban sorveglieranno la scuola per trovarlo-.
Paul era atterrito da quella scoperta, pochi mesi fa aveva visto in faccia Lord Krijues e il solo pensiero che Voldemort potesse risorgere e ci sarebbero stati due maghi oscuri in un colpo solo era troppo pure per le sue fantasie.
Nella confusione generale il treno si fermò alla stazione di Hogsmeade e i ragazzi scesero andando verso le carrozze che li avrebbero condotti a scuola mentre Hagrid richiamava a se tutti i ragazzini del primo anno per la tradizionale traversata del Lago.
Quelli che erano sull'Hogwarts Express si misero in una delle ultime carrozze e Paul si mise meglio la cravatta e si lisciò le pieghe sulla giacca: non portava la divisa da due mesi e questo lo fece sentire nuovamente a casa.
Vennero fatti scendere proprio sotto l'enorme portone di quercia e salendo le scale si ritrovarono di nuovo dentro la scuola.
Peeves il Poltergeist era in vena di scherzi, infatti rovesciò un secchio di acqua ghiacciata sui ragazzi sfiorando Milly per un pelo, i tre si coprirono con le giacche ed entrarono in Sala Grande indossando i loro capelli a punta.
Il tavolo di Serpeverde era semivuoto quindi i ragazzi si scelsero i posti migliori vicino a Marcus Flint
-Ciao ragazzi, avete passato una buona estate?-
-Non c'è male- rispose Theodore
-E tu?-
-Sono stato in Francia e ho conosciuto Jeune Batrez-
-La cercatrice dei Tornados?- Paul sgranò gli occhi
-Esatto amico, aveva appena finito la scuola, io mio padre e mia madre siamo andati in visita a Beuxbatons da un vecchio amico di papà e l'abbiamo incontrata-
-Figo- rispose Theodore con una punta di invidia, poi Flint salutò altri ragazzi e si mise a parlare con loro
-Sapete cosa vi dico?- disse Theodore
-Quest'anno mi impegnerò al massimo a quiddicht-
-Così magari incontro Baddy Barrington- continuò sognante (Baddy Barrington era il portiere delle Vespe di Wilbourne, squadra di quiddicht preferita di Theodore).
I sussurri nella Sala Grande cessarono all'istante quando dietro ad Hagrid entrarono una ventina di bambinetti pallidi.
La professoressa McGonagall trascinò un vecchio cappello tutto consunto e rattoppato in mezzo alla Sala, davanti a tutti gli studenti.
Il vecchio Cappello Parlante smistava i primini nelle loro Case e tutti gli studenti più "anziani" non vedevano l'ora di vedere lo Smistamento, per scoprire chi si sarebbe aggiunto alla loro Casa.

Di padre in figlio- CAPITOLO 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora