Era finalemente arrivato il weekend, e questo significava una cosa: SHOPPING.
Fare spese è un po' come una terapia per me, e diciamo che in quel periodo mi serviva.Prendo subito il telefono e chiamo Agnés, per invitarla a passare insieme uno dei nostri soliti sabati.
"Pronto?" sento chiedere con voce assonnata dall'altra parte del telefono.
"Buongiornooooo! Sai che giorno è oggi?" esclamo io felice.
"Aspe, ma il tuo compleanno non è a giugno?" mi chiede sempre assonnata.
Io scoppio a ridere e le rispondo "Sì, ma siamo a settembre...oggi è sabato!"
"Aaa giusto. Dammi mezz'ora e sono sotto casa tua" dice immediatamente Agnès, svegliandosi un po'.
Metto giù e vado subito a preparami.Dopo aver indossato dei pantaloncini corti di jeans, abbinati ad un grazioso top, ed essermi truccata, esco di casa e scendo fino al portone del mio condominio.
Dopo, stranamente, poco vedo Agnés, bella come sempre.
Ci abbracciamo e dopo aver ripetuto all'altra quanto fosse bella un milione di volte, ci incamminiamo verso il centro.Era una giornata meravigliosa.
Il sole regnava in cielo e di tanto in tanto un fresco venticello mi rinfrescava sollevandomi leggermente i capelli mossi.
Io e Agnés ci siamo fiondate in un negozio appena abbiamo girato l'angolo.
Infatti dopo poco, avevamo già mille sacchetti in mano.Sfinite dallo shopping, che non era ancora finito, decidiamo di riposarci su una panchina.
"Agnés" la chiamo, facendola voltare.
"Sì?"
"Ti devo chiedere una cosa..."
"Ok" risponde la mia migliore amica confusa.
"Quella volta al pub, quando abbiamo incontrato Mbappè e Neymar. Tu e Kylian...?"
Diventa all'improvviso rossa per l'imbarazzo e abbassando lo sguardo confessa "Mi ha baciata. Ma sulla guancia...eravamo ubriachi..."
Io le rivolgo un sorriso malizioso e la stuzzico "Certo certo...ubriachi..."
"Cami! Ci siamo visti una volta! Poi, non credo nemmeno di piacergli...insomma, avrà di sicuro altre ragazze molto più belle di me che gli ronzano attorno..."
"Agnés! Stai scherzando vero? Tu sei la ragazza più bella che conosco e sarà sicuramente lo stesso per lui" esclamo appoggiando la mia mano sulla sua.
"Ma lui conosce te..." dice Agnés guardandomi.
"Cosa vuoi dire?" le chiedo corrugando le sopracciglia.
"Voglio dire che ha occhi solo per te" dice la mia migliore amica.
Io scoppio a ridere e Agnés mi guarda confusa.
"KYLIAN?! OCCHI PER ME?! NON HAI CAPITO PROPRIO NIENTE AGNÉS!" esclamo divertita io.
"Aspetta, mi stai dicendo che non gli piaci?" mi chiede la mia migliore amica sbarrando gli occhi.
"Cosa? Assolutamente no! Te l'avevo detto, siamo solo amici" rispondo io.
Vedo Agnés tirare un sospiro di sollievo e poi mi confessa "Non puoi capire quanto sono felice. Non volevo rimanere male per un ragazzo. Ora da quel che so non è impegnato quindi..."
"Quindi fai tu il primo passo!" concludo io la frase.
"No!" rifiuta la bionda.
"E invece sì! Gli piaci! Non smette di parlare di te!" dico io.
Lei arrossisce e poi mi guarda sorridendo.
"Grazie" mi dice abbracciandomi, e io faccio lo stesso.
"Farò in modo io che faccia lui il primo passo, non preoccuparti" sussurro alla mia amica.La nostra giornata di shopping si era conclusa e noi stavamo andando a riposarci in un parco vicino alla Tour Eiffel.
Troviamo un posto all'ombra di un grande albero, buttiamo le borse per terra e ci stendiamo sfinite sull'erba.
Era un parco piuttosto affollato, essendo vicino all'omonimo monumento.
Dopo aver fatto un servizio fotografico in mezzo alla natura, decidiamo di metterci il costume, solo la parte sopra, per il caldo che faceva."La tentazione di buttarmi in quella fontana è forte" dico alla mia amica, guardando la fontana piena di persone in lontananza.
"Che ne dici di una piscina?" sento dire alle mie spalle.
Mi giro di scatto e con mia enorme sopresa vedo Neymar.
"Che ci fai qui?!" esclamo io.
"Niente, volevo farmi un giro e come vedi ho dovuto coprirmi"
Aveva un cappellino, occhiali da sole e una felpa con il cappuccio.
Aveva delle goccioline di sudore che gli rigavano il viso...con quel travestimento io sarei stata bagnata di sudore dalla testa fino ai piedi.
"Ho visto una bella mora e non poteva non essere la giornalista del Paris" mi dice abbassando il cappuccio della felpa.
Io sento le guancia andare a in fiamme e per non farlo notare, mi giro verso la mia amica.
"Voi vi siete già conosciuti giusto?"
"Sì, al pub...come dimenticarsi" dice la mia amica guardando prima il calciatore e poi me, rossa come un peperone.
Facendo fatica a trattenere le risate, Agnés invita Neymar a sedersi con noi e lui accetta.
Si era seduto a pochi centimetri da me e credo che l'avesse fatto apposta, dato che avevamo praticamente tutto un prato per noi.
"Vedo che avete fatto compere" dice Neymar guardando i sacchetti attorno a noi.
Tira fuori da quello di Armani un vestito corto molto scollato e attillato.
Mi guarda e dice "Posso solo immaginare quanto ti sta bene questo vestito"
Io a quel punto ero andata.
Le sue parole mi avevano fatto perdere la ragione e stavo iniziando a sudare.
"Beh, noi dovremmo andare, è stato un piacere Neymar. Alla prossima" dice Agnés vedendo quanto ero in difficoltà.
Ci alziamo e prendiamo tutte le borse.
Il mio top era vicino alla mano del calciatore e quando mi abbasso per prenderlo, Neymar mi dice "Devi proprio metterlo?"
Io lo guardo negli occhi e dico diretta "Sì"
Prendo il top bruscamente e nei miei movimenti si percepiva un filo di rabbia.
Lo indosso e senza nemmeno girarmi, saluto Neymar."CAMILA GOMES. COSA È APPENA SUCCESSO?" esclama Agnés appena eravamo abbastanza lontane dal calciatore.
"Non lo so. Ma non l'aveva mai fatto prima" dico rimanendo seria.
"E non ne sei contenta?! Significa che è cotto di teeee" ribatte la mia migliore amica.
"No, non è vero. Mi trova solo attraente. È diverso" dico io leggermente arrabbiata.
"E che te ne importa? È NEYMAR JR!" esclama Agnés.
Io mi fermo di botto e girandomi verso di lei, dico alzando la voce "Che me ne importa?! So com'è fatto. Non voglio essere una delle tante donne con cui è andato a letto una volta, per poi non farsi più sentire"
La mia amica abbassa lo sguardo e mi dice "È vero, hai ragione..."
"Tranquilla" dico ricominciando a camminare.
"Però ti fa perdere la testa, questo devi ammetterlo" torna sull'argomento la bionda.
"Lo so, e devo tornare in me. Non posso cadere ai suoi piedi, non devo essere una delle sue tante conquiste. Lui lo sa che mi piace e mi dice quelle cose solo per portarmi a letto. A lui non gliene importa niente di me"
Detto così, io e Agnés non parliamo più di Neymar e torniamo a ridere per le solite nostre sciocchezze.Neymar's pov:
La osservo allontanarsi tra gli alberi con la sua amica.
Ero incantato.
Ogni movimento che faceva era così perfetto.
La sua voce, i suoi occhi, le sue labbra, il suo fisico...era tutta così perfetta.
Nemmeno bella è un aggettivo abbastanza grande per descriverla.
Non avevo mai visto una ragazza così.
Me ne innamorato dalla prima volta che l'avevo vista.
Non avevo mai provato sentimenti così grandi per una donna.
Ma sebbene notassi quanto diventava rossa quando le facevo dei complimenti, non riuscivo a farla cadere veramente ai miei piedi.
Ogni volta che le dicevo qualcosa di più piccante, lei si irrigidiva e mi rispondeva in modo piuttosto diretto.
È una tosta.
È una ragazza difficile, e questo mi fa impazzire ancora di più.
Le voglio mostrare che anche Neymar Jr sa come trattare una donna e lo farò.
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BLESSED || Neymar Jr
FanfictionCamila Gomes è una ragazza di 26 anni nata a Parigi ma di origini brasiliane. È entrata da poco nel mondo del calcio, dove lavora come giornalista. Da quel giorno si è innamorata della squadra della capitale: il PSG. Ma il suo cuore verrà catturato...