Capitolo 19

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MENO 1 MINUTO AL MATRIMONIO

Quindi, il loro matrimonio ha luogo nel cortile della nuova casa della famiglia Miya situata a Tokyo. Usano sedie di plastica. Ushijima ha realizzato per loro degli animali con i palloncini. I palloncini che non sono animali hanno scritto sopra Happy Birthday. Atsumu e Sakusa hanno comprato le loro fedi nuziali ad una bancarella.

Non molte persone sono invitate. I Jackals, la squadra del Giappone, alcuni amici e compagni di squadra dell'Itachiyama e dell'Inarizaki, Suna, Kita, Yachi. La famiglia di Atsumu e la famiglia di Sakusa, che in realtà era composta solo da Komori. Anche Yuu è venuta.

Non vogliono pagare nessuno per celebrare un matrimonio falso, quindi hanno una persona che lo avrebbe fatto gratis. Che era...

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"Ok, quindi quando cazzo cominceranno a camminare fino all'altare?" Si lamenta Osamu, giocherellando con il suo smoking, "Questa cosa è scomoda."

Bokuto e Hinata stanno ai lati con i telefoni in mano, registrando il tutto per caricarlo sul canale Youtube degli Jackals. Questa, a quanto pare, sarebbe stata la conferma della loro relazione. (Cosa per cui Sakusa è perplesso, perché è abbastanza sicuro che baciarsi durante le Olimpiadi sia una conferma abbastanza ovvia.)

"Ehi, zitti tutti, stanno per uscire!" Urla Meian, mettendo a tacere tutti.

"Buon per loro." Commenta Suna.

È Atsumu che esce per primo, con l'aria di non aver passato la maggior parte del tempo dentro a piangere, aggrappato al braccio di suo padre. I loro amici urlano e applaudono, Atsumu saluta la piccola folla come un re.

Arriva all'altare improvvisato, si mette di fronte al suo gemello e istintivamente i due si danno un pugno sulla spalla.

Segue Sakusa, mano nella mano con Akari. Una volta uscito, il pubblico si zittisce, come se tutti stessero finalmente realizzando, e gli invitati si girano per guardarlo ma lui riesce a vedere solo Atsumu, che lo aspetta alla fine.

È un matrimonio finto, sono in un cortile, indossano i loro abiti migliori per un matrimonio con palloncini e stelle filanti.

Sakusa non è mai stato così felice in vita sua.

Raggiunge la fine, Akari gli preme un bacio sulla guancia.

Sale su una strana scatola che immagina dovesse essere un altare, e si volta verso il suo futuro marito.

Quando incrociano lo sguardo l'uno dell'altro, scoppiano a ridere.

"È così stupido." Dice Sakusa, scuotendo la testa.

"Lo so," Ribatte Atsumu, "È perfetto."

"Tutti voi!" Osamu annuncia con una voce che sembrava più quella di un commentatore sportivo che di un officiante di un matrimonio, "Vi informo che non ho assolutamente idea di come celebrare un matrimonio, quindi iniziamo e basta."

"Oh, le promesse." Dice Atsumu, toccando il braccio di suo fratello, "Non iniziamo con le promesse o qualcosa del genere?"

"Facciamo le promesse?" Gli occhi di Sakusa si spalancano, "Non ho scritto nessuna cazzo di promessa io."

"Atsumu ha detto che è il momento delle promesse!" Urla Osamu, "Omi-kun, Tsumu, pronunciate le vostre promesse e poi mettetevi i vostri dannati anelli... via!"

"Inizierò io, perché ho effettivamente pensato a qualcosa mentre mi stavo facendo rifare il trucco per la terza volta." Atsumu tossisce, allungando una mano per prendere quella di Sakusa.

A Liar's Truth || SakuatsuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora