Capitolo 18

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MENO 10 MESI AL MATRIMONIO

Passa un'intera settimana.

Sakusa è già seduto in soggiorno quando Atsumu entra nel loro appartamento, con un aspetto molto migliore dell'ultima volta che Sakusa lo aveva visto.

I suoi occhi erano ancora iniettati di sangue, ma comunque.

Incrociano lo sguardo e per un momento c'è silenzio, mentre si studiano a vicenda. Sakusa vuole chiedergli della gita in montagna. Atsumu vuole chiedergli perché diavolo aveva apparentemente fatto visita a casa loro a Hyogo e parlato con i suoi genitori. Non fanno nessuna di queste cose.

"Hai un aspetto orribile." Atsumu fa notare.

"Lo so." Risponde Sakusa. "Sono stato a Hyogo qualche giorno fa. Ho parlato con i tuoi genitori."

Atsumu si ferma, prima di chiudersi la porta alle spalle e di dirigersi verso Sakusa, posando il suo borsone e sistemandosi sul divano. "Ho sentito."

Sakusa stringe le labbra.

"Avevi intenzione di supplicarmi di tornare, Omi-Omi?"

Sakusa quasi ride del modo in cui Atsumu riesce in qualche modo a far luce anche su questo tipo di situazione. "Non so cosa avrei fatto allora, onestamente. Ma lo so ora."

"Davvero?" Chiede Atsumu e Sakusa non riesce a leggere come si sente, "Cos'è?"

Prende un respiro profondo.

"Non ho intenzione di scusarmi con te, non ancora." Dichiara Sakusa.

Gli occhi di Atsumu si spalancano leggermente, l'unica cosa che rivela qualcosa su come si sente.

"Ci sono troppe cose che devo fare, troppe cose che devo sistemare, così tante cose a cui devo rimediare, un'intera cazzo di... vita da disimparare." Dice, assicurandosi di tenere gli occhi fissi su Atsumu, affrontandolo a testa alta, "Ma farò tutto. E diventerò una persona migliore, una persona più coraggiosa, e mi assicurerò che tu sappia che è successo grazie a te."

La pura sorpresa che prova Atsumu è evidente ora, nonostante il suo ovvio tentativo di trattenerla.

"Ci arriverò, Atsumu. Arriverò ad un punto in cui posso dirti che ti amo, senza provare la paura o la vergogna che ne derivavano sempre." Promette, "E una volta che sarò lì, ti guarderò negli occhi e mi scuserò con te."

Atsumu sembra voler dire qualcosa in risposta, ma non riesce a trovare le parole.

Sakusa gli risparmia il problema. "Mi aspetterai?"

Atsumu quasi non ride per quanto sia ridicola la domanda. Si strofina gli occhi, dice, "Sei stupido? "Certo che ti aspetterò."

Sakusa sorride, avvicinandosi con attenzione, dando ad Atsumu spazio per respingerlo, mentre apre leggermente le braccia.

Atsumu lo raggiunge facilmente, sciogliendosi tra le sue braccia come fa sempre. "Sono orgoglioso di te, Omi. Spero che tu lo sappia."

Sakusa lo tiene stretto, si tira leggermente indietro per baciargli la tempia. "Non dirlo ancora. Risparmialo per dopo."

Atsumu gli bacia la spalla. "Mm, sta zitto. Sono orgoglioso di te sempre."

MENO 5 MESI AL MATRIMONIO

È un posto strano in cui trovarsi.

Non essere ancora del tutto fidanzati, ma nemmeno solo amici. Darsi il bacio del buongiorno e della buona notte, ma senza mai andare oltre. (Si sono limonati una volta... ok, un paio di volte... va bene, quindi hanno quasi fatto sesso un paio di volte, erano ubriachi, lasciateli stare.) Condividere lo stesso appartamento, ma non dormire nello stesso letto. (A parte tutte le volte in cui si addormentavano per sbaglio insieme sul divano, non fate commenti, succedevano sul serio per sbaglio.)

A Liar's Truth || SakuatsuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora