Capitolo 5

1.1K 55 93
                                    

La serata di Atsumu era già stata programmata sin da quando si era svegliato la mattina.

Dopo che l'allenamento fosse finito, avrebbe cenato, fatto la doccia, si sarebbe masturbato, fatto la sua skincare routine e poi si sarebbe sfogato con il suo gemello.

Fissa la porta chiusa. Sakusa normalmente impiegava molto più tempo di lui sia quando si trattava di mangiare che di farsi il bagno, e pensava che questa volta ci avrebbe messo ancora più tempo, per evitarlo.

Atsumu sospira.

Si sistema l'asciugamano intorno alla vita e prende il telefono.

Squilla due volte prima che Osamu risponda.

"Ew."

"Non farmi ew, sgorbio." Sibila Atsumu. "Sto perdendo la testa qui e tu non ci sei nemmeno per soffrire con me."

"Sei solo tu ad essere drammatico o stai davvero soffrendo là fuori?" Chiede Osamu, con la bocca piena di quello che Atsumu presume essere onigiri.

"Stai mangiando un onigiri?"

Osamu fa una pausa. "Come cazzo lo sapevi?"

"Non so se è una cosa da gemelli o se sei solo prevedibile." Atsumu alza le spalle, anche sapendo che Osamu non lo può vedere. "Ma sto soffrendo. Ti odio."

"Sì, sì," Dice Osamu stancamente, prendendo un altro boccone, "Avevi qualcos'altro da dirmi o hai solo intenzione di essere fastidioso per tutto il tempo? Perché riattacco."

Atsumu fa una pausa. "Samu?"

"Hm?"

Sospira, appoggiando la testa contro il muro, "Saresti dovuto essere qui. Ci avrebbero lasciato una stanza insieme."

"Ah," Sbuffa Osamu, "Riguarda il tuo compagno di stanza. Cos'è successo tra te e il tuo... Omi-kun, vero?"

"Ci siamo quasi baciati ieri sera."

Atsumu sente quello che suona come uno sputo. "Che caz- vi siete quasi cosa?"

"Baciati, maledizione!" Ripete Atsumu, "Non lo so, un secondo prima gli stavo massaggiando quegli strani polsi snodabili e quello dopo stavamo per... farlo."

"Tsumu, per l'amor di non lo so nemmeno, non dirmi che lo hai fatto quando non se lo aspettava." Dice Osamu in fretta, "Devi assicurarti che anche l'altro lo voglia se hai intenzione di mettergli la tua bocca addosso."

"Ok signor esperto di baci, solo perché le cose hanno funzionato tra te e il tuo stupido fidanzato." Sbuffa Atsumu. "L'ho fatto, voglio dire, io... pensavo... senti, è stato lui a dire che andava bene se gli massaggiavo i polsi, ok? E quando mi sono avvicinato, mi ha messo una mano sulla coscia e ha fatto lo stesso, cosa avrei dovuto pensare?"

"Ok, allora," Chiarisce Osamu, "Quindi è successo quello e vi siete quasi baciati... perché quasi? Siete stati interrotti o qualcosa del genere?"

"O qualcosa del genere." Dice Atsumu, attraversando la stanza per sprofondare nel letto, allungando le gambe. "All'improvviso ha dato di matto. Non credo che sia... non so, voglio dire, pensavo fosse gay, un po' me lo sentivo e sai quanto sia accurato il mio gay radar, ma..."

Osamu mormora pensieroso. "Non lo era?"

"Non so, Samu." Atsumu sbuffa. "Non so. Forse non lo è o forse sta ancora affrontando la cosa, capisci? Cercare di capire tutto. Voglio dire, ci siamo passati tutti."

È silenzioso dall'altra parte per alcuni secondi. Ad Atsumu non importa più di tanto. A volte, il solo fatto di avere il suo gemello sull'altra linea era confortante.

A Liar's Truth || SakuatsuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora