IT'S ONLY LOVE- Più che amici

Capitolo uno

Capitolo uno
Avere solo sei anni

"Drew dove sei?" Urlo correndo per il giardino. Odio questo gioco é così faticoso ed é tutto un correre di qua, correre di la che mi fa venire sempre una fame pazzesca.

"Jen!" la sua risposta mi arriva precoce, forte e chiara.
Mi giro di scatto cercando di seguire il suono della sua voce, ma niente... di lui neanche l'ombra.

Perché non riesco mai a vincere?

"Drew non ti vedo" Piagnucolo girandomi intorno, come una trottola, senza riuscire, però, a vederlo, ma...tralasciando il cerchio alla testa, girare è divertente, é come se volassi: il vento crea attrito sulle mie braccia, fa' resistenza, ma é come se fossi più forte di tutti perché riesco lo stesso a girare.

"Sai Jen, ti girerà la testa così veloce che vomiterai il gelato alla fragola che hai mangiato se non ti fermi."
Decido di dargli ascolto fermandomi, cercando di riacquistare un' pò di equilibrio guardandomi i piedi scalzi che mi prudono al contatto con i fili di erba leggermente secca, concentrandomi, poi, soltanto su di lui che é uscito dal suo nascondiglio.

É appoggiato ad un albero, il nostro albero, un ciliegio dal frutto tanto aspro da farmi rizzare persino i miei peli più superficiali.

"Sai Drew questo gioco non mi piace più: è troppo difficile!" Dico catapultandomi fra le sue braccia, sempre pronte a consolarmi.
"Dai Jen non ti preoccupare, domani giocheremo ad un altro gioco e lo sceglierai tu okay?" Mi sorride staccandosi quindi da me, schioccandomi un grosso bacio dolce sulla guancia.
"Okay... promettimelo però!" Arriccio le labbra e gli porgo il mignolo affinché lo stringa e quando lo fa gli sorrido dandogli un leggero un bacio sulla guancia paffuta, leggermente arrossata per la corsa.

"Adesso devo andare, la mamma mi chiama... stasera mangiamo il polpettone" Detto ciò scavalca il recinto che divide le nostre case per poi entrare,
cosa che faccio anch'io, subito dopo aver osservato il suo corpo sparire dietro il grande portone bianco di casa James.

Appena entro in casa la prima cosa che vedo è mio fratello Matt stravaccato sul divano rosso con le rifiniture blu a giocare con la PSP, ma non appena sente i miei passi, mette in pausa il gioco, apre le braccia e mi incita silenziosamente ad accoccolarmici dentro, cosa che faccio subito senza farmelo ripetere più volte, ritrovando quindi il suo calore così famigliare quanto protettivo.

Matthew, mio fratello, ha appena compiuto dieci anni ed é di una bellezza angelica che molte volte mi viene da invidiarlo.

Matthew é la mia roccia da sempre, la persona più importante della mia vita ... ed insieme a Drew mi ha sempre aiutata in qualsiasi situazione, infatti é sempre pronto a farmi spazio vicino a lui quasi tutte le notti quando faccio brutti sogni e sgattaiolo in camera sua, infilandomi sotto le sue calde coperte, accoccolandomi a lui che, inizialmente, finge sempre di dormire, ma poi mi accoglie fra le sue braccia confortevoli attorcigliandosi per gioco una ciocca dei miei capelli al dito, tranquillizzandomi.

"Piccola hai giocato?" Mi domanda sorridendomi.
"Si con Drew, domani è il suo compleanno lo sai?" Gli chiedo euforica, iniziando a gioire fra le sue braccia.

"Davvero? E quanti anni compie?" Arriccia le labbra e aggrotta le sopracciglia curioso, anche se so che conosce già la risposta alle sue domande.
"Compie sette anni, é grande ormai. Lo sai cosa gli ho regalato?" Lui scrolla la testa incoraggiandomi a continuare il discorso, dandomi successivamente un bacio sulla guancia.

"Cioè non gliel' ho comprato io, sono andata con la mamma la scorsa settimana, gli ho comprato un porta chiavi perché le perde sempre; é un cuore spezzato con la lettera J incisa con tutti i brillantini. Io custodirò l'altra metà del cuore, ma al collo, invece. Sarà una bellissima collana con incisa una D brillantinata di blu." Esclamo fiera di me stessa e della mia scelta.

"É un bellissimo regalo piccola." Risponde lui entusiasta baciandomi nuovamente la guancia per poi, riprendere il gioco interrotto alla PSP, sempre mantenendomi stretta fra le sue braccia; proteggendomi da ogni male.