Devils Killer Queen di "Metanoiagiselle"

17

~Alexander Bianchi~

Gemo sentendo il piacere che lei mi bacii il collo e macina quella sua figa bagnata sul mio cazzo duro, ma quello che voglio davvero è appuntarla e scoparla.

Le covo il culo tra le mani, che si adatta perfettamente e la guido su e giù da solo, raccogliendo il ritmo. Sento il suo gemere dire "vaffanculo, papà", e mi ha fatto gemere solo pensando a quanto sarebbe stata reattiva se non fossi stato a secco gobbando e sepolto dentro di lei.

Ero così vicino a sborrare nei miei fottuti pantaloni, ma improvvisamente si è fermata e si è scesa da me e sorride. La guardo scioccata.

"Oh bello, non avresti dovuto sfidare la maestra di questo gioco e potresti voler prendertene cura" dice indicando la grande tenda in pantalone e mi soffia un bacio e esce dalla porta.

Mi ci è voluto un momento per capire cosa mi era successo. Non sono mai stato il tipo da interpretare, specialmente da una donna. È diversa e quello che ha fatto l'ha appena confermato. Ho bisogno di conoscerla e assaggiarla.

Cazzo, mi adeguo i pantaloni e scendo verso il salotto per vedere sia Elia che Noè parlare. Vado a sedermi versando un drink. Li guardo per vedere entrambi sorridermi, alisco gli occhi e dico "chiedi". sapendo che ci hanno visti entrare in quella stanza.

"Le hai scopato il culo mozzafiato?" Quando Elijah gli chiede, gli do un'occhiata e dico "No e vaffanculo, non parlare di lei così". Ridono di più "Sembra che sia stato interpretato, boohoo!" Esclama Noah.

Rotolo gli occhi contro di loro mentre bevo il mio drink. Con la coda del mio occhio, noto tre ragazze vestite da esibizionisti che si avvicinano a noi e la testa rossa si avvicina a me e si siede.

"Ehi, bello, vuoi uscire di qui?" La guardo, disgustato, mentre mi lancia le sue finte tette in faccia e le lecca le labbra.

"No, e scendi da me", dico, e lei broncia. Tuttavia, sembra che le sue labbra si stiano torcendo in un'altra direzione. "Posso farti sentire meglio, tesoro." Lo dice mentre mi strofina la mano sulla coscia. Se fosse stato prima di incontrare la mia bambina, avrei potuto pensarci, ma anche pensarci ora sembra sbagliato. Perché mi preoccupo di essere qui?

"Ho detto di no e mi togliti dal cazzo prima di metterti un proiettile tra gli occhi", mi irrito e la guardo, dicendole con il mio tono più freddo. I suoi occhi si allargano e si precipita con le altre ragazze con cui è venuta.

"Accidenti, cosa ti succede stasera, fratello?" "Andiamo a casa, abbiamo cose da fare domani", sospiro. Con questo, mi sono alzato, ho afferrato il mio blazer e sono uscito dal club con gli uomini fino all'auto, in cui sono tornato a casa.

~giorno successivo~

Mi sono svegliato allo squillo della sveglia erano le 6:50 del mattino, mi sono alzato e sono andato sotto la doccia preparandomi per la giornata. Salto all'armadio e mi sono vestito.

A/N: (sì, ha saltato. Mi sta diverte, quindi non tagliare quella parte.)

Ho indossato l'orologio e sono uscito dalla stanza, prendendo il portafoglio, il telefono e le chiavi. Mentre mi faccio strada per unirmi a tutti per colazione, vedo mia madre e le bacio la guancia prima di sedermi sulla mia sedia.

Andiamo al magazzino dove la bambina ci sta incontrando e sono entusiasta di vederla. Quando arriviamo, vedo altri tre SUV avvicinarsi e parcheggiare di fronte a noi.

Una guardia del corpo con cui l'ho vista corre di lato per aprire la portiera dell'auto, esce la mia bambina, che sembra di nuovo una dea. Così fottutamente bella in nero, poi comincio a notare le mie guardie che la fissano, alcune con lussuria, altre con timore reverenziale.

Inferno sanguinoso! Questa volta, voglio sparare a ciascuno di loro negli occhi con la mia pistola.

Lei e la sua amica di ieri si sono avvicinate a noi e ci siamo scambiati saluti. La conduco dentro e nella sala riunioni. Sto camminando dietro di lei, e il mio sguardo è attratto dal suo culo, rimbalzano ad ogni passo che fa, rendendo il mio cazzo duro dentro i miei pantaloni.

Mi trasferisco ma sono fermato da lei mentre si appoggia e dice "smettila di guardarmi il culo maledetto idiota dice l'ultima parte di quello che credo sia in spagnolo e sarebbe una bugia se dicessi che il suo accento non mi ha acceso.

Sorridevo alla sua espressione semi-fastidiosa mentre camminavo sulla mia sedia, la guardavo negli occhi e mi sedevo, annunciando l'incontro per iniziare.

Oh, è così bella..