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~Giselle Rose Moretti~

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~Giselle Rose Moretti~

Alex si fermò pochi minuti dopo, portandomi a smettere di camminare. "OK, prenderò la benda". Faccio annure in risposta, e non appena se n'è andato, apro gli occhi e sussulto alla vista.

Questo posto era magico, con luci fatate di colore blu infilate lungo il sentiero che aggiungevano colore agli alberi. Sembra che siamo gli unici qui. "Dalla tua reazione, presumo che ti piaccia il posto?" Annuisco furiosamente, sorridendo e gli do un'occhiata.

"Andiamo, tesoro, verremo qui più tardi, okay?" "Sì, certo." Mi prende di nuovo la mano e noi camminiamo avanti, e sussulto di nuovo silenziosamente mentre vedo l'ambientazione della cena a lume di candela. Sento lacrime che sgorgano nei miei occhi; questo è così bello; nessuno ha mai fatto questo per me. Questo potrebbe essere anche il mio primo appuntamento. Dirige i miei passi e tira una sedia per me. Momento di timore reverenziale "Che signore", dico, sorridendogli. "Sempre ed esclusivamente per te, amore mio."

Prende il telefono e invia un messaggio di testo a qualcuno

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Prende il telefono e invia un messaggio di testo a qualcuno. Alzo la fronte, curiosa di sapere cosa sta succedendo quando poche guardie entrano con il cibo in mano e lo mettono sul tavolo. Li ringrazio. I miei occhi si sono spalancati alla vista per scoprire che è pasta con polpette. Sento Alex sorridere. "Sapevo che ti sarebbe piaciuto!"

"Penso sinceramente che tu sappia molto di me mentre io so molto poco di te, ma qui siamo innamorati". Glielo dico. "È corretto, quindi che ne dici di conoscerci?" Sono subito d'accordo. "Va bene, inizierò." "Parlami di te, escludendo l'essenziale. I tuoi genitori non hanno mai menzionato di avere un figlio o due per me".

Lui ridacchia. "Sì, sono molto simili a loro. come sai, sono il primogenito, seguito da Kyle. Ho imparato a conoscere la mafia per la prima volta quando avevo 10 anni, e da allora mi sono allenato per diventare il re della mafia. Non è stato facile, e non era niente che avrei mai voluto fare. Ricordo ancora la mia prima uccisione. Era il professore di matematica di prima elementare di Kyle".

"Cosa è successo?" Mi sono chiesta, curiosa di sapere cosa avesse fatto. "Era un pervertito sporco. La toccava in modo inappropriato e le parlava in modo volgare, di cui lei non ha mai parlato a nessuno. Ma, per fortuna, l'ho colto e ho informato papà, che ha torturato la cagna prima che lo uccidessi. Qual è la parte peggiore? Non ho mai provato rimorso per quello che ho fatto, e so che se lo meritava cazzo.

Devils Killer Queen di "Metanoiagiselle" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora