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entro in classe e mi siedo al mio posto, come sempre.

Prof: -Bene ragazzi, ci siamo tutti?-

tutti rispondono con un si, tranne io, non ho voglia di dirlo.

Prof: -vorrei parlare con voi, visto che anche quest'anno sta volando via-

F: -e di cosa?-

Il prof guarda il ragazzo che ha fatto la domanda.

Prof: -a casa mia si alza la mano.-

porto gli occhi al cielo, so che inizierà una lunga discussione.

G: -infatti prof, a casa sua-

sento delle vocine ridere, sbuffo e appoggio al testa sul banco.

Prof: -beh, oggi mettiamo le note a quanto pare-

G: -ma stavo scherzando!-

sbuffa la ragazza con voce al quanto infastidita.

Prof: -stavo dicendo... oggi noi abbiamo due ore nelle piene, ma avrei prima una cosa da dire-

il prof mi guarda.
merda, e mo' che vuole da me? Tutti contro di me.
Subito sento qualcuno bussare.
tutti rispondono con "avanti".
Vedo entrare Alex.
Peggio di così la giornata non poteva andare...

Prof: -tu starai per tutte le ore scolastiche di oggi con Alex-

Le ragazze "svengono".
Non capisco come facciano ad innamorarsi di uno come lui. Mi alzo e svogliato vado da lui.
Esco dall'aula seguito da lui che chiude subito la porta alle sue spalle.

Alex: -bene bene bene, abbiamo 4 ore a disposizione!-

Sorride lui.
Guardo altrove per non iniziare una conversazione con lui.

Alex: -il preside mi ha permesso di farti uscire quando voglio-

Subito mi giro a guardarlo.
Non lo avrei mai detto, ma Alex è la mia salvezza in questo momento.

-ti prego, salvami-

per la prima volta gli chiedo aiuto.

Alex: -quindi mi stai chiedendo di farti saltare ore di scuola?-

Mi chiede sorridendo.
Annuisco.

Alex: -non pensare che io ti salvi, sono pur sempre il bullo nanetto-

Subito perdo interesse e mi giro per andarmene.
Sento la sua mano sulla mia spalla bloccarmi.
Mi giro infastidito e lo guardo.

-lasciami in pace.-

dico con zero emozioni.

Alex: -Tu vieni con me, capito?-

mi prende per un braccio e mi trascina dalla parte opposta in cui volevo andare.
Da questa parte ci sta la palestra, la biblioteca e le scale per il piano sopra.
Non vedo molto visto che sto dietro di lui.
Ha un passo troppo veloce, non riesco a mantenerlo...
Subito si blocca e io mi schianto controllo la sua schiena.
CHE IMBARAZZO!
Lui si gira e mi guarda.
Sorride e si morde il labbro inferiore.

Alex: -siamo arrivati-

Mi guardo attorno e vedo la biblioteca.
Non capisco e apro bocca ma lui subito mi trascina dentro la stanza.
Mi guardo attorno e vedo una marea di libri.

Non capisco cosa ci facciamo qui...

Alex: -Dovrei aiutarti ma non ho le palle-

Lui avanza per poi sedersi su una sedia.
Mi guarda intensamente e con serietà. Non so che fare, resto immobile.

Incidenti sul percorso[1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora