Laugh

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I lunghi capelli mossi gli ricadevano sulla schiena, la testa inclinata verso l'alto, gli occhi socchiusi, il viso trasformato da un gigantesco sorriso.

Il suono roco e potente della risata di Eddie riempiva l'intera campagna e arrivò fin dentro il petto a Steve, che iniziò a osservare rapito la visione del ragazzo che continuava a ridere e ridere e ridere, con una risata così bella e contagiosa da far sorridere anche Max, in procinto a fare da esca. Rise così tanto da finire in ginocchio, portando per terra con sé anche Dustin, che rideva accanto a lui. Anche se la risata di Dustin non era cristallina o ammaliante come quella di Eddie, anzi era stridula e fastidiosa, come una sedia che striscia sul pavimento, ma quella di Eddie... Avrebbe pagato oro per sentirla ancora, tutti i giorni a tutte le ore. La sentiva rimbombare in tutto il suo corpo, gli faceva infiammare le guance, tremare le ginocchia e venire le farfalle nello stomaco.

Steve continuava a fissarlo, osservava il petto del ragazzo sdraiato sul prato alzarsi velocemente, cercando di riprendere fiato da tutto quel ridere, con il viso ancora dipinto da quel fantastico sorriso, gli occhi che luccicavano. Lo vedeva, lo osservava, lo ammirava, ma tutto questo a distanza.

Steve era seduto sul camper mentre preparava le bombe molotov con Robin, mentre Eddie era distante, con Dustin, Lucas e Erika, a provare le armi artigianali e scherzare con i bambini. Erano distanti fisicamente, ma Steve sentiva che c'era qualcos'altro, un' altra distanza, era come se fossero in due universi differenti, distanti ma uniti, diversi ma simili. Ha senso? Steve non ne aveva idea. L'unica cosa che sapeva era che voleva cambiare questa situazione. Non voleva cambiare Eddie, lui era perfetto così come era, eccentrico ma sicuro di sè, estremamente coraggioso anche se inconsapevole, non aveva paura di mostrarsi per come è davvero, cosa che Steve invidiava e non poco, aria da duro ma cuore dolce, ma voleva cambiare tutta quella distanza che c'era fra i due. Steve era cosciente di essere stato lui a mettere tutti quei chilometri, Eddie aveva provato più volte a legare con lui, facendo battute e provocandolo, aprendosi e cercando di dargli consigli, ma Steve si era comportato da coglione quale era, allontanandolo ancora di più per paura  di ciò che il moro gli stava facendo provare,  e cazzo se se ne pentiva.

Se ne pentiva mentre lo guardava ridere a crepapelle per una battuta idiota fatta da Dustin, se ne pentiva mentre vedeva Eddie attaccare amichevolmente il bambino e se ne pentiva mentre vedeva Eddie e Dustin parlare abbracciati, con i visi a pochi centimetri a separarli, entrambi nello stesso universo. Non si stupì tanto nel rendersi conto che un po' invidiava Dustin, e per un po' intendo che sentiva un fuoco di gelosia ardergli nel petto. Invidiava un cazzo di ragazzino solo perché riusciva a far ridere Eddie? Assolutamente sì, ma di questo non se ne pentiva, perché la gelosia lo aiutò a capire, a capire tutto.

Sì, Steve aveva capito finalmente. Ciò che voleva di più al mondo era trovarsi al posto di uno stupido nerd, coloro che aveva sempre disprezzato ai tempi del liceo. Voleva trovarsi vicino a Eddie, e non solo fisicamente.

E Steve prese una decisione. Decise che avrebbe sconfitto Vecna, anche a pugni se serviva, per donare a Eddie un futuro libero, un futuro con lui. Un futuro in cui Eddie avrebbe riso solo per le sue battute, un futuro dove sarebbe stato lui quello a finire per terra, un futuro dove sarebbero state rivolte a lui quelle parole a fior di labbra, che avrebbe poi sugellato con un bel  bacio.

Steve ucciderà Vecna.

Per sentire ancora la risata di Eddie.

SPAZIO AUTRICE

[Dovevo postarlo ieri ma ho fatto la revisione troppo tardi e avevo paura di perdermi qualche errore per la stanchezza, dunque lo pubblico oggi. Tecnicamente ho già un altro capitolo pronto, giusto da correggere e potrei pubblicarlo oggi, non sono sicura... Ditemi voi :)

Inoltre sono stupida e mi ero scordata di mettere la canzone, me ne sono accorta ora quindi rimedio. ]

Decisamente questa one shot è più corta della prima, e forse addirittura la preferisco. Praticamente è tutto un monologo di Steve, in cui ha una presa di coscienza, e questo mi piace da impazzire.  Voi cosa ne pensate (sempre se ci sia un "voi") ? preferite la prima o questa? Dovrei farle più lunghe o questa lunghezza va bene? Magari potrei fare entrambe, dipende dalle idee che mi vengono.

Interrogatorio a parte (ho davvero bisogno di consigli però eh) vi vorrei chiedere voi cosa ne pensate del finale di Stranger Things?

A me è piaciuto, anche se una parte di me si è spezzata nel sottosopra e ancora non riesco a guardare edit senza piangere, che palle.

VB, saluti <3

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