me lo dirai mai?

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Era mattina mi sono svegliata con una nausea pazzesca così tanto che sono dovuta correre in bagno dopo poco mi sono alzata e sono andata in camera mia

Con ciro avevo chiuso di nuovo....

Non potevo stargli dietro era troppo cocciuto ormai era passato un mese,un mese che tutte le mattine appena sveglia correvo in bagno per buttare anche gli occhi

Mi fermai a pensare un attimo e avevo realizzato che non mi era venuto il ciclo mi guardo allo specchio e avevo la pancia un po più gonfia non ero magrissima ma quella pancia non c'è lo mai avuta quindi con calma presi il mio telefono e chiamai thomas ma no perché avevo dubbi su tom perché dopo ciro non avevo fatto più niente

"Ma buongiorno"

"Thomas lo compri un test?"

"Ginevra sei seria?"

"Si ma non credo che sia positivo e solo per levarmi il dubbio appena vieni ti do i soldi"

"Non ne voglio soldi sei matta"

Chiude il telefono e dopo una decina di minuti suonano al campanello apro e era thomas mi da il test e mi segue fino in bagno lo prende e lo apre mi legge le istruzioni

"Va in poche parole ci devi pisciare sopra"

"Ti giri o devi guardarmi nel frattempo che lo faccio? "

Si gira e lo faccio mi alzo chiudo il test e lui lo prende

"Senti Ginevra ora vorrei sapere di chi è metti il caso che esce positivo mi dici di chi è"

Non volevo dirglielo mi vergognavo poi la presa molto sul personale

"Ginevra o me lo dici o me lo dici"

"Di un ragazzo che non conosci non è Mario te lo giuro su mio nonno che non ce più"

Si mette la mano in faccia

"E tu questo a lui glielo hai detto?"

"No e non voglio dirglielo"

"Tu lo sai che non puoi crescere un bambino da sola vero?"

"Thomas non sarà nemmeno positivo uno dei soliti ritardi"

Prende il test lo guarda e si mette una mano in faccia

"E positivo quattro settimane"

E se solo avrei saputo quello che sarebbe successo un mese dopo mi sarei maledetta quella sera che è venuto a casa mia

Pensai tra me e me

"Cosa dici"

"Tieni guarda sola"

Me lo da e mi guarda guardo il test e poi guardo thomas aveva una faccia così arrabbiata che sembrava mio padre non sono riuscita a tenere le lacrime e ho iniziato a piangere con i singhiozzi sento thomas abbracciarmi

"Tranquilla ci sono io con te"

"Io..io non voglio dirglielo thomas non vogl...voglio"

"E non glielo dirai ora però stai tranquilla non sei sola"

Quelle parole mi hanno confortato un pò mi potete dire che sono un egoista ma non gli dirò niente non voglio che mio figlio cresca con la mentalità sua e dalla sua famiglia

Mi stacco da quel abbraccio e lo bacio mi prende imbraccio e andiamo in camera mia e ci sdraiamo sul letto mi appoggio sul cuscino e lui vicino la mia pancia mi alza la maglietta e mi mette la mano sulla pancia lo stavo guardando

"Non c'era nemmeno bisogno del test guarda che pancia che hai a un mese"

"Si avevo visto che avevo la pancia un pò gonfia"

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