non puoi dirmi che e finita non cosi?

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Quella mattina ero stata svegliata dal suono del campanello mi sono alzata e vado ad aprire Era Mario che mi bacia prima di entrare e mi sussurra un  buongiorno amore mio
Mi stacco da lui e chiudo la porta appoggiandomi

"Allora"

Mi dice lui

"Ti vesti che ti porto con me?"

Corro di sopra e mi vesto mi sistemo I capelli e scendo era seduto sul divano che accarezzava il cane ormai vecchio

"Ti piaccio eh?"

Gli faccio vedere come mi ero vestita (un jeans e un maglione)

"Sempre"

"Hai fatto colazione?"

Gli chiesi per poi andare in cucina

"Stai ferma ora ti porto io a fare colazione"

"Ma non c'è bisogno"

Gli dico passando con un pacco di cornetti nel frattempo che ne mangiavo uno

"Tieni"

Gli passo il pacco e ne prende uno

Dopo un pò saliamo in macchina e andiamo a casa sua Aveva iniziato a piovere ma non importa apre quella casa e c'era tutto per come avevo lasciato per sino una mia maglia che era messa sul divano Era proprio per come l'avevo lasciata

"Che c'è?perché guardi cosi?"

"Niente"

Dice qualcosa però non lo avevo capito passa di là e apre la finestra della cucina un pò impolverata e poi torna vicino a me dandomi le chiavi di casa

"Questa casa è tua voglio che le chiavi le tieni tu e stata sempre tua...poi quando non ci sarà più niente di me puoi fare quello che vuoi venderla,tornarci però voglio che qualsiasi cosa tu voglia fare qui potrai dire che è casa tua..se avrai qualche litigio con lui vieni qui come hai fatto sempre se ti manco vieni e se non vorrai vendila i soldi sono tuoi"

Lo stavo guardando cercando di non piangere

"Smettila non voglio che piangi te lo detto come minimo 20 volte"

Mi scappa un singhiozzo e lo vedo farmi un sorriso e poi abbracciarmi

"Perché devi farmi questo?"

"Perché sono stanco di combattere non voglio più cercare niente combatto da quando sono nato ora voglio riposarmi"

Non gli ho risposto lo stavo guardando cercando di non piangere

"Quindi hai capito quello che ti ho detto?chiunque viene a dirti di dare le chiavi mio padre,mia sorella,mia mamma,mia moglie non dargli niente se non la vuoi vendila loro da qui non devono toccare niente e tutto tuo"

Annuisco con la testa e poi lo bacio gli levo la maglia e mi guarda

"Eh eh Ginevra Pervertita non si fa"

Mi dice ridendo lo guardo e gli sorrido mi leva la maglia e poi i pantaloni saliamo di sopra e cadiamo su quel letto morbido che non toccavo da tempo

Mi stava baciando e nel frattempo mi stringeva il fianco e dopo poco ci siamo persi in quel letto ogni bacio ogni gemito era un passo a farci scordare i problemi

Stava spingendo ma si ferma prendendomi la mano e levandomi la fede e poi si leva la sua per poi poggiarle sul comodino

Mi stringe la mano

"Per oggi puoi dimenticarti di lui?"

"E tu di lei"

"Appena ti vedo me la scordo non direi che tu faccia lo stesso per lui però"

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