Striscia, si aggroviglia.
Serpe nell'attesa,
sibili di un agguato non compiuto,
un'avvenire in attesa.Striscia, cerca.
Come un cerchio che si stringe,
l'affanno che ti soffoca.Striscia...
Quando ormai lo vedi,
il tempo è scaduto,
la spire è compiuta.Acciambellata si è la serpe;
ma al centro ci sei solo tu.AmberShiver
Hyde Park ci avvolgeva in una quiete sospesa, estraniata dal frenetico srotolarsi delle giornate estive nella city londinese. Il traffico strillava in lontananza, come proveniente da un altro mondo; la folla di inglesi e turisti gremiti nelle strade si era dissolta. Il verde che avvolgeva quel luogo era un fiero dispiegamento della natura, immerso nella tossicità delle polveri sottili della metropoli.
Quando ero piccola papà si divertiva a intrattenermi con giochi di astuzia e indovinelli. Aveva una predilezione per Cluedo e spesso inventava lui stesso filastrocche in cui nascondeva dettagli della storia o cultura inglese.
Per quello ricordavo che la dimora da caccia di Enrico VIII si era poi tramutata in un parco pubblico, ovvero Hyde Park.Camminammo svelti sorpassando lo Speakers' Corner dove, essendo domenica, un gruppo di persone si preparava al dibattito libero, ma non ebbi tempo per soffermarmi a individuare quale sarebbe stato l'argomento del giorno.
Non avevamo un secondo da perdere.
Arrivammo al margine del lago Serpentine, dopo aver sorpassato il Serpentine Lido Cafè, gremito di ragazzi che chiacchieravano con un forte accento sibilante francese.
Ci nascondemmo all'ombra di alcune incombenti querce dove i due agenti che ci avevano accompagnato si dispersero per andare a raggiungere le proprie postazioni.
Cliff mi aveva assicurato che c'erano molti agenti vestiti in borghese amalgamati ai passanti.
Era un'operazione programmata.
Se BlackMoon si fosse presentato, la squadra di Cliff era pronta ad accoglierli. E da come ne aveva parlato, la probabilità che avessimo delle visite erano molto elevate...
Un'afosa brezza che puzzava di pesce stantio mi schiaffò i capelli nel viso; li legai in una treccia che lasciai cadere oltre le spalle, sbatté sulle lombari tanto era lunga. Provai a non sistemarmi la maglia larga verde che indossavo.
Il filo del microfono che avevano nascosto sotto sfregava contro l'addome facendomi il solletico, ma più di tutti mi infastidiva lo scotch eccessivo che avevano utilizzato per attaccarlo alla pelle sudata.
Osservai l'ultimo timido raggio di luce perdere la sua battaglia contro la coltre di nubi plumbee.
Bentornata in Inghilterra, Sam.
Ivan si era disperso in precedenza nel parco, sotto indicazioni di Cliff, che lo aveva seguito poco dopo.
In sostanza ero io ad avere l'attenzione di tutti puntata sulla schiena, compresa, nel caso si fosse presentata, quella di BlackMoon.
Ottimo, Sam. Fai le cose con lucidità e finisci per diventare un bersaglio ambulante.
Salii su una barchetta dove il conducente mi sorrise, composto. Avevo pagato per un giro turistico di un'ora sul lago e il remaiolo era incluso nel prezzo, ma un agente ne aveva preso il posto.
STAI LEGGENDO
Black Moon ~ Come un'Aquila
RomanceTerzo volume e conclusivo di Black Moon. ROMANCE ~sfumature DARK ~sfumature Thriller 🌘 🌑 🌒 Nicholas è sprofondato nelle acque della morte. Sam si è distrutta. Un mese è passato, il mondo ha perso senso, le minacce non sono cessate. Ma ongi pass...