16. Nel mirino (seconda parte)

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You could lock me up in your heart
And throw away the key
Won't you take me out of my head?

Bring me The Horizon - When the Snakes start to Sing

L'impatto con l'acqua mi fracassò i polmoni, mi disintegrò la mente

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L'impatto con l'acqua mi fracassò i polmoni, mi disintegrò la mente.

Annaspai, il freddo mi masticò la carne, le scarpe appesantite mi spinsero verso il fondo, la maglia mi avviluppò. Ma qualcosa mi afferrò, mi strattonò.

Mi dimenai, provai ad allontanarmi. Arrancai alla ricerca della superficie, strillai parole che non giunsero a compimento nel mondo ovattato; l'acqua mi inondò il palato.

I polmoni supplicarono, pregarono.

Ma la presa strattonò, rendendomi impotente, tirandomi.

Non riuscivo più...

Scalciai.

Non...

Intravidi un baluginio sopra di me. Riemersi, inalai aria, l'ossigeno mi spaccò il petto, un gorgoglio d'acqua mi ostruì la gola.

Tossii, nuotai per rimanere a galla, ma quella presa mi strattonò ancora, mi tirò su oltre il pelo dell'acqua, issandomi fuori. Caddi a peso morto su una superficie solida, ruvida, il gomito sbatté, ginocchia contro ginocchia, l'impatto mi nauseò.

Intravidi il cielo plumbeo. Grida concitate nell'aria, urli terrorizzati che stracciavano l'afa.

«Dannazione!»

Quella voce.

Spostai lo sguardo a rallentatore. Il mondo era confuso, sotto sopra.

Fissai le dita pallide che ancora mi tenevano il gomito, ne ripercorsi il braccio esile ma definito e risalii sull'abbigliamento scuro fradicio che si attaccava a un busto ampio i cui pettorali si gonfiavano alla ricerca d'aria.

«Nicholas?»

Era un sogno...?

Mi penetrò con lo sguardo, bucò ogni briciolo di razionalità, strappò l'ultimo lembo di tempo che credevo di controllare, quello del battito del mio cuore.

Uno sparo fischiò colpendo la cunetta del pedalò su cui ci trovavamo. Nicholas spinse sui pedali con ferocia.

«Giù!»

Mi abbassò il capo stringendomi a sé, mi aggrappai alla sua maglia umida.

Un altro sparo trafisse l'aria e allora il mio corpo si scrollò di dosso l'intorpidimento, si riempì di quell'adrenalina frenetica che gridava di salvarmi.

«Dannazione!»

L'affanno mi riempì il petto, il pedalò sciaguattò nell'acqua, la treccia si era appiccicata al collo e il petto di Nicholas sotto i miei polpastrelli gridava vita.

Black Moon ~ Come un'AquilaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora