𝐹𝑢𝑚𝑜 𝑍𝑎𝑡𝑙𝑎 𝑆𝑜𝑝𝑟𝑎 𝐿𝑒𝑖 - Baby Gang

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È arrivato il pomeriggio e siamo ancora tutti a casa di Zaccaria a parlare di sta sera seduti in balcone a fumare.

Io: ma io cosa dovrei fare?

Zaccaria: qualsiasi cosa succeda devi stare in macchina, solo se ti chiama qualcuno di noi devi scendere dalla macchina e venire.

Mattia: se arriva la polizia accendi la macchina e vai a casa, non pensare di aspettarci.

Io: ma non faccio così schifo.

Mattia: non è fare schifo, tanto appena usciti dalla casa ci prenderanno se dovessero arrivare, non ti fare prendere pure tu e scappa.

Keta: non succederà, non programmate queste cose.

Neima: prevenire è meglio che curare.

Zaccaria: esatto.

Io: cosa sta facendo Gaia secondo voi adesso?

Amed: aspetta il nostro arrivo.

Feci un respiro profondo sentendomi un pò in colpa di non star andando ora.

Zac mi mise un braccio dietro le spalle e mi lasciò un bacio sulla guancia fregandosene di essere davanti ai ragazzi.

Neima: state insieme?.

Come risposta tutti e due alzammo le spalle per poi fare una piccola risata.

Amed: e se Vincenzo non è solo?

Zaccaria: noi siamo più forti.

Dopo un pò di continuare a parlare tutti ci alzammo e alcuni rimasero seduti sul divano con il telefono mentre gli altri a riposarsi nell'altra stanza da letto, mentre io e Zaccaria siamo andati nell'altra camera.

Chiusi la porta e mi coricai, guardai l'orario. Erano le 3.30 di pomeriggio.
Zaccaria si coricò vicino a me e mi abbracciò stretta.

Zaccaria: andrà tutto bene.
Disse vedendomi un pò preoccupata.

Io: a che ora andiamo?

Zaccaria: verso le 11 di sta sera.

Io: cercate di non farvi male.

Zaccaria: sappiamo cosa dobbiamo fare ma chèrie.

Io annuii tranquillizzandomi.

Presi il lenzuolo e coprii sia me che lui.

Zaccaria appoggiò la sua testa sul mio petto chiudendo gli occhi.
Appoggiai la testa sul cuscino e li chiusi anche io.
In poco tempo ci addormentammo abbracciati stretti non pensando più a niente. Mi bastava solo lui per non pensare più a niente.

...
"Renesmee, abbassati subito i pantaloni oppure andrà a finire male"

"Papà perché mi fai questo, sono tua figlia. Per favore"

"Abbassati subito questi pantaloni del cazzo puttana" disse gridando

"Mamma per favore aiutami"
La vidi arrivare ma rimase davanti la porta a guardare come mio padre approfittava di me.

Nella stanza arrivo anche mio fratello che aiutò mio padre a spogliarmi e fare tutto quello che volevano di me.

Mia madre con le lacrime agli occhi uscì dalla stanza e chiuse la porta lasciandomi a questo destino spregievole che mi era stato assegnato.

Ma perché a me? Sono sempre stata dolce e gentile con tutti. Ho sempre trattato bene mio padre e mio fratello e loro mi ripagavano così.

Mio fratello all'età di 11 anni mi trattava come se fossi la sua unica ragione di vita, e ora? Approfitta di me come se fossi una prostituta sporca. Sua sorella cazzo.

E cosa dovrei dire di mio padre, sangue del mio sangue fa queste cose con me, porca troia che schifo.

Pensavo mentre ormai non potevo fare più niente mentre approfittavano di me.
...

Mi svegliai piangendo, l'ho sognato dopo tutto questo tempo, dinuovo.
Non ricordavo nemmeno la faccia di questi due mostri.

Svegliai Zaccaria sentendo il bisogno di un suo abbraccio e il suo conforto, fortunatamente si svegliò subito.

Zaccaria: ehi, cos'è successo?
Io: l'ho sognato dinuovo.

Dissi stringendomi a lui in un abbraccio caloroso.

Io: mio padre e mio fratello che approfittavano di me.
Dissi in lacrime.

Zaccaria: tranquilla, ora ci sono io con te. Nessuno può toccarti ma chèrie.

Io: ti amo Zac.

Mi lasciò un bacio sulla fronte e mi strinse dinuovo stretta a lui facendomi riaddormentare dinuovo in pochissimo, e dopo poco si riaddormentò anche lui...

Spazio autrice.
Per il momento c'è un casino, presto arriverà un momento di pace...però poi...

No spoiler 😊.

Buona lettura e lasciate un parere nei commenti . ❤

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