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Sono arrivate le 11, tra un'ora sarei dovuta andare con tutti gli altri da keta, per il suo compleanno. Non avevo proprio voglia, voglio tanto bene a keta ma non volevo vedere Zaccaria. In realtà non volevo vederlo per paura di vederlo con un'altra ragazza, ma anche perché non riuscirei nemmeno a guardarlo in faccia dopo quello che ha fatto.

Mentre pensavo, mi è venuta un'idea...un pò da pazza ma la volevo fare.
Quando siamo andati in Marocco la mamma di Zaccaria mi aveva dato il suo numero dicendomi che se succedeva qualcosa la chiamavo, e volevo farlo.

Presi il telefono e digitai il suo numero, lo misi all'orecchio aspettando che rispondesse e solo al terzo squillo sentii la sua voce.

(Conversazione)

Mamma.Z: ehi cara, come stai?

Io: male, ti devo raccontare una cosa. Scusami se ti disturbo a quest'ora ma ho bisogno di parlare con qualcuno che lo conosce meglio di sè stessi.

Mamma.Z: Zaccaria, vero?

Io: si.

Mamma.Z: dimmi tutto.

Io: oggi siamo andati a mangiare ad un ristorante, e un cameriere mi ha chiamata "bellezza", ha iniziato a fare scenate con il cameriere e mi sono arrabbiata. Poi diceva che gli dicevo di calmarsi solo per attirare l'attenzione del cameriere. Dopo tanto di litigare mi ha lasciata e dopo nemmeno due ore è andato con un'altra e l'ha portata anche a casa sua.

Mentre parlavo le lacrime e la frustrazione prese il sopravvento, iniziai a piangere senza un domani.

Mamma.Z: mi dispiace tanto cara, sono maschi. Potresti provare a parlare con lui e chiarire questa situazione.

Io: dici?

Mamma.Z: si, vedetevi e parlate. Appena finite mi fai uno squillo.

Io: va bene, grazie. Ti farò sapere.

Mamma.Z: di niente cara, a dopo e buona fortuna.

(fine conversazione)

Mi alzai dal letto e andai davanti l'armadio in speranza di risolvere qualcosa.
Presi un vestito a caso e andai a fare shampoo e doccia.
Saremmo andati in un locale abbastanza elegante quindi dovevo vestirmi elegante.
Appena uscita dalla doccia sentii Gaia che si stava andando a fare la doccia, era tornata a casa.

Appena finita la doccia mi asciugai e stirai i capelli, mi truccai come il solito con in un più un rossetto rosso e un pò di ombretto oro sugli occhi.
Mi andai a vestire.

Indossai questo:

Appena finito di fare tutto guardai l'orario, 11

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Appena finito di fare tutto guardai l'orario, 11.50. Salii da Gaia e la vidi mettere le scarpe.

Gaia: sei bellissima.

Io: anche tu.

Gaia: lo farai impazzire.

Ridacchiai.

Gaia: dai amo andiamo.

Io annuii e andammo in macchina verso questo ristorante.
Gaia ricevette una chiamata da Mattia che erano già tutti lì.
La paura di vederlo con un'altra stava iniziando a crescere, probabilmente per lui sono stata solo un giocattolo; appena rotto, inizia a giocare con un'altro.

Appena arrivati Gaia mi prese la mano.

Gaia: buona fortuna amore.

Io: grazie amo.

Le lasciai un bacino sulla guancia e scendemmo dalla macchina, nel tempo della strada le raccontai tutto su quando ho chiamato la madre di Zaccaria e sta sera avrei dovuti parlare con lui.

Appena scesa dalla macchina, da quello che vidi...cambiai immediatamente idea di parlargli.

•revisionato

𝐹𝑢𝑚𝑜 𝑍𝑎𝑡𝑙𝑎 𝑆𝑜𝑝𝑟𝑎 𝐿𝑒𝑖 - Baby GangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora