Renesmee, dopo anni di abusi da parte del padre e del fratello finalmente fece i suoi attesissimi 18 anni e quindi decise lo stesso giorno del suo compleanno di trasferirsi a Milano, precisamente a San Siro.
Conoscerà amicizie vere e pure, amicizie...
Era arrivata la sera e io e Gaia stiamo preparando le valigie per la mattina dopo, saremmo partiti verso le 6.30 di mattina.
Mi arriva una chiamata e risposi.
(Conversazione)
Zaccaria: che fai ma chèrie?
Io: stavo preparando la valigia, tu?
Zaccaria: niente. Zaccaria: vieni da me dopo?
Io: avevo promesso a Gaia che sta sera sarei rimasta con lei.
Zaccaria: vieni appena dorme.
Io: non è troppo tardi?
Zaccaria: io non dormo mai, ti vengo a prendere io tranquilla.
Io: va bene Zac, a dopo allora.
Zaccaria: a dopo ma chèrie.
(fine conversazione)
Posai il telefono e continuai a fare la valigia tranquillamente. Appena finita la lasciai accanto alla porta d'entrata proprio vicino a quella di Gaia.
Mi distesi sul letto aspettando che Gaia si facesse una doccia per poi scendere da me e stare un pò insieme.
Com'è strano che sono già passati due mesi da quando sono quì, la scelta più bella che io abbia mai fatto, scegliere quest'appartamento e questa città.
Amo tutto questo, amici leali, mai monotonia, mai noia, rischio, si fuma, si beve e serate. Il mio sogno e vi garantisco che se lo volete veramente, lo avrete prima o poi.
Persa nei miei pensieri non mi accorsi nemmeno che Gaia era già sul letto vicino a me.
Gaia: allora bambolina, devi spiegarmi tutto.
Io: ok, allora tutto è partito quando una sera mi ha accompagnata a casa. Ricordo solo questo. Poi mi ha scritto chiedendomi di andare a casa sua e ci sono andata. Visto che mi diceva sempre di andarci dopo un pò qualcosa è successa. Ieri mi ha portata in un posto un pò lontano da quà e mi ha chiesto di fidanzarci ufficialmente; ovviamente ho detto di sì, e mi ha detto che domani in Marocco mi farà conoscere sua madre.
Gaia: come siete belli, ho sempre saputo da come ti guardava, poi Zaccaria ogni puttana che ha avuto solo per una notte non gli ha mai nemmeno fatto vedere i problemi che ci sono sotto, polizia, droga e queste cose. E poi sua madre, nemmeno a noi l'ha nemmeno nominata, è il suo punto debole.
A quelle frasi sorrisi con il cuore sciolto, probabilmente ero arrossita.
Gaia mi abbracciò stretta e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Gaia: ci tiene a te, tienietelo stretto amore.
Io annuii felice dalle sue parole.
Gaia: ok ora le domande importanti.
Io: quali?
Gaia: avete già fatto sesso?
Scoppiai a ridere, erano queste le domande importanti?
Gaia: com'era? Bravo?
Io: si tantissimo.
Gaia mi guardò pervertitamente e poi si coricò bene.
Gaia: è tardissimo cazzo. Disse guardando l'orario.
Io: che ore sono?
Gaia: è l'una.
Io alzai le sopracciglia, era già così tardi?
Gaia: io dormo amo.
Io: va bene amo, a domani.
Le lasciai un bacino sulla testa e scrissi a Zaccaria.
Scrissi un bigliettino a Gaia in caso di notte più tardi si sarebbe svegliata e non mi avrebbe trovato: "Amore sono un pò da Zac, se ti svegli e non mi trovi lo sai. Torno presto". Glielo lasciai sul comodino e mi andai a cambiare anche se già sentivo il rombo della macchina di Zaccaria giù, feci il più veloce possibile.
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Appena finito di cambiarmi scesi giù da Zaccaria e lo salutai con un bacio sulle labbra, accese la musica, dopo poco partì "Carico - Baby gang", la mia terza sua canzone preferita.
Passammo tutto il tempo in macchina a cantare fino a che arrivammo a casa di Zaccaria ...