Il mattino dopo mi svegliai con calma. Era il primo giorno delle vacanze invernali, ciò significava che non ci sarebbero state lezioni, e che pochissimi studenti, giusto qualche decina, erano rimasti nel castello.
Mi alzai con molta lentezza e mi preparai con pigrizia: non ero mai stata una ragazza molto mattiniera e ogni volta che ne avevo l'occasione, non ero mai stata riluttante ad alzarmi un po' più tardi.
La Sala Comune dei Serpeverde era completamente vuota e non si sentiva un solo rumore, se non quello dell'acqua del Lago Nero che si infrangeva contro le grandi finestra della stanza, creando una sinfonia tenue e rilassante.
Quando entrai in Sala Grande non fui sorpresa di vedere giusto due ragazzi, ciò che mi sorprese fu che uno dei due era Draco, seduto in solitario al tavolo dei Serpeverde.
<< Come mai da questa parti? - Chiesi a Draco prendendo posto direttamente di fronte a lui. - Torni più tardi con la metropolvere? >>
<< Fossi stato in te sarei salito direttamente a ora di pranzo. >> Rispose ignorando la mia domanda, mentre osservava una striscia di bacon fritta, per poi addentarla.
<< Ah, capisco. A che ora parti? >> Chiesi ironica, sottolineando il fatto che non avesse risposto alla mia domanda, mentre mi riempivo il piatto per consumare una colazione salata.
Draco alzò gli occhi al cielo. << A quanto pare devo rimanere in questo postaccio perché qualcuno ha bisogno di una babysitter. >>
Lo guardai corrucciata. << Lucius ti ha detto di rimanere qua per controllarmi? >> Chiesi incredula. Andava bene controllarmi a Villa Malfoy, andava bene controllare ogni lettera che spedivo, andava bene che Draco fosse la sua spia personale riguardo tutto ciò che facevo a Hogwarts (anche se molti dettagli, per mia fortuna, li ometteva), ma addirittura costringerlo a non tornare a casa per le vacanze invernali solo per tenermi d'occhio? Precisamente, Lucius, cosa temeva che potessi fare?
Draco spalancò le mani, assumendo una posizione come a voler dire che fosse ovvia la risposta. << Avresti anche potuto inventarti una scusa migliore. >> La sua voce era leggermente adirata, infastidita, e soprattutto annoiata. A Draco non piaceva molto stare a Hogwarts, figurarsi se nessuno dei suoi compagni era presente nel castello e sapevo perfettamente quanto gli mancassero le comodità di Villa Malfoy e l'ambiente che la circondava.
<< Mi dispiace, Draco. - Dissi con sincerità. - Non pensavo che sarebbe andata così. >>
Io e Draco passammo il resto della colazione in silenzio, senza rivolgerci nemmeno uno sguardo. Ero sinceramente dispiaciuta che fosse dovuto rimanere anche lui a Hogwarts per colpa mia, ma non avevo proprio pensato che potesse essere un'eventualità. Non me lo aspettavo.
Dopo la colazione, andai a trovare Sirio in Guferia coccolandolo e dandogli dei premietti, per poi esercitarmi stesso lì con l'Incanto Patronus che man mano che passavano i giorni, diventava qualcosa di sempre più consistente, anche se non era affatto definibile tale.
Quando cominciai a sentire troppo freddo per rimanere lì, tornai nei dormitori a finire di impacchettare i regali di Natale che avevo comprato a Hogsmeade.
Quando salii in Sala Grande per il pranzo, incrociai Harry, Ron e Hermione tutti imbaccuccati che si dirigevano verso l'uscita.
<< Hey. - Li salutai avvicinandomi. - Non venite a pranzo? >>
Harry aveva un'espressione molto accigliata, arrabbiata e dal giorno prima, quando ai Tre Manici di Scopa avevamo scoperto tutto su Sirius Black, non ci avevo più parlato perché non lo avevo ancora visto.
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Alya e il prigioniero di Azkaban. ~ The Truth. ~
FanfictionAlya Malfoy è una giovane strega frequentante la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove ha sempre sognato di andare e dove affronterà decine di avventure e pericoli. A discapito del suo cognome, farà molta amicizia con Harry Potter, Hermio...