19. Ricordi e famiglia.

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<< Bene. - Disse il professor Lupin assumendo all'improvviso un'aria efficiente. - Ron, io non so aggiustare le ossa bene come Madama Chips... >>

<< Gliela fascio io. - Intervenni. - Così può arrivare fino al castello. >> Mi avvicinai a Ron con la bacchetta alzata.

Il suo sguardo era diffidente. << Ne sei in grado? Forse è meglio che lo faccia il professore... >> Mormorò.

Alzai gli occhi al cielo e, ignorandolo, puntai la bacchetta sulla sua gamba. << Ferula. >> Delle bende si avvolsero attorno alla sua gamba, legandola stretta a una stecca, in modo da tenerla dritta e ben salda.

Lupin lo aiutò ad alzarsi. Ron spostò cautamente il peso sulla gamba, senza una smorfia. << Va meglio. - Borbottò. - Grazie. >>

<< E il professor Piton? >> Chiese Hermione con una vocina sottile, guardando Piton lungo disteso per terra.

<< Non ha niente di grave. - Rispose Lupin curvandosi su di lui e tastandogli il polso. - Siete stati solo un po'... troppo entusiasti. È ancora privo di sensi. Ehm... forse è meglio non rianimarlo finché non siamo al sicuro nel castello. Possiamo portarlo così...>> Mormorò Mobilicorpus. Come se una serie di fili invisibili fossero stati legati ai suoi polsi, al collo e alle ginocchia, Piton si rizzò in piedi, la testa ciondolante simile a quella di una grottesca marionetta. Rimase sospeso a pochi centimetri da terra, con i piedi che pendevano flosci. Lupin raccolse il Mantello dell'Invisibilità e se lo infilò al sicuro in tasca.

<< E due di noi dovrebbero incatenarsi a questo qui. - Disse Black, dando un colpetto a Minus con la punta del piede. - Per sicurezza. >>

<< Ci penso io. >> Disse Lupin.

<< Anch'io. >> Disse Ron rabbioso, zoppicando in avanti. Black fece apparire dal nulla delle pesanti manette. Presto Minus fu di nuovo in piedi, il braccio sinistro incatenato al destro di Lupin, il destro al sinistro di Ron. Ron aveva un'espressione risoluta. Sembrava aver preso la vera identità di Crosta come un insulto personale.

<< E di quello che diciamo? - Sirius Black indicò con un colpo del mento Draco, affianco a me. - È un Malfoy. >> Disse sprezzante.

<< È mio fratello. >> Dissi, difendendolo.

<< No, Elizabeth. Harry è tuo fratello. - Rispose lui indicando Harry. - Quello lì è solo un membro della famiglia che ti ha rapita per chissà quale motivo...tenendoti lontana dalla tua vera famiglia. Non mi fido di lui. >>

Guardai Draco realizzando all'improvviso una cosa ovvia, ma alla quale non avevo pensato: Lucius e Narcissa Malfoy sicuramente sapevano chi fossi, perché non ero figlia loro ed ero certa che sapessero che probabilmente ero una Potter...Ma perché mi avevano presa con loro? E, più importante, Draco lo sapeva? Infondo, era un po' di tempo che mi trattava come se non fossi la sua vera sorella. Erano troppe cose da assimilare e metabolizzare in una sola sera. << Io...mi fido di lui. >> Dissi cercando di sembrare convinta.

Tutti gli sguardi furono puntati su di me, ma nessuno disse nulla. Poi, Grattastinchi balzò giù dal letto con leggerezza e procedette fuori la stanza, in attesa di essere seguito, la coda cespugliosa ben diritta.

Grattastinchi ci apriva la strada giù per le scale. Dietro di lui, seguivano il professor Lupin, Peter Minus e Ron zoppicante. Poi veniva il professor Piton ancora svenuto, aleggiando sinistramente a mezz'aria. Le punte dei piedi urtavano ogni gradino mentre scendeva, sorretto dalla sua stessa bacchetta che Black gli puntava contro. Dietro di lui, Harry e Hermione e poi io, affiancata da Draco. Lo osservai attentamente, nella penombra della Stamberga Strillante. Era in silenzio da troppo tempo, non aveva detto né fatto nulla, non sapevo cosa pensasse. Non sapevo quali fossero le sue idee riguardo tutto quello che avevamo sentito e quello a cui avevamo assistito. Lui sapeva della faccenda di Minus e Sirius Black? Sapeva che Black era innocente? Conosceva Peter Minus e il ruolo che aveva avuto come seguace di Voldemort? Nostro...suo padre sicuramente ne era a conoscenza, essendo un ex Mangiamorte pentito solo nel momento in cui Voldemort era caduto. La sua famiglia aveva sempre appoggiato il Lato Oscuro, ma lui quanto c'era dentro? E quanto ne sapeva? Avrebbe denunciato Sirius e il professor Lupin? Avrebbe detto a suo padre cos'era successo quella notte? Era a conoscenza del fatto che non fossi stata mai sua sorella? Che il mio nome non era Alya Malfoy, ma Elizabeth Lily Potter?

Alya e il prigioniero di Azkaban. ~ The Truth. ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora