23. Un fratello, un padrino, un tutore.

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Io e Lupin ci dirigemmo insieme fuori dal suo studio, attraverso il castello praticamente deserto per incamminarci verso lo studio del Preside. La chiacchierata con il professor Silente fu più che produttiva.

<< La motivazione che ha spinto i coniugi Malfoy a prendere te, e solo te, con loro, mi è al momento ignota. Dobbiamo supporre che la tua vera identità salterà fuori da un momento all'altro. - Aveva detto con calma. - E dobbiamo tenerci pronti, per questa evenienza. Anche Harry. >>

<< Preside, avevo pensato che Alya potrebbe stare con me durante le vacanze scolastiche, visto i desideri dei suoi genitori espressi nel testamento. >>

Il professor Silente aveva annuito con la testa sommessamente. << Certo, la trovo un'ottima idea. I Dursley non accetteranno un'altra Potter in casa loro e ormai non necessitiamo nemmeno che lo facciano...Ovvio è che lei non può rimanere più a Villa Malfoy. A breve verranno a sapere che sei a conoscenza della tua identità, e non possiamo sapere quale sarà la loro reazione. - Parlò come se stesse ragionando ad alta voce. - Andrai a vivere con Remus, se rientra nei tuoi desideri. >>

<< Certo. >> Avevo risposto sicura di me.

<< Bene, molto bene. Vivrete nel tuo cottage, Remus, nello Yorkshire. È stato molto difficile per me rintracciarti lì, e con un po' di magia e un pizzico di fantasia sono sicuro che riusciremo a creare un luogo sicuro, lontano, e a ricavare anche una bella camera per la signorina Potter. - Accennò un sorriso. - Sei una ragazza molto brillante, Alya, ma ci tengo comunque a ricordarti quanto sia delicata la tua situazione in questo momento. La famiglia in cui sei cresciuta, non dobbiamo dimenticare che all'epoca dei fatti era una delle più grandi famiglie sostenitrici di Voldemort. Non possiamo escludere, quindi, che dietro il loro gesto non ci fosse pura bontà d'animo per una bambina orfana, ma qualche...Oscuro motivo. Ora, devo chiederti, c'è, per caso, qualcosa che vuoi dirmi? >>

Rimasi in silenzio per diversi secondi, sotto lo sguardo attento del professor Silente, mentre urla e frasi sussurrate in un lontano passato riaffioravano nella mia mente. << Credo di avere un qualche ruolo nella battaglia contro Voldemort, Preside. - Dissi sincera. - Io, credo che lui tornerà...O, almeno, credo che i suoi seguaci così pensano. Quando sono stata attaccata dai Dissennatori, giù al lago, ho sentito delle voci. Erano di quella notte, la notte in cui sono morti i miei genitori. >>

Silente tirò le labbra in una linea sottile, annuendo leggermente mentre mi prestava attentamente ascolto. << I Dissennatori possono farci rivivere le nostre peggiori esperienze, e possono far riaffiorare ricordi che nemmeno sapevamo di avere. >>

<< Narcissa Malfoy, credo stesse parlando con Lucius. Diceva che dovevano prendermi con loro, crescermi come loro figlia, per poi usarmi come una sorta di "riscatto" quando Voldemort sarebbe tornato. - Raccontai. - Credo che non abbiamo mai smesso di essere suoi sostenitori, e credo che Voldemort davvero tornerà, prima o poi. >>

<< Questo lo temo anche io. - Rispose Silente. - Indagherò sulla questione. Ora, Alya, goditi gli ultimi giorni al castello di quest'anno, oggi il sole fuori è splendente e credo che una partita a Gobbiglie sui prati di Hogwarts sia l'ideale. Stai con i tuoi amici, con tuo fratello, e non caricarti di pesi che una ragazza della tua età non dovrebbe portare. >>



Quando uscimmo dall'ufficio del professor Silente, io e Lupin ci salutammo, con la promessa che ci saremmo visti all'Hogwarts Express, alla fine dell'anno scolastico. Lo salutai definitivamente quando Harry ci raggiunse di corsa, pensando di non aver fatto in tempo per salutarlo e li lasciai da soli a parlare e a salutarsi, mentre scendevo le scale del castello con un peso in meno sul petto e un'aria più spensierata: era ufficiale, avrei vissuto con Remus Lupin.

Alya e il prigioniero di Azkaban. ~ The Truth. ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora