4. Granchio e Lucertola.

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La mattina dopo mi diressi con Daphne verso la Sala Grande per la colazione e proprio all'entrata incontrai Hagrid. Indossava il suo lungo cappotto di talpa e in una delle sue manone teneva una moffetta morta che faceva dondolare distrattamente. Daphne assunse subito un'aria inorridita. Non per Hagrid, ma per la moffetta morta. Lei non era come Draco e tutti i suoi amici, non aveva la mania del sangue puro, non riteneva la maggior parte dei nostri insegnanti degli "zotici" solo perché non erano dei Serpeverde. Era una ragazza molto tranquilla, dolce e simpatica e visto che spesso ci trovavamo insieme aveva anche imparato a conoscere Hagrid e le sue stranezze.

<< Ciao Hagrid. >> Lo salutai. Lo avevo conosciuto al primo anno, grazie a Harry e quando ero più piccola lo trovavo molto buffo e divertente e avevo imparato a volergli molto bene nel corso degli anni.

<< Alya! - Mi salutò allegramente raggiungendomi. - Tutto bene? >>

Annuii sorridendogli. << Certo, a te tutto bene? >>

Sorride ancora di più. << Oggi c'è la mia prima lezione! Sono in piedi dalle cinque che preparo tutto...speriamo che va tutto bene... >>

<< Sarà senz'altro così Hagrid. >> Lo rassicurò Daphne.

<< Io...insegnante...Silente è un grand uomo! >> Esclamò felice per poi entrare nella Sala Grande, seguito subito da me e Daphne.

Ci stavamo dirigendo verso il tavolo di Serpeverde quando notai un Draco Malfoy tutto intento nel fare un'imitazione di Harry che sveniva con versi ed espressioni facciali che non avrei saputo definire, mentre se la rideva con i suoi amici.

Alzai gli occhi al cielo. << Daph, io mangio con loro. - Le dissi indicando con un cenno della testa il tavolo dei Grifondoro. - Ci vediamo a lezione? >>

<< Certo! Anche se secondo me dovresti ignorare Draco. >>

Feci spallucce e raggiungi i miei tre amici seduti al tavolo dei Grifondoro, sedendomi di fianco a Harry.

<< Buongiorno ragazzi. - Li salutai. - Che si dice? >> Avevo passato tutto il primo anno di Hogwarts seduta a quel tavolo, a pranzo, cena e colazione, nonostante la mia divisa verde e argento. Al mio primo anno, nonostante mi piacesse molto l'idea di far parte dei Serpeverde e nonostante nella mia stessa casa ci fosse mio fratello, non riuscii a integrarmi per niente. La maggior parte dei ragazzi erano come Draco e il fatto che fossi amica di tre Grifondoro, tra cui Harry Potter, un Weasley, definiti traditori del loro sangue, e una Nata Babbana, non aiutò per niente la mia integrazione. In più, ero ritenuta la strana Malfoy e non mancavano battute sul fatto che fossi stata adottata o presa dalla strada. Insomma, al mio primo anno ero la reietta dei Serpeverde e dei Malfoy ma le cose si erano aggiustate con il tempo. Io avevo imparato a ignorare gli elementi dei Serpeverde con cui andavo a tozzo e la loro attenzione verso di me scemava sempre di più, anche considerando il mio progressivo allontanamento da Draco, e quindi dal loro mirino di attenzione.

<< Hey Alya. - Mi salutò Ron. - Secondo te cos'ha preparato Hagrid per la lezione? >> Mi chiese con una nota d'ansia nella voce.

Feci spallucce. << Probabilmente qualcosa di carnivoro, vista la sua moffetta. >>

Gli occhi di Ron si spalancarono. << Oh miseriaccia... >>

<< Chi hai alla prima ora? >> Mi chiese Hermione.

<< Mh... - Mugugnai cercando di ricordarmi mentre addentavo una fetta di toast. - Divinazione con la Cooman. >>

<< Anche noi! >> Esultò lei.

Alya e il prigioniero di Azkaban. ~ The Truth. ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora