18. La vera storia.

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Hermione urlò. Sirius Black balzò in piedi. Harry trasalì come se fosse stato colpito da una forte scarica elettrica. Io indietreggiai istintivamente, scontrandomi contro il petto di Draco e cadendo quasi.

<< L'ho trovato alle radici del Platano Picchiatore. - Disse Piton gettando di lato il Mantello, bene attento a tenere la bacchetta puntata dritto al petto di Lupin. - Molto utile, Potter, ti ringrazio...>> Piton era un po' ansante, ma la sua espressione traboccava di trionfo represso. - Forse vi state chiedendo come facevo a sapere che eravate qui? - Disse, gli occhi luccicanti. - Sono appena stato nel tuo studio, Lupin. Questa notte hai dimenticato di prendere la tua pozione, così te ne avevo portato un boccale intero. E meno male... meno male per me, voglio dire. Sulla tua scrivania c'era una certa mappa. Mi è bastata un'occhiata per sapere tutto quello che volevo. Vi ho visti sparire in questo passaggio. >>

<< Severus...>> Cominciò Lupin, ma Piton non lo lasciò continuare.

<< Ho detto e ridetto al Preside che stavi aiutando il tuo vecchio amico Black a entrare nel castello, Lupin, ed ecco qui la prova. Nemmeno io mi sarei sognato che avresti avuto il coraggio di usare questa vecchia baracca come nascondiglio...>>

<< Severus, stai commettendo un errore. - Disse Lupin incalzante. - Non hai sentito tutta la storia... ti posso spiegare... Sirius non è qui per uccidere Harry...>>

<< Altri due criminali pronti per Azkaban questa notte. - Disse Piton con gli occhi febbrili. - Sono curioso di vedere come la prenderà Silente... era convinto che tu fossi innocuo, sai, Lupin... un Lupo Mannaro addomesticato...>>

<< Stupido. - Disse piano Lupin. - Vale la pena di rinchiudere un innocente ad Azkaban per una lite tra ragazzi? >>

BANG! Sottili funi serpentine uscirono dalla punta della bacchetta di Piton e si avvolsero attorno alla bocca, ai polsi e alle caviglie di Lupin, che perse l'equilibrio e cadde a terra, immobilizzato.

Sirius Black avanzò verso il professor Piton, che gli puntò la bacchetta tra gli occhi. << Dammi solo una scusa. - Sussurrò. - Dammi solo una scusa per farlo, e giuro che lo farò. >>

Sirius Black si fermò subito. Impossibile dire quale dei due volti esprimeva più odio.

Rimanemmo tutti paralizzati, senza sapere cosa e se fare qualcosa, o a chi di loro credere. Guardai i miei amici. Harry si stava guardando a sua volta in giro, confuso. Ron era altrettanto confuso e continuava a lottare per trattenere l'agitatissimo Crosta. Draco, alle mie spalle mi guardava con un'espressione mista tra il colpevole e il sollevato. Non lo riuscivo a decifrare. Hermione, invece, fece un passo incerto verso il professor Piton. << Professor Piton... non... non le pare il caso di ascoltare quello che hanno da dire, o...o no? >> Chiese con voce rotta.

<< Signorina Granger, sei già praticamente sospesa! - Sbottò Piton. - Tu, Potter e Weasley siete fuori dai confini della scuola, in compagnia di un uomo condannato per assassinio e di un Lupo Mannaro. Per una volta nella vita, chiudi la bocca. E voi due. - Puntò lo sguardo su me e Draco. - Mi avete profondamente deluso...Ne riparleremo quando sarà tutti finito. Aspettate solo che lo venga a sapere vostro padre... >>

<< Ma se... se ci fosse stato un errore...>>

<< STAI ZITTA, STUPIDA RAGAZZINA! - Urlò Piton, perdendo il controllo all'improvviso. - NON PARLARE DI COSE CHE NON CAPISCI! - Qualche scintilla sprizzò dalla punta della sua bacchetta, che era ancora puntata verso il volto di Sirius Black. Hermione tacque. - La vendetta è dolcissima. - Sibilò Piton a Black. - Quanto ho sperato di essere io a catturarti...>>

Alya e il prigioniero di Azkaban. ~ The Truth. ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora