Alya e il prigioniero di Azkaban. ~ The Truth. ~

21. Il Patronus.

<< Va bene, ma dovremmo spostarci. - Mi rispose Harry. - Dovremo riuscire a vedere il Platano, altrimenti non sapremo che cosa succede. >>

<< D'accordo. - Convenne Hermione. - Ma non dobbiamo uscire dalla Foresta...Alya e Draco sono da queste parti e non devono assolutamente vederci! Ricordatevelo! >>

Sia io che Harry annuimmo e, con una moffetta puntata davanti al becco di Fierobecco, avanzammo tutti e quattro lungo il limitare della foresta, stando attenti a non uscirne, mentre l'oscurità calava intorno a noi rendendo quel luogo pesantemente inquietante. Dopo poco, ci fermammo nascosti da un ciuffo di alberi attraverso il quale si vedeva perfettamente il Platano Picchiatore.

<< Ecco Ron! >> Disse Harry all'improvviso.

Una sagoma scura sfrecciò attraverso il prato e il suo grido echeggiò nell'aria immobile della sera. << Vai via... vai via... Crosta, vieni qui...>> Poi, due figure comparvero dal nulla come erano comparse quando io e Draco li avevamo visti. Harry e Hermione rincorrevano Ron, mentre lui si gettava sul suo topo. << Preso! Vattene via, gattaccio puzzolente...>>

<< Ecco Sirius! - Disse Harry mentre la grossa sagoma del cane era spuntata dalle radici del Platano. Vedemmo il cane nero far cadere Harry, poi afferrare Ron e trascinarlo. - Visto da qui sembra ancora peggio, vero? - Disse ancora Harry osservando il cane che spingeva Ron tra le radici. - Ahia... guarda, l'albero mi ha appena colpito... e anche te, Hermione... è strano...>>

Il Platano Picchiatore scricchiolava e assestava frustate con i rami più bassi. Harry e Hermione correvano da tutte le parti cercando di raggiungere il tronco, e poi l'albero si immobilizzò. << Quello era Grattastinchi che ha premuto il nodo. >> Disse Hermione.

<< Ed eccoci... - Mormorò Harry. - Siamo dentro. >> Nell'istante in cui scomparvero, l'albero riprese ad agitarsi.

Qualche attimo dopo, si immobilizzò, prendendo a ondeggiare lentamente come mosso da un vento invisibile. << Sono stata io. - Dissi rispondendo agli sguardi confusi di Harry e Hermione. - L'ho immobilizzato...per riuscire a passare. >>

Hermione si diede un piccolo colpetto sulla fronte. << Come ho fatto a non pensarci... >> Borbottò.

Poi, sentimmo dei passi vicini. Silente, Macnair, Caramell e il vecchio membro del Comitato risalivano verso il castello. Ci oltrepassarono velocemente e per qualche minuto la scena rimase deserta. Non si muoveva una foglia.

<< Ecco il professor Lupin! >> Dissi indicando una sagoma che sfrecciava giù e correva verso il Platano Picchiatore.

Osservammo Lupin passare facilmente nella fessura tra le radici dell'albero, ancora sotto il mio Incantesimo per immobilizzarlo e sparire in un attimo. << Se solo avesse preso il Mantello. - Disse Harry. - È lì per terra...- Si voltò verso Hermione. - Se corressi a prenderlo adesso, Piton non potrebbe mai impadronirsene e...>>

<< Harry, non puoi! - Lo interruppi subito sbottando. - Mettiti l'anima in pace! >>

<< Non dobbiamo farci vedere! >> Mi diede man forte Hermione.

<< Come fate a sopportarlo? - Ci chiese Harry aspramente, infastidito dal nostro comportamento. - Come fate a stare lì a guardare e basta? - Esitò un attimo. - Vado a prendere il Mantello! >>

Afferrai Harry per la manica del braccio, tirandolo indietro bruscamente. << Smettila! Non puoi interferire fattene una ragione! - Quasi urlai. - E menomale che ti ho fermato, guarda là! - Proprio in quel momento, sentimmo una canzone. Sia Harry che Hermione si girarono nella direzione in cui avevo puntato l'indice, continuando a mantenere Harry per i vestiti: Hagrid stava salendo al castello, cantando a squarciagola e barcollando un po', con una grossa bottiglia stretta in mano. - Se ti avesse visto sarebbe stata la fine! >>