Cauta<3

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Il risveglio del mattino successivo è stato disorientante, stavo ancora assimilando quanto accaduto la sera prima. Mi dirigo in cucina dopo essermi preparata e quando inizio a preparare la moka mi scappa un sorriso involontario e la preparo per due.

<Buongiorno principessa>le sue parole mi solleticano il collo.

<Buongiorno Chri>lo saluto mentre preparo le mie due solite uova.

<Sono arrivato tardi, hai già messo su la moka>dice sconsolato.

<Sono stata previdente e la ho preparata per due>ridacchio e lui mi abbraccia da dietro, lasciandomi un bacio sulla mascella.

<E così hai pensato a me eh>dice facendo il gradasso.

<Non montarti la testa, è solo un caffè>ribatto mentre glielo verso.

<Forse per te>dice alzando le spalle e andando a sedersi su uno degli sgabelli.

<Io vado, tra 15 minuti ho lezione>dico prendendo il mio borsone e lasciandogli un bacio sulla nuca, per poi scappare subito fuori.

<Ti vedo pimpante stamattina>dice Elena durante le prove della coreo contemporanea.

<Sarà la caffeina>dico facendo spallucce.

<Come va la schiena?>chiede mentre riprendo fiato.

<Va bene, solo un piccolo livido, nulla di ingestibile>alle mie parole scuote la testa sorridendo arresa alla mia testardaggine.

Durante le prove del pezzo sui tacchi passa a controllarmi la Celentano, cogliendomi di sorpresa.

<Va bene, ma usali quegli occhi da cerbiatta, osa>mi dice uscendo. I professionisti mi guardano perplessi tanto quanto me, ma non dicono nulla. 

Quando esco in sala relax ci trovo Christian intento a riprendere fiato.

<Ehi, come va il pezzo per la sfida?>chiedo sedendomi accanto a lui.

<Abbastanza bene, sono meno teso della prima volta che lo ho provato. Te?>risponde.

<Potrebbe andare peggio, anche se sto accusando un po' la stanchezza. Per fortuna ho il pomeriggio libero, quindi posso lavorare con più calma>dico.

<Non ti riposi?>chiede perplesso.

<Nah, la stanza è pulita e ci tengo che questi pezzi vengano bene>rispondo con sicurezza.

<Ma se arrivi stanca alla puntata rischi di fare peggio no?>insiste.

<Sono abituata a questi ritmi, forse anche a di peggio>gli faccio notare, ma mi guarda confuso.

<Dalle 23 alle 7 lavoro e studio, poi vado in accademia per due ore, poi vado a lezione fino all'ora di pranzo, poi mi riposo il pomeriggio e la sera ho prima lezione di contemporaneo, poi latino e tre volte a settimana di muay thai, e poi la routine ricomincia>spiego.

<Non esci mai?>chiede perplesso.

<Raramente. Di solito nel weekend studio oppure ho delle competizioni. Poi non sono un tipo estremamente socievole, non più almeno, come avrai notato. Te fai festa tutte le sere?>dico.

<Non tutte le sere, ma non mi dispiace uscire, anche se solo per un'oretta per fare due passi per il centro>dice e semplicemente annuisco.

<Torno da Elena>annuncio.

<Salutamela>dice con sguardo sognante, scuoto la testa rassegnata e torno in sala.

<Christian mi ha detto di dirti che ti saluta>dico ridacchiando mentre mi rimetto al centro della stanza, e anche lei, come me poco prima, scuote la testa rassegnata, ma col sorriso sulle labbra.