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Penso di non aver mai avuto un risveglio migliore o di aver dormito così bene negli ultimi anni.

<Buongiorno piccola>dice aprendo gli occhi, beccandomi a bearmi del suo volto rilassato.

<Ehi...bellissimo>dico sorridendo come una scema.

<Tu sei bellissima, soprattutto quando sorridi>dice incurvando a sua volta le labbra verso l'alto.

<Vado a preparare il caffè>dico lasciandogli un bacio rapido sulla guancia, volendo anche stuzzicarlo.

<Sei di buon umore stamani, come mai?>mi chiede Carola, che come al solito si allunga per raggiungere il ripiano con le tazze e prontamente la aiuto.

<Ieri sera Chri mi ha baciata>dico sognante e lei trattiene un gridolino entusiasta, dato che è presto, ma in compenso saltella sul posto sbattendo le mani rapidamente.

<Ma quando siamo andati tutti via?>chiede poi curiosa e così annuisco, stando attenta a non rovesciare la polvere di caffè.

<Allora posso dire di averti baciata per prima>nota ridacchiando.

<E io di aver avuto l'onore di essere la prima ragazza ad assaporare le tue labbra>dico fingendomi flirtante, risultando molto ironica e divertente.

Verso il caffè nelle solite due tazzine e in quel momento ci raggiunge anche il moro, che dopo avermi ringraziata si siede a fare colazione.

<Come mai così felice stamani?>chiede Carola a Christian, al quale quasi va di traverso il caffè, facendoci scappare una risatina.

<Io...ho dormito particolarmente bene>dice guardandomi intensamente e facendo sorridere Carola.

<È tardissimo, vado a prepararmi>annuncia la castana dopo appena due minuti, così ne approfitto per prendere posto accanto a Chri.

<Quindi adesso sei ufficialmente di mia proprietà?>chiedo ironica, andando a ripescare una conversazione passata. Inizialmente mi guarda confuso, ma poi sorride, immagino a causa del ricordo.

<Direi di si>dice con ancora voce roca.

<In realtà lo sono da quando mi hai mostrato la tua parte fragile principessa>dice stringendomi la mano che tenevo poggiata sul bancone. A quelle parole sento un'esplosione di emozioni attraversarmi lo stomaco e il cuore. Poggio la fronte sulla sua e poi unisco le nostre labbra in un bacio casto, che piano piano si trasforma in qualcosa di più vorace. Quando sento l'aria mancarmi mi stacco, anche se riluttante.

<Vado a prepararmi, ti aspetto fuori per andare insieme?>gli chiedo e lui annuisce convinto. Gli lascio un ultimo rapido bacio e poi scappo nella stanza viola.

Dopo essermi preparata esco in giardino a fumare e Christian arriva esattamente mentre faccio l'ultimo tiro.

Mentre attraversiamo il corridoio le nostre mani si sfiorano e alla fine prende l'iniziativa e gli avvolgo la sua mano con la mia, stringendola leggermente. Noto con piacere che porta lo sguardo sul punto in cui i nostri corpi si uniscono e poi sorride.

Le prove vanno alla grande e ad Elena non sfugge il cambio repentino di umore di Christian.

<Ottimo lavoro ragazzi, andate pure a preparare gli altri pezzi. Buon lavoro>ci saluta infatti la mora dopo nemmeno un'ora.

<Ci vediamo a pranzo>sussurro prima di lasciargli un bacio sulla guancia, ma non faccio in tempo ad allontanarmi che mi afferra per il polso e mi attira a sè, per poi unire rapidamente le nostre labbra.

<A dopo piccola>sorride vittorioso, andando verso il suo borsone, lasciandomi con un sorriso da ebete in volto.

Le prove vanno alla grande e la maestra urla davvero poco, ma anche se lo avesse fatto non ci avrei fatto tanto caso. Mentre mi muovo mi sembra di volare e tutte le fonti emozioni negative mi giungono ovattate, filtrate.

Cauta&lt;3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora