EDDIE
Il giorno seguente salto la prima ora perchè data la nottata mi sono svegliato con difficoltà. Ho fatto colazione prendendo velocemente un Waffle preparato da mio zio e l'ho finito guidando. Adesso che sono arrivato non mi resta nient'altro che aspettare di andare a mensa tra due ore; mi domando perchè io venga a scuola quando il mio unico pensiero e obiettivo è la band. In un modo o in un altro devo arrivare a fine anno e prendere almeno il diploma. Non trovando nessuno dei miei amici in giro, al suono della campanella decido di entrare in una classe a caso giusto per avere qualcosa di 'adrenalinico' da fare tanto in questa scuola nessuno si accorge di nulla, puoi anche uscire dalla classe e i professori non si accorgerebbero della tua assenza, figuriamoci se c'è un alunno in più. Pian piano la classe inizia a riempirsi, quelli più svegli si accorgono della mia presenza lanciandomi occhiatacce che ricevo ormai quotidianamente ma comunque li ringrazio sempre con un dito medio o una smorfia. Mentre gioco con i miei anelli sul tavolo aspettando l'arrivo della professoressa sento nascere il solito miscuglio di sensazioni fatte di: adrenalina, sudore, agitazione e confusione...lei è vicina e infatti, quando alzo lo sguardo la vedo entrare e per un secondo i nostri sguardi si incontrano <<merda>> sussurro distogliendoli e sedendomi correttamente. Non avevo la minima idea che frequentasse questo corso, ora sembro ancora più ossessionato <<buongiorno ragazzi>> finalmente entra la prof. e l'attenzione è rivolta a lei <<sbaglio o c'è qualcosa che non va>> guarda la classe ed io mi faccio piccolo piccolo sulla sedia per non essere visto <<ah ecco cosa mancava>> dice dopo che un ragazzo con il fiatone entra in aula
<<mi scusi>> prendere aria <<ero di fuori e non ho sentito la campanella>> Harrington, fantastico siamo davvero tutti al completo ora <<cos...cosa ci fai tu qui?>> domanda notandomi in un mezzo tra confuso e nervoso nel frattempo che si accomoda davanti alla ragazza
<<beh...a me... piace molto...>> picchietto la mano sul banco non sapendo che dire visto che non ho proprio idea di che corso sia
<<fisica>> interviene Elizabeth facendomi restare un attimo sorpreso
<<si fisica...la adoro>> sorrido con il pollice all'insù
[...]
<<come ci sei finito qui?>> un tuffo al cuore quando mi pone la domanda, credevo non mi avrebbe rivolto più la parola e invece pare non sia successo nulla
<<oh ehm volevo fare qualcosa di diverso>>sento provenire dalla sua bocca una leggera risata e imbarazzato metto le mani nella tasca della giacca
<<non hai neanche uno zaino?>> intanto usciamo dalla classe vuota
<<non ho bisogno di quaderni, ho tutto qui>> picchietto l'indice sulla testa, in parte è vero, l'altra parte però è che non posso permettermi di comprare i libri
<<fortunato tu, beh io...ho un altro corso..>>
<<si, si certo>> mi gratto la testa
<<si..>> stringe al petto i libri <<...ciao..>>
<<..ciao>> una volta svoltato l'angolo rilascio un sospiro di sollievo nel sapere che almeno non mi ignorerà per il resto della sua vita
[...]
<<Henderson!>> corro da lui arrivata la benedetta ora di pranzo
<<ehi amico>> mi sorride e gli metto un braccio sulle spalle <<mi devi dire qualcosa?>>
<<te la devo chiedere>> ci avviamo lentamente verso il nostro tavolo dove ancora non c'è nessuno <<allora>> ci accomodiamo
<<wow sembra una cosa seria>>
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Dai miei occhi -Steve Harrington
FanfikceUn'amore semplice, come quello tra Steve ed Elizabeth, che li lega da quasi tre anni viene smosso da nuove figure che si insinueranno nella vita di lei già dall'inizio dell'ultimo anno.