ELIZABETH
Finalmente anche questa settimana è finita e negli ultimi due giorni non è successo nulla in particolare. E' sabato pomeriggio e sono appena arrivata a lago insieme a Steve, stendiamo un telo e ci sediamo <<è sempre bello venire qua>> ci veniamo quasi tutti i weekend da quando ci conosciamo, è un pò il nostro posto
<<ti ricordi il nostro secondo appuntamento?>> è avvenuto proprio qua <<sembrava avessi il terrore di me, non so che magari ti avrei violentata, rapita o uccisa>> ridiamo entrambi
<<beh si come secondo appuntamento era un pò troppo un posto sperduto>> mi giustifico
<<non avrei mai pensato di avere una relazione così lunga>> si sdraia reggendosi su un gomito <<frequentavamo quei due corsi insieme e solo al terzo mi sono accorto di amarti, che cretino>> scuote la testa riflettendoci
<<io non ti sopportavo ma poi mi sono lasciata convincere ed eccoci qua>> mi sdraio anche io a pancia in giù <<tu rifaresti tutto?>>
<<si ma vorrei fosse iniziato tutto dal primo, così sarei stato più tempo con te>>
<<perchè con gli altri non puoi essere come sei con me invece di fare il prepotente?>>
<<perchè tu non lo meriti, gli altri si>> mi avvicino baciandolo e poggia la sua mano sulla mia guancia
<<sei brutto>> lo guardo fare il labbruccio <<bruttissimo>> rido quando mi attira a se rotolando sul telo
<<ora vediamo se sono ancora brutto>> inizia a farmi il solletico
<<nono Steve>> cerco di staccarlo da me ma per le risate ma invano è l'intento <<ok! Sei il più bello del mondo!>>
<<oh grazie tesoro quanto sei dolce>> si toglie da sopra di me smettendo e sistemandosi il ciuffo <<guarda cosa ho portato>> dopo un momento di suspense estrae dallo zaino una piccola radio: preme il pulsante di accensione e alza il volume; sulle note di 'Wonderwall' si tira su usando come microfono la sua mano chiusa a pugno. Lui gioca ma io ritengo abbia una bellissima voce. Da sdraiata mi godo lo spettacolo con il suo ciuffo sventolato in aria e poi mi porge la mano che afferro senza esitazione, per ballare insieme <<voglio sposarti>>
<<cosa?>> sempre aggrappata a lui mi tiro leggermente indietro per poterlo guardare in faccia
<<voglio sposarti>> abbassa la testa per incontrare i miei occhi <<si certo non adesso ma quando sarà l'età giusta voglio farlo, sei la prima di cui mi sono innamorato e devi essere l'ultima>> i miei occhi diventano lucidi per queste parole che arrivano dritte nel mio cuore avvolgendolo
<<allora ci sposeremo>> ripeto affermandolo unendo poi le nostre labbra.
[...]
La fantastica giornata a lago con il mio ragazzo è volata tra: bagni, coccole, scherzi, divertimento e musica <<io vado a fare una passeggiata>> informo i miei e con la loro approvazione esco prendendo la bici e pedalando fino al centro dove ce un pò più di movimento essendo sabato sera. Vedo gente entrare e uscire dal cinema, dal ristorante o passeggiare per il centro. Da lontano noto un gruppo familiare così lo raggiungo anche se di spalle e una volta dietro suono il campanello
<<O MIO DIO CI VOGLIONO INVESTIRE>> Dustin salta addosso ad Eddie <<Elizabeth!>> mi sgrida accorgendosi di me
<<scusa>> gli sorrido <<ciao ragazzi>> saluto anche il resto <<poso la bici e mi unisco a voi>> scendo andando a posarla nell'apposita zona e ritorno da loro <<ehi>> affianco Eddie camminando
<<ehi, sembra che non ci parliamo da anni>>
<<si è che sono stata occupata ultimamente>>
<<tranquilla>>
<<dove stavate andando?>>
<<nessuna meta, solo girare così>> annuisco <<oh oh ragazzi c'è lo zucchero filato!>> esclama e così ci dirigiamo verso il signore che fa cinque zucchero filati
<<allora>>con Will, essendo stati i primi a prenderlo, ci allontaniamo dalla fila <<vedo che state parlando tu e Mike>>
<<si Liz ma non accadrà mai nulla, commenta ogni ragazza che passa>> corruccio le labbra dispiaciuta <<mi consolerò con lo zucchero filato>> ne stacca un pezzo mangiandolo
<<eccoci tutti>> arrivano anche gli altri e riprendiamo a camminare
<<stai attento>> avverto Eddie scostandogli i capelli che si stavano unendo allo zucchero
<<guardati tu>> ride
<<perchè? Cos'ho?>>
<<lo zucchero sul naso, vieni qui>> ci fermiamo solo noi due e con il pollice mi toglie lo zucchero <<fatto>>
<<grazie>> arrossisco e guardiamo i ragazzi camminare poco più avanti a noi <<sono così carini>>
<<beh anche noi lo siamo, insomma guardaci>> fa una giravolta
<<stupendi>> ribadisco
<<senti c'è una cosa che dovrei dirti>> fa lui e gli faccio cenno di star ascoltando
<<vecchi venite c'è la cabina per fare le foto!>> ci richiamano i tre
<<sbaglio o ci hanno appena chiamato vecchi?>> domanda il ricciolino
<<no non ti sbagli>> buttiamo la stecca dello zucchero ormai finita ed entriamo anche noi
<<facciamo solo facce buffe>> ordina Mike e scattiamo più di quattro foto.
EDDIE
<<Bambini è ora di andare>> li avviso essendo mezzanotte e così torniamo indietro fino a dove Liz ha lasciato la bici <<non mi sento sicuro a lasciarti andare da sola a quest'ora>>
<<io posso portare Mike a casa così hai posto>> mi dice Will
<<si d'accordo>> accetto e dopo aver aspettato Joyce che prende i due, noi restanti ci avviamo al furgoncino <<dammi>> prendo la bici che lascio dietro e poi saliamo
<<allora ragazzi>> inizia a parlare Dustin e sapendo cosa vuole dire alzo immediatamente il volume a palla <<ricevuto>> rimane in silenzio fino a casa sua; aspetto che entra e poi rimetto in moto abbassando il volume
<<direzione castello della principessa>> annuncio. Durante il tragitto da Dustin a casa sua mi capita di lanciarle sguardi più di una volta, prima stavo per dirle dei miei sentimenti ma il destino non ha voluto evidentemente non è ancora momento <<eccoci>> mi fermo davanti al vialetto e scendiamo tirando fuori la bici
<<grazie>> si alza in punta di piedi per lasciarmi un bacio sulla guancia sentendomi leggermente arrossire
<<figurati>> le scompiglio i capelli <<ci sentiamo e se vuoi sai dove trovarmi>>
<<si, buonanotte>>
<<notte>> prima di andarmene aspetto che posi la bici nel garage e che entri in casa.
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Dai miei occhi -Steve Harrington
FanficUn'amore semplice, come quello tra Steve ed Elizabeth, che li lega da quasi tre anni viene smosso da nuove figure che si insinueranno nella vita di lei già dall'inizio dell'ultimo anno.