Decimo Capitolo

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"Per di qua ragazzi"

La voce di Liam è calda, mentre si sposta lateralmente da un sentiero seminascosto dalle piante, invitandoci con la mano a proseguire.

Louis lo osserva e gli sorride, voltandosi poi verso di me e prendendomi per mano.

Mi fa passare per prima e mi si avvicina da dietro; io aspiro un soffio d'aria.

"Respira, non ti mangerà nessuno qui, promesso"

I suoi sussurri contro il mio orecchio mi fanno rabbrividire.

Riprendiamo a camminare lungo il terreno spianato e con lo sguardo controllo dove sto appoggiando le scarpe. Sotto alcune foglie secche noto delle impronte di animale che mi fanno raggelare.

Louis, che è davanti al gruppo, si ferma ad un enorme spiazzo circolare che mi fa sgranare gli occhi.

In questa zona del bosco il buio della sera è schiarito da enormi lanterne arancioni, appese ai rami più alti di un albero molto robusto, posto al centro dello spiazzo.

L'albero ha molte ramificazioni verso il cielo stellato e lungo la sua corteccia scorgo delle decorazioni geometriche dall'aria antica, molto pittoresche.

Intorno ad esso, più vicino ai cespugli, vi è un perimetro di camper e roulotte dall'aria usata, dal quale si sentono voci e provengono luci soffuse. Sono parcheggiate con dei tappeti davanti, come a ricreare delle piccole ville.

Noto anche, sempre più in soggezione, che siamo gli unici nella radura, mentre Louis, tranquillo, aspetta che ci raggiunga Liam poco dietro di noi.

Lui ci supera, voltandosi di poco verso di me.

"Beh Bliss, benvenuta nel mio branco"

Sorrido nervosamente, stritolando la mano del moro che mi studia divertito.

Raggiungiamo, seguendo Liam, una roulotte di tonalità blu, lasciata accanto ad un grosso masso.

"È casa tua?"

Voglio provare a sembrare a mio agio con la situazione, ma la mia voce flebile non aiuta.

Liam si volta, annuendo allegro.

"Già.. Spero sia di tuo gradimento per questa notte"

Lancia uno sguardo nervoso a Louis, poi si gratta il collo in imbarazzo. Io gli sorrido incoraggiante, annuendo più volte.

"Sicuro!"

Liam apre la portiera cigolante della sua roulotte, allungando un dito e accendendo un interruttore della luce.

"Sophia! Abbiamo ospiti!"

Entro dentro il mezzo dopo di Louis e sono sinceramente sorpresa: è proprio vero che un libro non si giudica dalla sua copertina.

Sembra quasi di essere in un comune appartamento: scorgo una piccola cucina, una spaziosa sala con un divano letto e una finestra circolare. Accanto alla cucina un letto a parete.

I due si fermano davanti alla cucina.

"Perché Sophia non scende?"

Io mi fingo interessata alla casa, ascoltando però le loro parole. Chi è Sophia? Conosce anche Louis?

I due scherzano tra di loro, scomparendo poi in cucina.

Decisamente Louis deve essere stato qui più volte, è troppo a suo agio, al contrario di me.

Chissà com'è poi questa Sophia. Bella? Simpatica? Anche lei come Liam?

Mi affaccio alla finestra sulla parete del salotto e mi perdo a fantasticare sul bosco esterno.

Bloody Lips [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora