Undicesimo Capitolo

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"Corri Bliss, muoviti!"

Louis si volta rapidamente verso di me con gli occhi sgranati, urlandomi contro.

Io cerco di realizzare a fatica l'ordine ricevuto, ancora stordita dai nuovi avvenimenti; inizio poi a correre lontano da quella radura.

E se qualcuno inizia ad inseguirmi? Non sono mai stata un asso negli sport, e se a scuola si doveva correre fingevo sempre qualche crampo.

Mi concentro sulla respirazione e uso tutta la mia energia muovendo rapidamente le gambe, facendo attenzione ai sassi o ai rami che incontro lungo il sentiero. Alle mie spalle sento un continuo rumore di denti sbattere, ululati. Ma nessuna presenza che mi insegue.

Dovrei voltarmi? Non dovevo abbandonare Lous e Liam: come faccio poi a tornare da loro?

Ignoro la vocina interiore che mi suggerisce che forse non sopravvivranno nemmeno, in due contro un branco di licantropi. Deglutisco, ignorandola e aumentando l'andatura della mia corsa. Sento quasi i muscoli strapparsi e ormai sono abbastanza distante dalla radura per concedermi un attimo di pausa per riprendere fiato; non sento più i rumori e i lamenti del loro scontro; sono immersa nel silenzio più totale.

Rallento il passo, buttandomi dietro ad uno spesso tronco e appoggiando la schiena al suo legno rugoso; mi appoggio con le mani sulle ginocchia per riprenere fiato.

Le gambe quasi mi cedono per lo sforzo, mentre l'adrenalina della fuga va scemando.

Mi siedo completamente sul terreno ai miei piedi, rilassandomi contro la pianta e chiudendo gli occhi.

Stringo le mani a pugno dal nervoso.

Sono solo una stupida e immatura ragazzina: perché cavolo ho voluto toccare quell'albero? A quest'ora magari sarei stata dentro al camper di Liam, comoda sul suo divano e con Sophia ai miei piedi scodinzolante. Ma ovviamente il mio orgoglio doveva manifestarsi, facendomi rovinare tutto come sempre.

Sembra quasi che non possa avere un po' di felicità senza che qualcosa me la guasti completamente.

Sospiro a lungo, mentre l'aria attorno a me si fa più fredda; mi stringo nei miei indumenti.

Sono circondata solo da alberi alti e sottili, immersi in una fitta nebbiolina bianca.

Nessun segno o elemento che possa farmi capire come trovare nuovamente l'accampamento di Liam, o anche solo come uscire dal bosco.

Mi sono persa.

Okay calma Bliss, calma. Cosa farebbe un boy-scout?

Alzo lo sguardo verso il cielo, sbuffando nel vedere che le chiome degli alberi sono troppo fitte per mostrarmi anche solo una piccola stella.

Dio santo.

Cosa fare, alzarsi e camminare o restare sotto l'albero e provare ad aspettare la luce del giorno?

Le palpebre si fanno sempre più pesanti e capisco che, anche opponendomi, non potrei andare contro i miei bisogni. Sono un essere umano dopotutto.

Oziosamente mi chiedo come potrebbe essere la mia vita se diventassi un vampiro; potrei correre come fa Louis, girare il mondo in pochi giorni. Potrei difendermi da sola, senza mettere a rischio nessuno. Non dovrei sempre scappare dai pericoli che incontro. Potrei stare con Louis.

Chiudo gli occhi completamente, sospirando e provando a rilassarmi: da quanto non dormo?

Un rumore di rametti spezzati mi fa subito rizzare sul posto; il mio fiato si accorcia e apro di scatto gli occhi.

Bloody Lips [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora