32esimo Capitolo

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"Harry..?!"

Non facciamo in tempo a raggiungere la zona dello scontro, che Niall scatta verso di noi, spalancando gli occhi e smettendo istantaneamente di lanciare palle di fuoco incandescenti contro un vampiro corpulento vicino a lui.

"Attento!" mi faccio quindi scappare, tappandomi subito dopo la bocca con entrambe le mani; un altro vampiro infatti salta rapidamente addosso al biondo, cogliendolo di sorpresa e facendolo cadere rovinosamente al suolo.

"Cazzo!" impreca quindi Harry, passandosi entrambe le mani tra i capelli e correndo verso l'amico.

Rimango sola all'improvviso, il caos davanti a me. Urla, imprecazioni, ringhi e corpi che si avventano l'uno sull'altro con ferocia.

Deglutisco a fatica e, trattenendo il fiato, cerco di stringermi il più possibile contro la fredda e ruvida parete alle mie spalle.

Nessun vampiro ha per ora notato la mia presenza, ma non posso comunque abbassare la guardia; Harry non me lo perdonerebbe mai.

Un urlo più forte degli altri cattura la mia attenzione: alla mia destra una figura scura e rapida si muove verso un gruppo di vampiri che a stento si regge in piedi. Stringo gli occhi per cercare di mettere meglio a fuoco ma non serve: la figura infatti si avventa sul vampiro più vicino, atterrandolo.

Quasi il mio cuore si ferma.

Riconosco l'essere come un lupo di dimensioni spropositate, le zampe folte e artigliate al petto del mostro a terra; le fauci spalancate ed i denti perfettamente bianchi e acuminati in mostra.

Dev'essere Liam, non ho visto altri lupi qua dentro.

Sono letteralmente congelata al suolo, gli occhi che non riescono a smettere di osservare le sue iridi rosso fuoco, il sangue che schizza contro il suo pelo folto e striato.

Quando però noto le condizioni del vampiro sventrato ai suoi piedi, sono obbligata a voltarmi dalla parte opposta, la nausea che sale in gola.

"Bliss, va via da lì!"

Sentendo la voce squillante di Niall chiamarmi, cerco di riprendermi; guardo davanti a me e vedo il biondo produrre scie infuocate contro il suo avversario con una mano, mentre gesticola con quella libera nella mia direzione.

Sgrano gli occhi e scorgo allora nella penombra il vampiro minaccioso che aveva fermato il nostro gruppo ancora capitanato da Brian: riconosco la sua maglia stracciata degli ACDC.

Serro la bocca e studio i suoi movimenti: le sue pallide ed affilate mani che mi si avvicinano sempre di più, la lingua scura che traccia il profilo delle sue labbra scarne ed assetate.

Volto velocemente il capo dal lato opposto: è l'unica direzione dove posso correre, ma è anche dove Liam sta squartando senza pietà i vampiri.

Intravedo il biondo alle spalle del mio inseguitore agitarsi; annuisco una sola volta e, prendendo un profondo respiro, mi decido a scappare.

Le mie gambe sono per mia fortuna in forze, e riesco a spingere senza problemi i piedi contro il terreno; ogni passo che compio è un metro in più verso la salvezza.

Non mi guardo le spalle, ho gli occhi puntati e fissi davanti a me. Dove posso mettermi in salvo? Ci sono vampiri ovunque.

Un rapido spostamento d'aria mi fa scattare verso sinistra: Harry mi supera, buttando a terra i due vampiri che mi impedivano di proseguire.

Col cuore in gola ed il fiato che inizia a mancare, riprendo a correre con le poche forze che mi rimangono, il sudore che cola dalla fronte; raggiungo la parete opposta a dov'ero prima, una mano premuta sul petto.

Bloody Lips [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora