Ventiquattresimo Capitolo

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Non so esattamente spiegare come mi senta ora. Sono come uno straccio, gettato in una lavatrice e lasciato lì a vorticare per ore, la nausea che arriva. Una pentola a pressione, la temperatura dentro di te che aumenta drasticamente, l'aria che arriva a mancare, le pareti che ti circondano che a stento riescono a contenerti. Non mi sono mai sentita così piena di emozioni negative, tutte comparse in una volta sola al centro del petto.

Ho Louis, Louis Tomlinson davanti a me. Il vampiro che è riuscito a dirmi con il sorriso in volto che mia madre è stata uccisa da qualcuno che conosco. Forse lui stesso. Il vampiro che ha fatto soffrire il suo più caro amico Liam, ponendo fine alla vita di Sophia così come se avesse da uccidere una mosca fastidiosa.

Io non so davvero come possa stare qui, davanti a tutti noi. Ed inoltre accanto a Zayn. La persona più crudele e malata che abbia mai incontrato.

Credo di aver sentito Liam e Niall imprecare e parlare tra loro alla sua vista. Io ho gli occhi sgranati e puntati sul suo viso da schiaffi.

Harry accanto a me ha appena chiuso gli occhi e scosso il capo incredulo.

Zayn invece studia Louis davanti a sé con occhi scintillanti; porta una mano sulla sua spalla come se stia salutando un vecchio amico che è venuto a far visita.

"Tu sei chi volevo vedere davvero in questo momento. Finalmente" ed inizia a muovere l'altra mano in modo plateale "siete entrambi tornati da me.

Lo vedo posare i suoi occhi nocciola su Harry e storcere il naso in una smorfia.

"Certo, chi in condizioni migliori e chi in peggiori. Ma non importa!"

Ridacchia in modo stridulo battendo le mani entusiasta.

Trattengo a stento un pesante sospiro, mentre stringo le mie dita attorno ad un lembo di tessuto della maglia di Harry.

Louis non ha ancora avuto il coraggio di incrociare il suo sguardo col mio.

"Louis.."

Sbatto le palpebre più volte per riprendermi, voltandomi verso Liam. Si sta alzando a fatica dal pavimento, una mano attaccata alla parete per cercare di mantenere l'equilibrio.

Ha la voce roca e flebile ma le parole suonano ben distinte; il vampiro ha un leggero fremito e a stento si volta a guardarlo.

Il licantropo si massaggia il collo dolorante, strizzando gli occhi.

"Vuoi.. Vuoi spiegarmi cosa vuol dire tutto questo?"

Louis gli volta le spalle e Liam, irrigidendosi, sbatte la mano contro la parete dopo averla stretta a pugno.

Il rumore mi fa fare un piccolo salto sul posto. Non l'ho mai visto così arrabbiato. Sono le persone di solito più calme e pacate di cui bisogna aver paura quando sono arrabbiate.

Il licantropo ride incredulo.

"Tutto questo Louis. Tutto questo! Io ti ho sempre difeso ma sappi che se ti pentirai io non ci sarò più"

"Non succederà Payne, stai tranquillo"

Louis guarda Zayn accennando un sorriso e quest'ultimo quasi lo abbraccia.

"Coraggio, stiamo solo sprecando tempo! Gabriel, Andrew!"

Subito la porta del container si spalanca con un tonfo sordo, lasciando entrare un flebile raggio solare. Deve essere quasi l'ora del tramonto.

"Ci dica sire"

Riecco i due vampiri che hanno trascinato via Jason, sull'attenti e in attesa delle parole di Zayn.

Bloody Lips [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora