29esimo Capitolo

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Pessima.
È stata solo una pessima idea.

"Come hai detto che ci muoviamo?"

Provo titubante verso Harry, che mi degna a malapena di uno sguardo.

"Non l'ho detto"

E ghigna, facendomi l'occhiolino.

Gemo frustrata e roteo per l'ennesima volta gli occhi al cielo.

"Harry!"

Alzo il mio tono di voce, facendolo voltare completamente verso di me, l'espressione corrucciata.

"Non è un gioco, lo sai vero?"

Lui mi fissa per qualche secondo, per poi scuotere il capo e stringersi nelle spalle.

Si ferma a pochi passi da me; io incrocio le braccia al petto e trattengo il fiato.

"Per chi mi hai preso?"

"Ah non lo so!" Alzo le braccia al cielo "non credo nemmeno di averti mai capito fino in fondo, quindi questo discorso non ha senso!"

"Senti.." Si passa frettolosamente una mano sul viso "sarei dovuto tornare comunque alla villa, okay? Non ho dimenticato i rischi che si corrono lì e.."

"Ecco dove sono! Diavolo ragazzi pensavamo di avervi perso.."

Niall si avvicina a noi con espressione preoccupata, Liam a pochi passi da lui.

"Avete fatto finalmente pace?"

Mi mordo il labbro all'affermazione di Liam, mentre il riccio allontana le sue mani dal mio braccio.

Non mi ero nemmeno accorta di quel contatto.

Tossisce e, dandomi le spalle, supera i due con noncuranza.

"Andiamo, stiamo solo perdendo ore preziose del giorno"

Il licantropo mi fissa con curiosità, e io mi stringo nelle spalle.

Riprendiamo tutti a camminare per non distanziarci troppo dal vampiro.

Raggiungiamo il sentiero principale della comunità, quello che conduce al centro del territorio e a quell'odiosa villa vittoriana.

Intraprendo solo un passo sul falciato e già tremo: non voglio davvero tornare in quel posto.

Il sole ora è più alto: i suoi raggi raggiungono gran parte dei container ai nostri lati, e crea alle nostre spalle quattro ombre nere e confuse.

"Dalle occhiatacce che vi scambiate direi che parlare da sola un po' con lui non è servito a molto"

Liam spunta alla mia sinistra, l'espressione titubante e gli occhi chiari e curiosi. Mi fa spuntare un timido sorriso, mentre mi stringo nelle spalle.

"Come sempre direi" mi aggiusto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, continuando a camminare a passo svelto.

"Già" ridacchia, infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni. Con le braccia tese i muscoli dei suoi avambracci sono in netto risalto e, Dio, sono enormi.

Come ho fatto a non notarlo prima?

"Sei sicuro di non rivolere la tua maglia?"

"Voi due! Volete concederci la grazia di raggiungerci?"

Gemo al tono irritato di Harry, incrociando le braccia al petto e sbuffando.

Il moro invece scuote il capo.

davvero geloso"

Lo fulmino con lo sguardo mentre riprendiamo a camminare sotto gli occhi scuri del vampiro.

Bloody Lips [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora