Tredicesimo Capitolo

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Scendo dal marciapiede e attraverso la strada con Niall accanto, guardando da entrambi i lati malgrado questa zona urbana sia completamente deserta. Non vi è un singolo rumore tipico di una città, solo qualche rombo di motori in lontananza.

Davanti a noi un alto condominio ingrigito dallo smog e con un evidente bisogno di essere ristrutturato. È circondato da un muretto in cemento imbrattato dai graffiti, e accanto ad esso un cantiere in costruzione dall'aria abbandonata.

Deglutisco, intimorita dalla scelta di Harry. Niall ci aveva avvisato in precedenza di dove ci stavamo dirigendo, ma aveva tralasciato diversi dettagli.

Mi stringo nella mia felpa con cappuccio, mentre il cielo nuvoloso sopra di noi preannuncia cattivo tempo.

Sospiro, osservando il biondo superare il muretto con un salto atletico: non sembra troppo alto, dovrei farcela.

Sotto lo sguardo vigile di Niall, appoggio le mani sul bordo del muretto e, facendo leva sulle gambe, tento un salto come quello del biondo; quasi mi schianto contro il cemento del suolo.

La risata di Niall mi fa arrossire, mentre con le braccia cerco di rimettermi in piedi accanto a lui.

"Se mi avvisavi prima potevo fare un buco attraverso il muro: è che ti arriva al petto e pensavo ce la facessi"

Lo fulmino con lo sguardo, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Andiamo?"

Lui ride ancora, mentre riprendiamo a camminare. Sento solo il rumore e l'eco dei nostri passi.

"Ma come mai Harry ha scelto un posto simile?"

Niall si volta leggermente.

"È per evitare incontri spiacevoli; questa zona raramente è frequentata dai vampiri."

"Anche dagli umani"

Ridacchiamo insieme, mentre lo vedo stringersi nella sua maglia in cotone: l'aria si è fatta più fredda.

"Ecco Liam e.. Louis."

Rido, nascondendo la bocca con una mano e colpendo la spalla di Niall con quella libera.

"Sono sicura che diventerete amici un giorno"

Il biondo rotea gli occhi al cielo, accennando però un sorriso.

Liam da lontano agita una mano in segno di saluto; mentre Louis ci fa cenno di sbrigarci.

Lo capisco, deve essere in agitazione all'idea di rivedere il riccio.

Io invece come mi sento?

L'ultima volta che ci siamo parlati è stata quando mi ha cacciato dalla sua casa dicendo che ero solo un peso.

Sbuffo, cercando di liberare la mente dai pensieri.

"Ce ne avete messo di tempo eh?"

Louis mi sorride beffardo; ha gli occhi che brillano.

"Scusa se non abbiamo la super velocità"

Il moro rotea gli occhi al cielo dopo la frecciatina di Niall, mentre Liam mi affianca, guardandomi di sottecchi; annuisco rassegnata.

Il vampiro inizia ad armeggiare con la maniglia della porta principale del condominio; la pittura rossa che un tempo doveva coprirla è ora sbeccata e opaca.

Niall sbuffa impaziente, iniziando a battere ripetutamente il piede sul pavimento; Louis allora si ferma, alzando lo sguardo dalla porta e osservando l'ambiente attorno a sé con attenzione.

Bloody Lips [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora