innamorata di un professore

capitolo 10

Porta le sue mani sul collo, poi mi tocca i fianchi e mi stringe, mi bacia ancora con dolcezza...

Per un attimo mi guarda, io lo guardo...
ci guardiamo intensamente negli occhi, questa volta sono sguardi di complicità, sono diversi da tutti gli altri sguardi che ci siamo fatti in questi primi mesi di scuola. Mi sorride e io ricambio, così mi bacia ancora, le sue labbra, pur non essendo carnose, sono morbide e mi diverto a mordergli il labbro inferiore.

A far finire questo momento che da tanto, nel mio inconscio aspettavo, è la voce della custode delle classi, che urla e dice:

" c'è ancora gente in classe, devo chiudere"
Urla mentre si avvicina.
Io imbarazzata, corro via con la scusa che sto per perdere il pullman.

Mentre esco da scuola tremo, il mio respiro è affannato, il mio cuore ormai non segue più un ritmo equilibrato e la mia mente è annebbiata.
" mi ha baciata"
Dico a bassa voce.

oh mio Dio, ma non dovevo dimenticarlo? Dovevo smettere di desiderare qualcosa che non sarebbe successa e invece, in quella classe, dove i nostri occhi si sono incrociati, dove lui mi ha soccorso quando sono caduta, dove abbiamo litigato per il voto basso ai dipinti, dove inaspettatamente lui mi ha baciata.
E che bacio!!!
Wow. Un bacio dolce ma allo stesso tempo sexy e passionale.
Ho paura per ciò che è accaduto, è indescrivibile, cosa faccio adesso?
Come mi comporto? E se mi scrive?
E se me lo trovo sotto casa?
E se mi sta prendendo in giro?
Ma quel bacio era troppo bello per essere solo un gioco per lui.
Ho sentito qualcosa di forte anche da parte sua, ma ho paura ugualmente.
La mia brutta sensazione forse era legata a questo bacio?
Salgo sul pullman e scrivo a Rossella.
Le racconto tutto, nei minimi dettagli. Lei mi fa uno squillo, per farmi capire che non ha credito nel cellulare.
Come minimo, ha urlato appena ha letto il finale del messaggio.
Sorrido e scendo dal pullman, entro in casa, mangio e accendo la tv ma non faccio altro che pensare a lui.
Al solo pensiero mi vengono i brividi.
Ho una sensazione così forte allo stomaco, un brivido che passa lungo la schiena e lo stomaco.
O mio dio, cosa sta succedono?
Lui mi piace e quello che è successo non lo vedo come una cosa squallida, magari si, sbagliata per via dell'età, magari perché è il mio professore, ma è stato così intenso, così magico, così bello e indescrivibile, che mi sembra qualcosa di meraviglioso, escludendo da ogni libro, da ogni vocabolario la parola "sbaglio".

La sera guardo il cellulare, ma non vibra, non si illumina lo schermo, in pratica è un cellulare morto.
Non mi cerca, e perché? Magari è imbarazzato, non sa che dirmi.
In effetti nemmeno io saprei cosa fare o cosa dire, infatti sono confusa ma devo ammettere che un suo messaggio mi farebbe piacere.
Mentre guardo il film, Tom viene vicino a me e miagola.
Mi accorgo che non ho messo l'acqua nella ciotola.
- " scusatemi amori, stasera non ho la testa, sono distratta".
Dico convinta.
Entrambi, Tris e Tom mi guardano con fare interrogativo. Mentre verso l'acqua, il cellulare vibra dall'emozione la faccio cadere a terra. Sarà lui?
Prendo il cell ma vedo: messaggio da Johan Pablo.

" non so se quello che è accaduto è giusto o sbagliato, l'unica cosa che so è che è stato bello... Anzi direi meraviglioso. Ti auguro una dolcissima notte e magari parliamone a scuola. Un bacio ".

Ho letto bene ? Ha detto che è stato meraviglioso?
Che carino. Però non rispondo. So che posso sembrare una stronza, ma in passato un ragazzo si è preso gioco di me, mi chiamava, mi scriveva messaggi, a volte mi dedicava canzoni, e spesso canzoni d'amore. Avevo solo 16 anni e lui voleva solo una cosa da me. Per questo, non voglio farmi prendere in giro.
Diciamo che voglio restare con i piedi per terra.
Però sorrido al pensiero del messaggio, sorrido al pensiero di lui che mi bacia e delle mie labbra sulle sue.
Sorrido e ripulisco l'acqua che ho fatto cadere.
Mi metto a letto, e con Tom mi addormento.
Con il sorriso affronto una notte serena, dopo tanti mesi di incubi e pensieri.