capitolo 18

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Mi sveglio con il verso di Tom sulla pancia, miagola e mi guarda con occhi furbi, cioè mi ha svegliata perchè vuole giocare? con la mano lo spingo giù dal divano e corre per tutto il salone. Lo ignoro, prendo il cellulare e scrivo a Rossella, mi manca tanto, come mi mancano le mie sorelle, e sono passati solo due giorni da quando sono qui. Mi viene da ridere, mi alzo e gioco con i gatti, sembro una scema nel farmi rincorrere da loro. Mi squilla il cellulare, è Penissa che mi chiede se ho studiato filosofia, le dico che inizio tra pochi minuti, così le spiego delle cose che lei ancora capito. Mi chiedo se studiando sul libro le capirò anch' io, presa dai miei sentimenti non ho studiato nelle vacanze, fare tutto oggi non credo che mi aiuterà. Apro il libro e gli appunti e inizio a studiare, memorizzo alcuni termini mentre i minuti passano velocemente, arriva papà e mi rendo conto che è già ora di preparare la cena. Mi mancano sette pagine, spero che domani la professoressa non mi interroga. Ma ora che ci penso, domani conosciamo la nuova professoressa di filosofia, quindi non interroga, me la posso prendere con calma e cucinare la cena. Devo solo rileggere gli appunti di italiano e poi posso messaggiare con Johan. Chissà che sta facendo, decido di scrivergli un semplice messaggio che gli chiede cosa combina. Mi risponde subito

" amore bello, ti stavo pensando, e tu che fai ?"

sorrido all'idea di lui che mi pensa, gli rispondo :

" anch' io ti pensavo... ho studiato qualcosa di filosofia del programma che la professoressa nuova ci ha mandato per email, e ora sto preparando qualcosa per cena "

" brava la mia cuoca, sabato ti sorprendo "

" ma dai .. nn vedo l'ora professore "

" ahahah allunna !!! "

Sorrido, e per poco non rischio di bruciare la fettina sul gas, che testa sono proprio una sbadata!

A tavola io e papà mangiamo, anche se ho rischiato di bruciare la carne, la cena è buona ugualmente, e come solita routin eccomi che riordino tutto. Vado a letto ma prima dò da mangiare ai miei gattoni, e scrivo al professore.

" siamo ancora a lunedì, come faccio ad aspettare fino a sabato? non puoi anticipare ? "

" ahahah cucciola, no, ti voglio vedere ansimare, aspettare, agonizzare , desiderare, e infine... emozionare "

" ahah e dai !!!! "

" amore, ma non ci sarà niente di che, una cosa semplice semplice "

" mmm ok cercherò di aspettare "

" brava, hai mangiato? tutto bene? "

" si certo. e tu ? comunque tutto bene, ti penso sempre "

" ahah anch' io ti penso sempre . Si mangiato e tanto "

" bravo così mi piaci, mangia tesoro "

" così non mi chiami femminuccia , ahah "

" giusto, almeno così posso chiarmarti solo amore, maschio, uomo, tesoro "

" dimentichi qualcosa"

" professore "

" ahahah brava "

Siamo strani eh? fino a poche settimane fa avevamo paura, scappavamo l'uno dall'altra e adesso, ridiamo sul fatto che io sono la sua allunna e lui il mio bel professore. Sottolineo mio, per chi se lo fosse dimenticato!!!

" grazie professore, senta ma... quanto mi ama da 1 a 10 ? "

" mmm 0,00000000 "

" dai... :( "

" vuoi un bel voto eh? "

" bhe almeno in amore... "

" 10, 100 , 1000 "

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25, 2015 ⏰

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